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Il Ministro degli esteri ruandese in visita in Germania
- Subject: Il Ministro degli esteri ruandese in visita in Germania
- From: Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft für bedrohte Völker <info@gfbv.it>
- Date: Tue, 24 Jun 2003 15:32:46 +0200
URL: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030624it.html
Il Ministro degli esteri ruandese in visita in Germania
Il Ruanda è corresponsabile per i morti in Congo!
Bolzano, Göttingen, 24 Giugno 2003
L'Associazione per i popoli minacciati (APM) si è appellata al Ministro
degli esteri tedesco Joschka Fischer perché durante i colloqui con il suo
collega ruandese Charles Murigande, chieda l'immediato ritiro di tutti i
soldati ruandesi dal Congo orientale e l'interruzione di tutti gli aiuti del
Ruanda alle milizie in Congo. Contro ogni annuncio del Ruanda, i soldati
ruandesi combattono tutt'ora nel Congo orientale: Berlino non può restare
indifferente davanti al diretto coinvolgimento nella guerra in Congo del
Ruanda, paese chiave della cooperazione internazionale tedesca. Mentre la
situazione a Bunia è ora più tranquilla, i combattimenti hanno subito
un'escalation verso sud, nella provincia del Nord Kivu. Nelle ultime due
settimane il Rassemblement Congolais pour la Démocratie (RCD-Goma) sostenuto
dal Ruanda, con l'appoggio di elicotteri e veicoli corazzati dell'esercito
ruandese, ha conquistato quattro località in quest'ultima provincia,
provocando un esodo tra la popolazione civile.
Dopo la conquista avvenuta giovedì scorso della città di Lubero, la
situazione dei rifugiati nel Nord Kivu è drammaticamente peggiorata. Prima
dell'attacco della RCD-Goma avevano cercato rifugio 140.000 civili in fuga
dal conflitto. I combattimenti minacciano ora la vicina città di Butembo.
ONG conglesi e il Vescovo di Butembo, Melchisedec Paluku Sikuli, hanno
confermato l'utilizzo di elicotteri dell'esercito ruandese equipaggiati con
lanciafiamme.
L'APM ha anche chiesto al Ministro Fischer che protesti per la soppressione
dell'opposizione democratica in Ruanda. Il presidente ruandese Paul Kagame
diffama e criminalizza sistematicamente i politici dell'opposizione proprio
prima delle elezioni che si terranno in agosto. In questo modo il 15 aprile
2003 il Parlamento ha deciso lo scioglimento con motivazioni pretestuose del
maggior partito di opposizione Mouvement Démocratique Républicain (MDR).
Senza una democratizzazione del Ruanda, il programma sostenuto
finanziariamente dalla Germania per il disarmo e il rientro delle milizie
ruandesi Hutu che operano in Congo, è destinato ad un sicuro fallimento.
Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030528it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030520it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030516it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-1/030425it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-1/030307it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/020909it.html |
www.gfbv.it/3dossier/africa/pigmei.html |
www.gfbv.it/3dossier/africa/ruanda-it.html |
www.gfbv.it/3dossier/africa/ruanda/ruanda.html |
www.gfbv.it/3dossier/tpip.html
* www: www.un.org | www.iccnow.org