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La vergogna automezzi finisce in Parlamento
La vergogna automezzi finisce in Parlamento
Dopo le ripetute segnalazioni da parte delle strutture RdB
è stata presentata un'interrogazione parlamentare
Lavoratori, dopo le ripetute segnalazioni da parte delle
strutture RdB sulla condizione generale degli automezzi, in particolare su
una fornitura di oltre 100 APS, da parte della Iveco Mezzi Speciali, è
stata presentata un'interrogazione parlamentare al Ministro dell'Interno.
Il Governo in questi ultimi mesi ha avviato una campagna di propaganda
sull'imminente potenziamento del parco automezzi, omettendo di dire che
l'età media dei mezzi speciali è di 20 anni, con punte di oltre 30. La
mancanza di revisioni e controlli specifici comporta dei rischi elevati,
sia per il personale del Corpo sia per la cittadinanza. Gli incidenti sono
in costante aumento, anche perché si è costretti ad effettuare il soccorso
con automezzi che andrebbero destinati alla rottamazione. Va anche detto
che gli appalti sui nuovi mezzi non garantiscono la sicurezza necessaria
alle nostre attività; infatti, abbiamo potuto riscontrare dei gravi difetti
sulle APS di nuova assegnazione. Queste anomalie sono state confermate
dalla ditta costruttrice e, nonostante ciò, l'Amministrazione non ha
predisposto l'immediata nota informativa presso i comandi. Solo dopo le
denunce (http://www.rdb115.org/argomento.asp?ID=642) della RdB
l'Amministrazione ha ritenuto d'intervenire. Il Dipartimento ha diramato
una disposizione con la quale si è previsto la messa fuori servizio, a
titolo cautelare, delle APS Euro City di ultima assegnazione, confermando
le anomalie alle sospensioni posteriori che pregiudicano la stabilità del
mezzo. Il comportamento a dir poco "superficiale" degli uffici centrali
indica come il Ministero dell'Interno non abbia la sufficiente attenzione o
competenza per una materia delicata quale la sicurezza degli automezzi. La
RdB ha spinto per un intervento parlamentare in quanto il Ministro si
rifiuta di incontrare le organizzazioni sindacali e affrontare così le
problematiche del Corpo nazionale. Egli dovrà chiarire se intenda avviare
immediatamente un'indagine ministeriale per verificare eventuali
responsabilità dell'ufficio acquisti del Dipartimento, o violazioni del
contratto da parte della ditta appaltatrice. Inoltre, se come più volte
richiesto, intenda procedere al ritiro immediato degli automezzi con oltre
sette anni d'impiego nelle attività di soccorso, sostituendoli con
l'acquisto di nuovi, al fine di garantire l'incolumità del personale del
Corpo nazionale e dei cittadini. La RdB inviata i lavoratori a contribuire
alla campagna d'informazione (presente sul sito www.rdb115.org) "automezzi
gioielli di famiglia", inviando una foto dei mezzi da "museo" ancora in
servizio di soccorso o colonna mobile con la relativa data d'immatricolazione.
Roma 12/3/2003
Stefano Del Medico