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Il Sudtirolo deve finalmente rielaborare il proprio passato!
- Subject: Il Sudtirolo deve finalmente rielaborare il proprio passato!
- From: Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft für bedrohte Völker <info@gfbv.it>
- Date: Fri, 12 Sep 2003 18:23:41 +0200
URL: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030912it.html
Basta con l'ipocrisia
Il Sudtirolo deve finalmente rielaborare il proprio passato!
Bolzano, 12 Settembre 2003
Ogni responsabilità o semplice complicità di crimini contro l'umanità devono
restare nella memoria. La storiografia "selettiva" è solo menzogna storica.
É sorprendente con quale indignazione moralistica - giustamente - l'Obmann
della SVP Sigfried Brugger si pronunci sul tema Berlusconi/Mussolini. Fino a
pochi giorni fa Brugger glissava sulla possibilità di una parola di
deplorazione per le complicità sudtirolesi nel capitolo locale
dell'Olocausto. L'Obmann della SVP non è riuscito a trovare una sola parola
di condanna per i Sudtirolesi che si sono resi complici dei crimini nazisti.
Brugger ricorda il fatto che il Sudtirolo ha pagato il suo tributo di
vittime al fascismo. Ma la storia non finisce con il capitolo sudtirolese.
Il Fascismo non ha imprigionato, torturato e ucciso solo in Sudtirolo. Nel
1921/22 imperversarono in tutta Italia gli squadroni fascisti; nel 1929/31
durante la "riconquista" della Libia vennero massacrati 80.000 nomadi sul
Gebel, l'altipiano cirenaico. Con i suoi 800.000 abitanti dell'epoca,
secondo lo storico Giorgio Rochat questo fu un vero e proprio genocidio. Con
la conquista e la "pacificazione" dell'Etiopia (Abissinia), morirono,
secondo le stime del governo etiopico post-bellico, 730.000 persone. Durante
la guerra civile in Spagna l'esercito fascista insieme con le unità
nazionalsocialiste, trattarono brutalmente anche la popolazione civile
spagnola. Questo valse in parte anche per l'occupazione italiana nei
Balcani.
Lo storico Angelo dell Boca nelle sue considerazioni sulla guerra coloniale
fascista dimenticata arriva alla conclusione che migliaia di Italiani si
sono macchiati di crimini di guerra: sebbene più di 1200 fascisti che erano
sulla lista dei criminali di guerra dell'ONU, non vennero mai condannati.
Già nel 1994, all'epoca del suo primo mandato, il premier Berlusconi
annunciò di voler procedere ad una revisione della storia italiana. Gli
alleati di partito di Forza Italia, Alleanza Nazionale e Lega Nord,
criticarono l'antifascismo come una dittatura dello spirito. Un superamento
del passato fatto da destra.
La contemplazione narcisistica praticata, anche storicamente, in Sudtirolo
non deve essere confusa con la rielaborazione della storia; bisogna anche
smetterla con la scrittura della storia in chiave etnica, che si accanisce
solo con i crimini dell'altra parte, mentre tace su quelli commessi dalla
propria parte.
Per rimanere sul tema del Sudtitolo, non si possono ignorare le vittime dei
Nazisti sudtirolesi. Una condanna, una parola di deplorazione, un gesto di
riconciliazione fino ad oggi è mancato. Sono 10 anni che l'Associazione per
i popoli minacciati chiede che vengano opportunamente ricordati gli Ebrei
meranesi uccisi e che vengano condannati i complici sudtirolesi di questi
crimini. Ma la politica, rappresentata dal partito di Brugger, vi si oppone
con forza: il nazionalsocialismo sudtirolese viene rimosso e si evita di
discuterne, rifiutando perfino il riconoscimento delle vittime. Durante il
governo nazista tra il 1943 e il 1945 vennero uccisi Dableiber (chi aveva
optato per restare in Italia), Ebrei e persone disabili. Lo stesso Brugger
ha rifiutato pochi giorni fa la nostra richiesta.
Siegfried Brugger dovrebbe spiegare almeno una volta come mai i complici
dell'Olocausto abbiamo potuto fare carriera indisturbatamente nel proprio
partito. O perché persone nel suo partito possono fare carriera con odiosi
atteggiamenti "anti-zingari"? Il Fascismo da fastidio solo quando è
italiano?
Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030905it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-1/030125it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-1/020126it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/1-01/26-1-it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2-00/31-8-it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2-00/8-11-it.html |
www.gfbv.it/3dossier/pogrom-it.html |
www.gfbv.it/3dossier/linkgfbv.html#shoah
* www: www.pasti.org/delboca.htm | www.museodelleintolleranze.it |
www.storiaxxisecolo.it | www.deportazione.too.it | www.olokaustos.org