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Maltrattamenti di Rom bosniaci truppe SFOR / Protesta bambini kurdi a Damasco
- Subject: Maltrattamenti di Rom bosniaci truppe SFOR / Protesta bambini kurdi a Damasco
- From: Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft für bedrohte Völker <info@gfbv.it>
- Date: Wed, 25 Jun 2003 15:44:27 +0200
URL: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030625it.html
Maltrattamento di Rom bosniaco da parte delle truppe SFOR
L'APM International protesta contro il razzismo presente nelle file della
SFOR
Sarajevo, Göttingen, Bolzano, 25 giugno 2003
Insieme alla sezione della Bosnia Erzegovina dell'Associazione per i Popoli
Minacciati (APM), l'APM International ha protestato presso William Ward,
comandante delle truppe internazionali SFOR in Bosnia, per i gravi
maltrattamenti di Mirsad Basic, appartenente al gruppo Rom di Bosnia. Solo
oggi si è saputo a Sarajevo che Mirsad Basic era stato arrestato il 20
giugno perché aveva la pelle scura e la barba folta.
In una lettera di Tilman Zülch, presidente dell'APM International, si legge:
"Le Sue truppe evidentemente non hanno nessun problema a picchiare una
persona appartenente ad una minoranza etnica, tra l'altro invalido a causa
di una ferita da mina che gli è costata l'amputazione di una gamba. Le Sue
truppe hanno aggredito quest'uomo solamente a causa della sua pelle scura e
della barba folta che portava senza neanche preoccuparsi di chiedergli e
controllare i documenti. Questa non è la prima volta che un cittadino
bosniaco viene maltrattato dalle truppe sotto il Suo commando.
Contemporaneamente però non avete mosso neanche un dito per arrestare
Radovan Karadjic, il criminale di guerra maggiormente ricercato e
responsabile dell'assassinio di 200.000 civili bosniaci. La popolazione
bosniaca non ha nessuna comprensione né per i vostri fallimenti né per le
aggressioni come quelle contro la vittima di guerra Mirsad Basic."
Vedi anche la nostra lettera aperta all'Alto Rappresentante della Comunità
internazionale a Sarajevo, Lord Paddy Ashdown
(http://www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030624ait.html).
Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030523ait.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/021127it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/1-00/17a-1-it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-1/020417it.html |
www.gfbv.it/3dossier/bosnia/indexbih.html | www.gfbv.it/3dossier/tpip.html
* www: www.unhcr.ch | www.un.org | www.iccnow.org | www.nato.int/sfor/
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URL: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030625ait.html
Siria
Fallisce un appello di bambini kurdi in Siria per l'arbitrarietà della
polizia
Questa mattina alle ore 10.45 è fallito il tentativo di una rappresentanza
di bambini kurdi di
consegnare alla sede dell'UNICEF in Damasco un appello per il rispetto
dei loro diritti in Siria a causa dell'arbitrarietà della polizia della
dittatura Assad. Secondo le informazioni ricevute dall'Associazione per i
Popoli Minacciati (APM), la polizia ha impedito con la forza a un gruppo di
300 manifestanti kurdi della Siria, tra cui 200 bambini, di raggiungere
l'edificio
dell'UNICEF, dove volevano consegnare le loro richieste:
- insegnamento in lingua madre per bambini kurdi,
- riconoscimento ufficiale dei nomi kurdi,
- parità di diritti per bambini kurdi e non kurdi in Siria.
La polizia non si è fermata neanche di fronte ai bambini che ha maltrattato
esattamente come gli adulti. Almeno sette persone, di cui ancora non si
conoscono i nomi, sono state arrestate.