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comunicato stampa
- Subject: comunicato stampa
- From: "lila" <lila@lila.it>
- Date: Thu, 30 Oct 2003 17:21:10 +0100
Comunicato stampa
FALSE SICUREZZE E IGNORANZA METTONO A RISCHIO LA SALUTE DI TUTTI
Torino, 30 ottobre 2003. La LILA, Lega Italiana per la lotta contro l'AIDS,
denuncia un grave atto di ignoranza e discriminazione nei confronti di una
persona sieropositiva all'HIV da parte di un medico dentista.
Un nuovo atto di discriminazione umilia le persone sieropositive all'HIV e
preoccupa per l'ignoranza che ancora oggi circonda le modalità di contagio
e le precauzioni che DI PRASSI qualsiasi medico dentista è tenuto ad
adottare nel suo ambulatorio.
A Parabiago (MI) una persona che ha richiesto una visita urgente presso uno
studio dentistico cittadino (il medico che lo ha in cura non era
raggiungibile), alla sua dichiarazione di sieropositività, si è sentita
rispondere dal professionista responsabile che non poteva essere curato in
quanto l'ambulatorio non era attrezzato per una simile eventualità (!), che
l'operazione avrebbe richiesto uno spazio temporale di un'intera mezza
giornata per l'isolamento (!) e la sterilizzazione (!), di rivolgersi
quindi al pronto soccorso o altrimenti lui gli avrebbe richiesto, in
relazione all'elevato numero di ore di lavoro, un altissimo esborso di
denaro.
Ora la LILA, Lega Italiana per la lotta contro l'AIDS, si chiede e chiede
all'Ordine dei Medici Dentisti: quali sono le attrezzature, l'isolamento e
la sterilizzazione che necessitano per un intervento a un paziente
sieropositivo all'HIV che non siano assolutamente le stesse che di diritto
dovrebbero essere fornite a qualsiasi paziente, sano o malato?
Come non essere seriamente preoccupati per le persone sieropositive (a cui
devono essere garantiti i livelli di assistenza sanitari) ma anche per
tutti coloro che sieropositivi non sono e che rischiano la propria salute
dal momento che alcuni medici dentisti prendono precauzioni - o rifiutano
la propria prestazione - solo quando hanno la certezza della patologia?
Quanti non dichiarano il proprio stato sieropositivo (all'HIV, ma anche
all'epatite, ecc.) per paura delle reazioni del dentista stesso? E quante
persone sieropositive inconsapevoli si siedono sulla poltrona del dentista?
È noto infatti che la maggior parte delle persone sieropositive italiane
non sanno di esserlo perché non c'è la cultura del test conoscitivo né
dell'uso del preservativo.
L'inquietante fatto di Parabiago segnala da parte di chi dovrebbe essere
professionalmente preparato
IGNORANZA, PREGIUDIZIO e INAFFIDABILITA'
Chiediamo quindi un intervento pubblico dell'Ordine dei Medici Dentisti che
espliciti in maniera ferma, cosa s'intenda fare per garantire che
situazioni come queste non si verifichino mai più.
Per informazioni: Anna Lia Guglielmi - Ufficio Stampa Lila Nazionale tel.
011 4310922-cell. 348 0183527
Filippo Manassero - Presidente Lila
Nazionale tel 348 0183505