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Milano: Insicurezze e migrazioni
GIOVEDI' 30 OTTOBRE alle ORE 20.30 presso la BIBLIOTECA BAGGIO - Via
Pistoia, 10 - Milano
seconda serata del ciclo INSICUREZZE E MIGRAZIONI:
SALTAFRONTIERA (FEMMINILE PLURALE)
Donne migranti: per necessità. E per libertà di scegliere
Intervengono: Ainom Marikos (Presidente Coop. Soc. Il Tropico - Eritrea)
Dava Gjoka (Mediatrice culturale - Albania)
organizza:
CRIC-Milano
in collaborazione con
il Centro Culturale Multietnico La Tenda
e le biblioteche rionali Baggio, Gallaratese e Harar
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INSICUREZZE E MIGRAZIONI
Nove incontri per approfondire le ragioni e svelare i fantasmi
di un fenomeno che attraversa e ridefinisce la nostra società
PRIMO CICLO:
LE INSICUREZZE ALL'ORIGINE DEL VIAGGIO DEL MIGRANTE
GIOVEDI' 23 OTTOBRE - ORE 20.30
BIBLIOTECA BAGGIO - Via Pistoia, 10 - Milano
TASCHE VUOTE E VOGLIA DI VOLARE
Le insicurezze socio-economiche alla radice della migrazione
Intervengono: Aldo Marchetti (Sociologo - Scienze Politiche Università
Statale)
Adrian Lepadatu (Informatico - Romania)
Francisco Troya Pozo (Migrante Ecuador - Associazione Todo Cambia)
GIOVEDI' 30 OTTOBRE - ORE 20.30
BIBLIOTECA BAGGIO - Via Pistoia, 10 - Milano
SALTAFRONTIERA (FEMMINILE PLURALE)
Donne migranti: per necessità. E per libertà di scegliere
Intervengono: Ainom Marikos (Presidente Coop. Soc. Il Tropico - Eritrea)
Dava Gjoka (Mediatrice culturale - Albania)
GIOVEDI' 6 NOVEMBRE - ORE 20.30
BIBLIOTECA BAGGIO - Via Pistoia, 10 - Milano
SCARPE ROTTE, EPPUR BISOGNA ANDAR
L'insicurezza della guerra e le migrazioni forzate
Intervengono: Camillo Boano (Ricercatore e cooperante CRIC)
Testimonianza da confermare
Nella società occidentale, la comparsa di migranti provenienti dal Sud del
Mondo viene spesso vissuta dagli "indigeni" come motivo di INSICUREZZA.
Oggi, infatti, da più parti si tende a proiettare sulla figura del migrante
,
soprattutto se clandestino e dipinto dai mass-media come delinquente, una
serie di crescenti INSICUREZZE che suggestionano il nostro immaginario.
Molto spesso si tratta di INSICUREZZE dovute, in realtà, a più ampi process
i
globali, come la precarizzazione del lavoro e lo smantellamento dello stato
sociale, difficilmente interpretabili e contrastabili dal singolo individuo
,
ma decisivi nel condizionare il nostro quotidiano, togliendoci la
possibilità di una pianificazione serena del nostro futuro.
Ecco che allora il migrante, questo fantasma che si aggira nella nostra
società, diventa colui che ci ruba il lavoro, e magari la casa, che pesa
sulla spesa sociale, e che ci toglie servizi: in definitiva una seria
minaccia per quella sovranità e quella cultura, locale e nazionale, già
ampiamente messe in dubbio ed in crisi dai processi di globalizzazione
planetaria in atto.
Il migrante, in realtà, si muove con noi, e come noi, in questo contesto
sociale sempre più precario, vivendo le stesse nostre INSICUREZZE
quotidiane, amplificate, da un lato, dal suo status di clandestino, ed
appesantite, dall'altro, dal bagaglio di INSICUREZZE che a monte lo hanno
spinto, o costretto, a lasciare la sua terra d'origine e a partire.
Scarse prospettive di lavoro e gratificazione professionale, minime
possibilità di emancipazione sociale e culturale, gravi negazioni di diritt
i
umani, conflitti armati e torture, queste le INSICUREZZE da cui il migrante
fugge e che vorrebbe lasciare dietro di se, partendo, ma che inevitabilment
e
lo accompagneranno nel suo viaggio.
Il migrante, infatti, non può liberarsi da questi fantasmi, in quanto
intimamente legati al carico di responsabilità che comporta la sua partenza
,
all'imperativo, cioè, di fare di tutto per riuscire a colmare quel vuoto ch
e
il suo distacco ha creato, nella famiglia, nel paese e nella società di
origine ed al timore di non farcela, non risultando all'altezza della sfida
.
Il presente ciclo di 9 incontri, che ripercorre alcune tappe del viaggio de
l
migrante, si configura come un percorso di indagine del fenomeno delle
MIGRAZIONI, attraverso l'analisi di casi studio, la presentazione di
risultati di ricerca ed il racconto di testimonianze dirette, così
articolato:
- Il quadro economico, sociale, psicologico e culturale, nel quale si
determina la necessità o la scelta di migrare, in risposta ad una serie di
INSICUREZZE del contesto di partenza.
- La dinamica socioculturale di proiezione sul migrante delle INSICUREZZE
del cittadino occidentale globalizzato, solo, in un contesto sociale ogni
giorno più precario.
- Il contesto di INSICUREZZE in cui il migrante trova, o non trova,
accoglienza ed asilo nella nostra società: stereotipi e discriminazioni nei
confronti del migrante.
Info: Tel/fax 02-36564364
cric.mi@tin.it
Le iniziative si svolgono nell'ambito del progetto "Biblioteche
interculturali"
realizzato con il sostegno del Comune di Milano, della Regione Lombardia ed
il Patrocinio del Consiglio di Zona 7