AGNELLI: VOLANTINO SLAI COBAS NAPOLI, 'NON ERA PADRE PIO'

["Camillo Coppola" <camillo.coppola@tin.it>]

AGNELLI: VOLANTINO SLAI COBAS NAPOLI, 'NON ERA PADRE PIO'da:
http://www.adnkronos.com/IGNDispacci/20030127/ADN20030127121313.htm

AGNELLI: VOLANTINO SLAI COBAS NAPOLI, 'NON ERA PADRE PIO'
Napoli, 27 gen. - (Adnkronos) - Alcuni volantini firmati Slai Cobas sono
stati affissi stamattina all'interno degli stabilimenti Fiat di Pomigliano
d'Arco (Na). ''Non era Padre Pio'', e' scritto, tra l'altro, sul volantino.
Poi e' raffigurata una bara, con la scritta una cassa anche per i padroni.
(Iam/Rs/Adnkronos)
27-GEN-0312:13
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COMMENTO: QUANDO SI DICE "UNA INFORMAZIONE SCRUPOLOSA"
A margine del volantino è riportata una recentissima vignetta di "VAURO 03"
intitolata:

CRISI FIAT
E' disegnato un operaio con tuta FIAT , sguardo affranto , nelle mani
stringe un cappellino da lavoro con visiera,è rivolto verso un catafalco con
sopra una bara,e guardandola tra il meravigliato ed il costernato pronuncia:
<<CASSA ANCHE PER I PADRONI>>.

TESTO DEL VOLANTINO:
Un coro buonista vorrebbe santificare Agnelli per i suoi "meriti" che gli
valsero addirittura il titolo di senatore a vita.

Eppure l'Avvocato è stato l'emblema di un impero costruito sul ladrocinio
dei finaziamenti pubblici e sullo sfruttamento intensivo degli operai.

Ricordiamo la Fiat del periodo fascista e di Valletta. Pensiamo ai nostri
padri costretti a risalire la penisola con la valigia di cartone per vivere
in
vere e proprie topaie per un pezzo di pane... pensiamo alla marcia dei
40.000 orchestrata contro il movimento operaio. Pensiamo a tutti i nostri
compagni di lavoro distrutti dalle catene di montaggio, agli omicidi
bianchi nelle sue fabbriche, consapevoli che Agnelli ha incarnato il
simbolo di un potere egoistico, antioperaio e reazionario, sempre
assecondato da quelle stesse forze politiche e sindacali che oggi, ipocrite
e
buoniste, sgomitano nel rendergli omaggio sotto i riflettori.

Per noi, in fabbrica, i giorni sono sempre uguali, fatti di fatica, di
stenti e
di precarietà. Nei nostri occhi rimane la rabbia, nelle nostre coscienze la
voglia di lottare contro un futuro che si prospetta di miseria per migliaia
di
lavoratori della Fiat e dell'indotto che rischiano di finire sul lastrico.
E questo grazie ai "meriti" del senatore a vita.

Indirizzo del sito non ancora aggiornato, http://www.slai-cobas.org/