[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Comunicato stampa: Al Comando di Torino manca tutto
Comunicato stampa: Al Comando di Torino manca tutto
E' mancato lo schiumogeno per l'incendio a Mappano
La scrivente O.S. come aveva annunciato nel precedente
comunicato stampa, in occasione dell'incendio verificatosi in località
Mappano (Torino), di un deposito di oli; le opere di spegnimento oltre ad
essere state estremamente difficili per la natura e l'ubicazione dei
prodotti in fiamme, che hanno costretto all'impiego dei mezzi aeroportuali
e la conseguente chiusura dell'aeroporto di Caselle; non ha certo
contribuito a migliorare la situazione la mancanza di schiumogeno che
avevamo già denunciato il 10 luglio. E' stato necessario recuperare, con
urgenza centinaia di litri del prodotto dai vari comandi della Regione, con
i tempi dovuti, nonché ad interessare la sala operativa di Roma per avere
il materiale anche dalla vicina Lombardia, con il risultato a nostro
parere, che lo schiumogeno è mancato e forse manca tuttora in tutta la
Regione. Incendi di questa portata richiedono un forte coordinamento delle
risorse umane e dei mezzi; che è stato svolto con grande perizia dal
personale sul posto ma con la solita carenza di uomini e questa volta anche
di funzionari che al Comando di Torino sono veramente pochi e con un
Dirigente che per coordinare le operazioni è dovuto partire da Livorno con
la propria autovettura, perché mentre a Roma, Milano, Napoli e a Palermo,
si assegna il secondo dirigente a Torino nulla, eppure nell'ordine di
importanza dei comandi Torino è davanti a Palermo. Non basta quindi la
mancanza di organici e di mezzi, si vuole mettere in ginocchio il CNVVF
privandolo anche dei prodotti estinguenti essenziali, mentre si operano
manovre "mediatiche" con l'adozione di un nuovo elmo, che ha già denunciato
problemi per le mancate prove sul campo; con una strana norma del
costruttore che prevede debba essere immagazzinato a temperature non
superiori a 40 gradi, mentre nell'incendio dell'altra notte gli operatori
hanno dovuto affrontare anche 100 gradi e più di temperatura, una vera
curiosità tecnica che merita secondo noi l'attenzione anche della
Magistratura in tema di Dlgs.626. La scrivente denuncia il totale
disinteresse da parte dei responsabili del CNVVF a partire dal Ministro
dell'Interno nell'affrontare i veri problemi oltre a quelli già elencati,
come quello di uno stipendio degno per dei pompieri europei, è affrontato
con un nuovo rinvio della trattativa per il contratto fermo da 18 mesi; o
quello dei tagli ai finanziamenti, che in alcuni comandi impediscono la
riparazione dei mezzi e addirittura l'acquisto del carburante per i veicoli
di soccorso.
Torino 13/7/2003