----- Original Message -----
Sent: Saturday, February 08, 2003 4:59
PM
Subject: I: Woytila a Baghdad, senza "se"
e senza "ma"
Chi desidera essere depennato da questa ML
abbia la cortesia di comunicarlo firmandosi per esteso. grazie
SAREBBE MOLTO IMPORTANTE
CHE IL GRUPPO ITALIANO IMWAC ADERISSE NELLA CONCRETEZZA ALLE INIZIATIVE
PROPOSTE O NE INDIVIDUASSE ALTRE E NON SOLO PER IL 15 FEBBRAIO.
E' ESTREMAMENTE
IMPORTANTE CHE QUESTA CHIESA CATTOLICA, CIOE' TUTTI COLORO CHE CREDONO NELLA
CHIESA-ISTITUZIONE, SI PONGA IN MODO CHIARO, INEQUIVOCABILE
E CONCRETO DALLA PARTE DEGLI ULTIMI,
DEGLI OPPRESSI E DEI PERSEGUITATI, COME VANGELO DOCET, E NON A PAROLE COME
SEMPRE. ALTRIMENTI E' PU' CONSIGLIABILE NON SCOMODARE IL VANGELO DI CUI SOPRA
E DIRE CHE SI CREDE IN ALTRO.
ASSOCIAZIONE PARTENIA
----- Original Message -----
Sent: Friday, February 07, 2003 11:49
PM
Subject: Woytila a Baghdad, senza "se" e
senza "ma"
WOYTILA A BAGHDAD, SENZA "SE" E SENZA "MA"
Non è questa la sede per analisi di merito, geopolitiche o
teoriche. Del resto, chi conosce "Indipendenza" sa come la pensiamo, e chi non
lo sa può leggere la rivista, visitare il sito, scriverci, interloquire con
noi. Alla vigilia della ennesima guerra di aggressione –stavolta di nuovo a
Baghdad– riteniamo che vadano sostenute tutte le iniziative che
concorrano a rendere difficile, se non a fermare, l’ennesima mattanza. Diciamo
questo tenendo conto delle condizioni e dei limiti che registrano generalmente
le realtà ed i movimenti più o meno "antagonisti" nei paesi a capitalismo
avanzato. Perché maturino le coscienze collettive sulla posta in gioco
oltre questa guerra, puntando anche a far emergere
contraddizioni, avrebbe un forte impatto comunicativo e simbolico attuare
tutta una serie di pressioni perché il Papa si rechi a Baghdad in pianta
stabile, finché non sia smobilitata la macchina di morte
imperiale/imperialista in via di compiuta dislocazione. Il che non esclude la
possibile compresenza in loco di rappresentanti significativi di altre
religioni, come il Dalai Lama ad esempio. La giornata del 15 febbraio, che
segnerà manifestazioni contro la guerra in varie parti del mondo, potrebbe
porsi anche questo tra i suoi obiettivi. A tal fine qualunque realtà potrebbe
mettere in atto iniziative autonome o coordinate (visibili anche a S. Pietro,
ad es. durante le allocuzioni del Papa o con scioperi della fame, lì, a
staffetta) perché si spinga la stessa Chiesa cattolica ed il suo Papa a dare
seguito alla tante volte proclamata affermazione di stare dalla parte degli
ultimi, degli oppressi e dei perseguitati. Ai seminatori di morte statunitensi
ed al loro codazzo gerarchizzato di servi la responsabilità di assassinare,
oltre al popolo iracheno, anche il Papa.