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comunicato all'opnione pubblica
- Subject: comunicato all'opnione pubblica
- From: "Ufficio d'Informazione del Kurdistan in Italia" <uiki.onlus@tin.it> (by way of francesco iannuzzelli <francesco@peacelink.org>)
- Date: Tue, 23 Sep 2003 17:03:06 +0200
- Organization: peacelink
- User-agent: KMail/1.4.3
Continuano le violazioni della democrazia in Turchia:
sotto custodia i partecipanti al Festival culturale kurdo di Germania.
La democrazia, i diritti umani e la libertà di pensiero
continuano ad essere proibiti in Turchia.
I presidenti dei due principali partiti filo-kurdi di Turchia sono stati
posti sotto custodia dalla polizia per aver preso parte al Festival Kurdo
che si è tenuto il 13 settembre scorso in Germania, con la partecipazione di
circa centomila persone.
Tuncer Bakirhan presidente di DEHAP, successore di HADEP, che alle scorse
elezioni ha preso circa due milioni di voti, senza avere rappresentanti in
Parlamento a causa delle leggi elettorali anti-democratiche, appartenente
alla storia dei partiti kurdi come il DEP di Leyla Zana e dei suoi compagni,
da nove anni in prigione. Insieme a lui, si trova in stato di fermo anche
Ahmet Turan Demir, a capo del nuovo nato Ozgur Toplum Parti (Partito per la
libertà sociale). Con loro, fra i quindici fermati complessivamente, ci sono
alcuni artisti, fra questi il cantante turco: Haluk Levent e i suoi due
chitarristi. La storia si ripete, ma niente è ancora cambiato in Turchia.
Ricordiamo che il Festival per la libertà e la pace in Kurdistan e per un
Medioriente democratico, al quale, fino ad oggi, ogni anno, migliaia di
persone hanno partecipato, è un evento pubblico di forte richiamo fra i
kurdi d'Europa, ma la posizione delle autorità turche è di opposizione a
tali eventi, come ulteriore prova che, la mentalità turca di distruzione ed
eliminazione del movimento kurdo e di ogni forma di democrazia avanzata
dalle opposizioni, ancora si impone brutalmente.
Chiamiamo l'opinione pubblica e le organizzazioni della società civile
italiana a sostenerci nella lotta per i diritti umani e la democrazia, visto
che niente sta cambiando e l'opinione pubblica e i democratici di Turchia si
battono contro ogni violazione per ottenere libertà e diritti, altrimenti
negati e continuamente disattesi.
Tuncer Bakirhan e Ahmet Turan Demir, sono i rappresentanti legali dei kurdi,
lavorano soltanto per la pace e la democrazia in Turchia, è volontà e
determinazione delle autorità turche, non permettergli di battersi per la
lotta democratica e per i diritti.
È nell'interesse del Parlamento europeo e italiano protestare contro ciò
presso il governo turco e le sue rappresentanze diplomatiche di Roma e
Bruxelles. Non è questa la Turchia che può entrare in Europa. Sono, invece,
queste le prove che le "riforme democratiche" in Turchia sono soltanto fumo
negli occhi.
Roma, 22 settembre 2003
Ufficio d'Informazione del Kurdistan in Italia
Via Quintino Sella 41, 00187 Roma
Tel. 0642013576 Fax. 0642013799 Email: uiki.onlus@tin.it