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oppcivile toscana, i movimenti e la costituente per l'ulivo.comunicato stampa
Alla cortese attenzione delle redazioni
Firenze 16 marzo 2003
Comunicato di Opposizione Civile Toscana
Democrazia e Legalità Toscana
Relativamente alla presa di posizione dei Girotondi e del Laboratorio della
Democrazia di Firenze sulla costituente dell'Ulivo del 13 aprile.
Continuiamo a credere che la democrazia rappresentativa sia un patrimonio
prezioso e che chi la esercita meriti tutto il rispetto derivante dal suo
ruolo; nell'ottobre 2002, alla convenzione nazionale dei movimenti di
Castel san Pietro presenti i girotondi e le associazioni della società
civile siamo stati costretti ad intervenire anche duramente per difendere
il diritto/dovere di chi alla politica ha dedicato la vita prima, durante e
magari dopo il movimentismo dell'ultimo anno, di partecipare contribuendo
al rinnovo di un modo di agire la politica contestato e contestabile dopo,
durante e sicuramente prima dell'urlo di Nanni Moretti.
La convocazione della costituente per l'Ulivo del 13 aprile ha suscitato
reazioni avverse nei girotondi fiorentini, è stato da questi divulgato un
comunicato (v.allegato1) in cui alcuni esponenti d'associazioni
dichiaravano di non partecipare a questa costituente, non sentendosi
sufficientemente garantititi poiché essa è stata -a loro dire- voluta dai
partititi (D.S. e Margherita in primo luogo) con regole ed obiettivi poco
chiari.
Ci chiediamo perché uomini e donne che per lo più ricoprono cariche
elettive amministrative, comunque pubbliche (dal parlamento europeo al
consiglio di quartiere passando per camera dei deputati, consiglio
regionale e comunale, per arrivare a semplici ruoli di consulenza interna
alle istituzioni toscane - vedi allegato2-) non compaiano come tali, ci
chiediamo perché questi che sono i firmatari del documento avverso alla
costituente siano tanto avversi al sistema politico in cui militano,
operano e sono stati democraticamente eletti.
Ci chiediamo se con la loro presa di posizione, visto che questi eletti
appartengono - quasi - tutti ai Democratici di Sinistra, essi intendano
denunciare una spaccatura reale interna al loro stesso partito, oppure
tutto questo non rientri in una strategia , attuata magari in buona fede,
finalizzata ad inseguire le suggestioni e un sentire movimentista che
vorrebbe prendere le distanze dai 'vecchi partiti' e dalle loro
'vecchie'liturgie.
Chiediamo conseguentemente a coloro che hanno firmato in quanto
appartenenti a note e meno note associazioni -locali e nazionali-
omettendo, dimenticando o non ritenendo necessario indicare anche la
posizione occupata in seno al partito e alle istituzioni, se non vi pare
giusto che i cittadini possano/debbano sapere con esattezza che tra voi ci
sono proprio i rappresentanti di proprio quei partiti ai quali proprio i
movimenti vogliono essere proprio alternativi, e se non vi pare giusto che
i cittadini possano/debbano sapere che proprio la Società Civile, nella
quale magari si identificano maggiormente, coincide in percentuale molto
alta proprio con la Sfera della Politica della quale magari hanno una certa
diffidenza.
Ci chiediamo infine se non sarebbe l'ora di smettere di omettere le proprie
appartenenze , schermandosi con altri soggetti, e rendere così dignità al
proprio ruolo istituzionale e politico (e ai propri elettori) facendone un
mezzo trasparente e utile per cambiare e gestire in modo finalmente
propositivo il percorso innovativo che abbisogna ad un centro-sinistra
credibile.
Noi crediamo che cariche istituzionali, le militanze in partiti e l'amore
per la politica siano cose nobili cui rendere nobiltà attraverso
l'autocritica, l'onestà intellettuale e non la negazione di sé.
Noi parteciperemo alla costituente, se ci sarà, perché riteniamo che per
scoprire i giochi si debba giocare, e per scoprire un bluff si debba
necessariamente 'vedere le carte' altrui e mostrare, sul tavolo del
confronto, pubblicamente le proprie.
A rovesciare i tavoli, ci insegnano, siamo sempre in tempo.
Allegato 1
LETTERA APERTA ALLE FORZE POLITICHE DELL'OPPOSIZIONE AL GOVERNO BERLUSCONI
Siamo cittadine e cittadini impegnati nelle associazioni e nei movimenti
che animano il tessuto civile della città di Firenze. Riteniamo che la
gravità della situazione nazionale ed internazionale impongano oggi più che
mai l'unità di tutte le forze che si oppongono al governo Berlusconi. Il
governo, con le recenti vicende della Rai e sulla giustizia, conferma lo
spregio per i più elementari principi di legalità e di separazione dei
poteri. L'opposizione, senza esitazioni all'assurda guerra che incombe sul
pianeta, ha unito i grandi e variegati movimenti che hanno animato, sui
temi dei diritti del lavoro, della legalità e della critica alla
globalizzazione neoliberista, il 2002 e questo scorcio di 2003. Questi
movimenti hanno riavvicinato tanti cittadini alla politica, dimostrato
capacità di contaminazione reciproca e volontà di incidere sui processi e
sulle scelte. In alcune realtà locali tutto ciò ha prodotto reti per
sviluppare confronto, analisi e proposta politica. Non c'è quindi ne'
antipolitica, ne' tentazioni di autorappresentazione politica. C'è la
richiesta forte, ai partiti dell'opposizione al governo Berlusconi, di
unità ma anche apertura alle energie che i movimenti hanno mobilitato con
percorsi partecipati sulle scelte di programma, sui contenuti. Nell'
imboccare la strada della costruzione di uno schieramento di centrosinistra
più largo ed aperto riteniamo non si possa non partire da questi punti. Il
risultato delle elezioni del 2001, e tutto ciò che è successo da allora ad
oggi, impongono a tutta la sinistra e il centrosinistra un nuovo inizio,
una netta discontinuità, innanzitutto nelle forme dello stare insieme. Lo
diciamo con l'ansia di chi ha la piena consapevolezza della gravità della
situazione e la chiara volontà di contribuire al rilancio di uno
schieramento alternativo al centrodestra.
L'appuntamento della Convenzione Nazionale dell'Ulivo del 13 Aprile, per
come è stato pensato e costruito, non risponde a queste attese nostre ma,
crediamo anche, di tante cittadine e di tanti cittadini. Non si tratta, si
badi bene, di una questione di quote di rappresentanza destinate ai
movimenti in quella Convenzione. Semplicemente, sarebbe stato auspicabile,
quasi elementare se si vuole avviare un reale percorso di apertura ed
allargamento, che punto di partenza fosse l'individuazione condivisa di
modalità ed obiettivi di questo percorso. Condivisa innanzitutto tra tutti
i partiti dell'opposizione al governo Berlusconi. I tanti cittadini
elettori della sinistra e del centrosinistra che hanno animato il
protagonismo civile di questi mesi chiedono unità. Siamo convinti che sia
possibile raggiungere un'unità vera e duratura solo seguendo una via
diversa rispetto a quella dei "due tempi" prima l'Ulivo, e poi il rapporto
con gli altri - seguita nel 1996. Una via che veda già alla partenza tutti
i soggetti, partiti, movimenti e associazioni, con cui si vuole costruire
la nuova alleanza di centrosinistra.Condivisa, inoltre, con l'arco più
ampio possibile delle associazioni e movimenti, rappresentativo di quella
complessità di tematiche e sensibilità che ne hanno fatto la ricchezza. Si
è scelta un'altra strada, e cioè quella di individuare modalità ed
obiettivi in una sede ristretta. E in questa sede ristretta si è deciso di
iniziare la costruzione partendo dal tetto regole ed organigrammi e non
dalle fondamenta progetto e programma. Di fronte al rischio del fallimento
del progetto di una nuova coalizione, crediamo che sia necessario uno
sforzo di tutti per ripensare queste scelte. Sarebbe un segnale non di
debolezza, ma di forza, da parte dei partiti dell'opposizione. Quella forza
che deriva dal coraggio dell'apertura, dalla disponibilità al confronto,
dalla capacità di ascolto.
Allegato 2: i firmatari
Nominativo
Appartenenza dichiarata
Ruolo nelle istituzioni(omesso)
Paolo Beni
Arci
Cons. comunale Firenze DS
Mara Baronti
Giardino dei Ciliegi
Cons. regionale DS
Benedetta Barsi
Laboratorio Nuova Buonarroti
Consul. provincia e comune Fi
Giovanni Bellini
Aprile
Deputato DS
Cristina Bevilacqua
Girotondi per la Democrazia
Ex deputata DS
Francesca Chiavacci
Aprile
Ex deputata DS
Alberto Cecchi
Filo Rosso
Ex deputato DS
Eros Cruccolini
Comitato Fermiamo la Guerra
Pres. DS Q4 Firenze
Filippo Fossati
Aprile
Cons. regionale DS
Laura Grazzini
Arci
Assess. comunale DS
Gregorio Malavolti
Arci
Cons. comunale DS
Marisa Nicchi
Aprile
Cons. regionale DS
Alessia Petraglia
Arci
Cons. regionale DS
Guido Sacconi
Aprile
Deputato Europeo DS
Massimo Torelli
Firenze Città Aperta
Assess. comunale Campi Bis.
Renato Cecchi
ALT-ambiente e lavoro tosc.
Andrea D'Elia
Firenze al Futuro
Liano Angeli
Gruppo 94
Maurizio Bassetti
Testimonianze
Daniele Bettarini
CdlM-Cgil
Vittorio Biagini
Laboratorio Nuova Buonarotti
Gianluca Cerrina
Insieme a Sinistra
Cinzia Cipolat
Sinistra Universitaria
Lisa Clark
Beati Costruttori di Pace
Severina Conforti
Gruppo 94
Ornella de Zordo
Laboratorio per la Democrazia
Mauro Fuso
Fiom-Cgil
Renata Gabbi
LegAmbiente
Paul Ginsborg
Laboratorio per la Democrazia
Giuseppe Grazzini
Gruppo 94
Elena Laurenti
Testarda
Caterina Lazzareschi
Firenze al Futuro
Alessandro Leoni
Insieme a Sinistra
Monica Liperini
Girotondi per la democrazia
Cristiano Lucchi
Comunità delle Piagge
Bernardo Marasco
CdlM-Cgil
Enzo Mazzi
Comunità dell'Isolotto
Patrizio Mecacci
Penna Rossa
Massimo Migani
LegAmbiente
Andrea Montagni
Lavoro e Libertà
Francesco Pardi
Laboratorio per la Democrazia
Luca Paoli
Filcea-Cgil
Sergio Pestelli
Filcams-Cgil
Enrico Pezza
Rete Lilliput
Paola Pugliatti
Laboratorio per la Democrazia
Claudio Rossi
Laboratorio per la Democrazia
Walter Sganga
Gruppo 94
Mirco Zanaponi
Ireos
Marta Zanieri
Studenti di Sinistra
Carla Bonora
Nidil-Cgil
comunicato a cura di R.Anguillesi http://www.democrazialegalita.it , Marco
Ottanelli coordinatore opposizione civile toscana