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12/12 Assemblea generale e ordine del giorno
Con preghiera di pubblicazione/diffusione
Bologna Social Forum
(http://www.contropiani2000.org/bsf)
- Giovedì 12 Dicembre
TPO- Via Lenin, 3. Ore 21.30. Assemblea Generale
http://www.contropiani2000.org/bsf/assemblea/odg.php
Le tante iniziative di queste settimane ci hanno materialmente impedito di
convocare, con la normale periodicità, l'assemblea del BSF. E' necessario
però fare il punto sulle tante questioni aperte:
- Iniziative contro i nuovi arresti
- La lotta degli operai Fiat contro i licenziamenti e la vertenza
contrattuale dei metalmeccanici
- La situazione dello Scalo Internazionale Migranti di via Casarini
- Dopo la campagna Tanna libera Tutti, la manifestazione di Torino contro i
CPT, come riprendere l'iniziativa in città contro la Bossi-Fini (il nuovo
regolamento dei CPA comunali, l'emergenza abitativa di fine anno per i
pakistani di via Guelfa, il CPT di Bologna)
- La preparazione di Forum tematici da organizzare per i primi mesi del
2003 (proposta da diversi compagni)
- Le occupazioni e le autogestioni delle scuole medie superiori contro la
riforma Moratti e la Finanziaria
- LA DUE GIORNI DI GENOVA ( MANIFESTAZIONE E CONVEGNO) DEL 14/15 DICEMBRE:
le modalità di partecipazione da Bologna (nella serata ci si può prenotare
per il viaggio)
IN EVIDENZA:
- Statue Parlanti - Appello
http://contropiani2000.org/bsf/iniziative/statueparlanti.htm
- Forum Coscienze Politiche - Seminari "autogestiti" 2002/2003.
http://contropiani2000.org/bsf/iniziative/seminari_autogestiti.htm
- Tutti i comunicati sul Via Casarini, 23
http://contropiani2000.org/bsf/cs/viacasarini23.htm
- Un'altra Hera: per la garanzia degli approvvigionamenti d'acqua,
per il miglioramento delle condizioni ambientali, per la tutela del servizio
idrico e dei cittadini:
http://www.attac.org/italia/documentazione/document37.htm
http://www.attac.org/italia/documentazione/document37.PDF
sul tema della privatizzazione dell'acqua in Emilia-Romagna a cura del a cura
Comitato acqua del bacino del Reno (Gruppo territoriale del Comitato Italiano
per il Contratto Mondiale sull'acqua) - acqua@iperbole.bologna.it
- Progetto URBANISTICA PARTECIPATA - Un'altra Bolognina è possibile
http://contropiani2000.org/bsf/iniziative/bolognina_urbanistica.htm
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Tutta la documentazione sul "Bologna Social Forum" si trova
all'indirizzo: http://www.contropiani2000.org/bsf
-----------------------------------------------------------
Le risorse:
- Newsletter del Bologna Social Forum dove chiunque può
iscriversi per ricevere solo notizie e comunicati stampa su
iniziative e prese di posizione. Ci si può iscrivere:
- attraverso apposita form dal sito Contropiani - Bologna Social Forum
http://www.contropiani2000.org
- all'indirizzo della lista
http://it.groups.yahoo.com/group/bsf-info
- Lista Noocse per il dibattito
http://it.egroups.com/group/noocse-bo/
- Ordine del giorno partecipativo !!
http://www.contropiani2000.org/bsf/assemblea/odg.php
Proponi all'assemblea del BSF un argomento in discussione
<>----[ APPUNTAMENTI - LOCALE - http://contropiani2000.org/calendario ----<>
- Mercoledì 11 Dicembre
LUC presso XM24 Via Fioravanti 24. Ore 21
LIBERA UNIVERSITA' CONTROPIANI
LUC 2002/2003
vi invitagna alla presentazione del numero 22 (primo numumero della
nuova serie) della rivista DeriveApprodi dedicato ai movimenti d' Europa
all'incontro partecipano:
- Franco Barchiesi ( University of the Witwatersrand, Johannesburg)
- Sandro Mezzadra (Coordinatore della nuova serie della rivista)
- Valerio Monteventi (Bologna Social Forum)
- Carlos Prieto Del Campo (Universidad Nòmada, Madrid)
- Maurizio Ricciardi (Università di Bologna)
Quello che presentiamo è il frutto di un lavoro collettivo, svolto da
decine di persone che hanno risposto all'invito di DeriveApprodi a
costruire un'inchiesta sullo stato del movimento in Europa. Abbiamo
ritenuto che al tempo dei simboli, attraverso cui il movimento si è
espresso, nel bene e nel male, in molte delle sue fasi cruciali (da
Seattle a Göteborg a Genova), dovesse affiancarsi un tempo
dell'inchiesta e dell'analisi. (...) l'inchiesta, nella specifica
elaborazione metodologica che la intende come conricera, è un processo
conoscitivo aperto che produce trasformazione. In questo senso abbiamo
cercato di intrecciare, e proponiamo di interpretare, il dialogo a più
voci che si svolge in queste pagine. In primo luogo come un tentativo di
descrivere l'esperienza e la percezione di uno spazio e di un'epoca. Lo
spazio è quello di un'Europa diversa da quella disegnata dalle frontiere
dell'euro e dai confini di Schengen: siamo irriducibilmente dalla parte
dei migranti, delle donne e degli uomini che quotidianamente
attraversano quei confini, a rischio della loro vita. E siamo
interessati a costruire forme di cooperazione sovversiva tra i
movimenti, tra i segmenti di lavoro sociale che quegli stessi confini, a
est come a sud, vorrebbero dividere nel segno del dominio e dello
sfruttamento. L'epoca è quella dell'onda lunga della rivolta di Seattle,
che ha ridefinito il profilo del movimento anti-capitalistico, le sue
forme organizzate e le sue modalità di espressione. È l'epoca di Genova,
di quelle giornate del luglio 2001 che hanno determinato non solo il
punto più alto di espansione del «movimento globale», ma hanno anche
materialmente rappresentato una rottura nella storia politica italiana
ed europea. Da allora è in campo un nuovo movimento che, nonostante lo
«shock» dell'11 settembre 2001, si è espresso e continua a esprimersi in
grandi campagne (contro la guerra, contro la repressione dei movimenti,
per i diritti dei migranti), per ora ancora nazionali e non senza
differenze anche significative di intensità e di partecipazione. Questo
è il movimento che abbiamo cercato di rappresentare, per comprenderne le
forme, la composizione, i contenuti.(...)
L'inchiesta è del resto concepita come un momento di un più vasto
progetto di scambio e di «ibridazione», di collaborazione e di
conoscenza reciproca che può avere proprio nel Forum sociale europeo di
Firenze un momento decisivo di accelerazione. (.)
L'inchiesta ha certo evidenziato le differenze tra i soggetti che vi
hanno partecipato e le specificità di ognuno, mostrando tuttavia che
queste differenze e specificità possono rappresentare un potenziale
arricchimento di ambiti e percorsi di lotta, purché sappiano comunicare
fra loro. Le riflessioni delle diverse realtà di movimento qui
rappresentate partono dalla storia e dalle lotte di ciascuna di esse, da
temi specifici di riflessione e di azione, da spazi locali e anche
nazionali che continuano a contare nella composizione e nei linguaggi
dei movimenti, ma cominciano a collocarsi in una prospettiva europea.
Preso congedo da ogni mito della specificità nazionale (il «caso»
italiano, l'«eccezione» francese, la "peculiarità" tedesca), queste
realtà hanno cominciato a percepire e percepirsi all'interno di una
nuova dimensione dell'agire politico, senza per altro subire, e qui sta
un elemento che le accomuna differenziandole contemporaneamente da altre
componenti politiche, la tentazione di una «specificità europea», ma
aprendosi alle suggestioni provenienti da tutto il movimento globale.
L'inchiesta torna dunque a essere una pratica comunicativa e un agire
politico. Ciò che abbiamo domandato non è stato semplicemente di
presentare un «punto di vista sul mondo» (o più modestamente
sull'Europa). Abbiamo chiesto piuttosto di descrivere esperienze, di
costruire un'analisi della realtà che mettesse in discussione ogni
«certezza», per scoprire magari nuovi potenziali di trasformazione dell
'esistente, per immaginare nuove forme di convivenza organizzata tra gli
uomini e le donne che abitano questo spazio continentale tutto da
inventare. Ciò ha consentito, inoltre, di cominciare a guardare oltre
l'angusto orizzonte delle appartenenze e delle identità politiche
consolidate. Questo movimento, dalle manifestazioni di Seattle a quella
di Genova un anno dopo Genova, è composto anche da una moltitudine di
persone spesso prive di un' appartenenza politica precisa, riottose alle
logiche rappresentative e sospettose sia rispetto alle componenti
strutturate del movimento antagonista sia rispetto al moderatismo delle
componenti più istituzionali.
Migliaia di singoli, in Italia come altrove, hanno animato in questi
mesi piccole e grandi iniziative, rappresentando il vero elemento di
ricchezza che consente di guardare al futuro con ragionevole ottimismo.
Una prima riflessione che i risultati dell'inchiesta fanno emergere è
una distanza, talora perfino una estraneità, di molte componenti del
movimento rispetto alle precedenti stagioni di lotta. Solo in alcuni
casi si può riconoscere una relativa continuità con esperienze politiche
del passato. Al contrario, il controvertice di Seattle ha rappresentato
effettivamente, per molti, un momento di scarto, un episodio di
insorgenza sociale a cui componenti anche significativamente diverse fra
loro si richiamano, sia dal punto di vista dei contenuti sia da quello
dei simboli. In quest'ottica abbiamo ritenuto opportuno approfondire il
rapporto tra locale e globale, analizzando quali effetti hanno avuto gli
appuntamenti del movimento globale in contesti specifici e quanto, a
livello locale, il movimento sia riuscito a imporre la propria presenza
politica su parole d'ordine e temi sviluppati nell'ambito di una
mobilitazione più vasta. Nuove forme di organizzazione e pratiche di
lotta si sono affermate o si stanno affermando. Le specificità, le
diverse articolazioni che il movimento ha assunto non hanno comunque
impedito di far risaltare il carattere sorprendente e «moltitudinario»
degli eventi globali e il rapporto che essi intrattengono con le
mobilitazioni locali. L'organizzazione di singole lotte o campagne,
l'elaborazione di piattaforme rivendicative e, più in generale, gli
obiettivi qualificanti del movimento ripropongono continuamente il
rapporto con le mobilitazioni globali.
(Brano tratto dall'articolo "Presentazione :MOVIMENTI D'EUROPA" di
Costanza Margiotta e Filippo Del Lucchese pp.5-6)
Info: luc02@libero.it - http://www.deriveapprodi.org
- Mercoledì 11 Dicembre
Sala Conferenze del Baraccano Via S.Stefano, 119. ore 21
ATTAC Bologna, Comitati Antismog di Bologna, Cooper Castelvecchi editore
vi invitano alla seguente serarata di autoeducazione popolare:
L'auto(im)mobile - Crisi fiat, diritti dei lavoratori, mobilita'
individuale e collettiva
Con:
- Stefano Benni
- Loris Campetti - giornalista
- Guido Viale - esperto in mobilità urbana
- Maurizio Landini - segretario fiom bologna
Sono previsti anche interventi di Attac e dei Comitati Antismog di
Bologna
Nell'occasione Loris Campetti presenterà il suo ultimo libro "No Fiat"
edito dalla Cooper Castelvecchi.
Info: ATTAC Bologna - bologna@attac.org
- Giovedì 12 Dicembre
presso la sede del Teatro Polivalente Occupato - Viale Lenin, 3
Vite e nuovi lavori negli spazi autogestiti di Bologna
socialità, formazione, reddito, biopolitica
Sessione mattutina
ore 10.30 - 14.00
Sessione pomeridiana
Ore 15.00 - 19.00
Giovedì 12 dicembre 2002, dalle ore 10.30 alle ore 18.30, presso la sede
del Teatro Polivalente Occupato - Viale Lenin, 3 a Bologna, si terrà il
convegno Vite e nuovi lavori negli spazi autogestiti di Bologna -
socialità, formazione, reddito, biopolitica.
Il titolo del convegno prende il nome dall'omonima pubblicazione della
ricerca che verrà presentata per la prima volta in quest'occasione.
Vite e nuovi lavori negli spazi autogestiti di Bologna - socialità,
formazione, reddito, biopolitica è la prima ricerca scientifica sul
lavoro all'interno dei centri sociali mai svolta in Italia; un'indagine
che porta alla luce le modalità e i percorsi legati alla formazione,
allo sviluppo di competenze, alla creazione di nuovi profili
professionali.
Vite e nuovi lavori negli spazi autogestiti di Bologna - socialità,
formazione, reddito, biopolitica è un'analisi sul rapporto tra attività
produttiva ed autogestione, tra socialità e reddito, tra tempo di vita e
tempo di lavoro.
Il convegno, dunque, da un lato presenterà i risultati di tale ricerca
(condotta nel corso del 2002)
sui nuovi lavori dei centri sociali/spazi autogestiti di Bologna,
dall'altro sarà occasione
per definire nuovi paradigmi per i concetti di "lavoro atipico" e di
"nuovi lavori". Una tavola rotonda che vedrà per la prima volta insieme
amministratori locali e studiosi con tutti i centri sociali di Bologna.
La ricerca fa parte di un progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo
e dall'Assessorato alle Attività Formative della Regione Emilia Romagna;
è stata ideata dalla cooperativa Teatri d'Obici (nata all'interno del
TPO) ed è stata realizzata con il contributo di Efeso, Legacoop e
Fondazione Cesar.
- Ore 10,30 - 13,30: Presentazione della ricerca
Intervengono:
- MAURIZIO MIRRI (presidente Efeso): introduzione dei lavori
- ANTONIO LOMBARDI (Fondazione Cesar): presentazione della
ricerca
- ELENA DI GIOIA (TPO): formazione permanente e competenze
trasversali negli spazi autogestiti
- RICCARDO PACCOSI (TPO): la necessità di nuovi paradigmi per
la definizione dei nuovi lavori
- ROBERTO CALARI (Legacoop Bologna) economia diffusa e qualità
dello sviluppo
- AGENZIA EMILIA-ROMAGNA LAVORO: conclusione dei lavori
- Ore 14,30 - 18,30:
Dibattito su socialità, formazione, reddito, biopolitica
Modera: BEPPE RAMINA (caporedattore il Domani)
Intervengono:
- ALDO BONOMI (sociologo)
- FRANCO "BIFO" BERARDI (saggista)
- GABRIELLA POBDONICH (Link)
- ROSARIO PICCIOLO (Livello 57)
- MASSIMO NARDINOCCHI (Ex-Mercato 24)
- RICCARDO PACCOSI (TPO)
- CARLO TERROSI (Vicepresidente del Consorzio Bologna
Multimediale)
- ROBERTO GRANDI (Prorettore alle relazioni internazionali
dell'Università di Bologna)
- DONATA LENZI (Ass.re Sanità e Politiche del Lavoro della
Provincia di Bologna)
- DUCCIO CAMPAGNOLI (Ass.re Attività Produttive della Regione
Emilia-Romagna)
Info: 051/6241854 347.1128581 - http://www.ecn.org/tpo -
tpo.art@ecn.org
- Giovedì 12 Dicembre
Facoltà di Scienze Politiche, Strada Maggiore 45. Aula 2 o D. Ore
17.00/19.00
I lavori ai tempi della globalizzazione: come cambia il mondo del lavoro
tra nuovi diritti e forme di precarizzazione
PROGRAMMA
- Martedì 5 novembre
Come cambia il lavoro, scenari di ordinaria conflittualità
Andrea Fumagalli - Università di Pavia
- Martedì 12 novembre
Il mondo del lavoro tra nuovi diritti e precarizzazione
Giorgio Ghezzi - Università di Bologna, Maurizio Zipponi - FIOM
Lombardia
- Martedì 19 novembre
Nuove tecnologie e nuovi lavori
Franco Berardi (Bifo), Francesco Garibaldo - Istituto Per il
Lavoro Bologna (da confermare)
- Martedì 26 novembre
Oltre la civiltà del lavoro
Marco Revelli - Università del Piemonte Orientale
- Martedì 3 dicembre
La città surmoderna: globale, individuale, dispersa
Paola Bonora - Università di Bologna, Pierluigi Cervellati -
Università di Venezia
- Giovedì 12 dicembre
I lavori ai tempi della globalizzazione
Luciano Gallino - Università di Torino, Emilio Rebecchi - Istituto
Per il Lavoro Bologna
- Venerdì 13 dicembre
Tempi di vita, tempi di lavoro: è possibile una nuova filosofia
dell'occupazione?
Dominique Meda - Università di Parigi
L'iniziativa intende promuovere una riflessione su come la
globalizzazione abbia modificato in profondità la natura del modello
sociale, economico e politico dell'Occidente. E su come questo modello
stia vivendo radicali trasformazioni sotto la spinta di diverse sfide
congiunte: l'anarchia dei mercati internazionali, la disoccupazione, la
rivoluzione dei generi, l'individualizzazione, e i rischi globali della
crisi ecologica.
Di qui l'intenzione di discutere di una "seconda modernità": un processo
di "modernizzazione della modernizzazione" nel quale vengono poste in
questione le assunzioni e le certezze della prima modernità e del
vecchio modello di sviluppo.
Il rischio globale diviene dunque l'orizzonte fondamentale del nostro
scenario quotidiano: nel lavoro, nella vivibilità urbana nella relazione
con l' "altro", nelle scelte come consumatori. Anche la città, specchio
del vivere sociale, riflette i caratteri contradditori di un mondo
travolto dalla globalizzazione, in cui ritmi e imperativi internazionali
si sovrappongono e intrecciano alle pulsioni locali.
Promotori
- Associazione La Luna nel Pozzo Onlus
- Cooperativa Voli
In collaborazione con
- Istituto per il Lavoro di Bologna
- Cospe - Progetto Archivio Sviluppo
Con il contributo di INFEA Emilia Romagna
Info: Associazione La Luna nel Pozzo Onlus - Cooperativa di
progettazione culturale e ambientale - Via Gandusio, 10 - 40128 Bologna
- http://www.lunanelpozzo.org - tel/fax 051-250013 -
centrodocumentazione@lunanelpozzo.org
- Giovedì 12 Dicembre
libreria Librincontro, Via San Vitale 4. Ore 18.
presentazione del libro Con i Palestinesi
Viaggio nella Palestina sotto assedio israeliano, le testimonianze dei
pacifisti, il ruolo della Comunità Internazionale e tutto quello che i
media hanno nascosto sul conflitto Medio-Orientale. Perché occupare
ospedali? Perché distruggere interi palazzi? Sparare a vecchi, donne e
bambini?
La Palestina è un classico esempio di "guerra globale permanente" che
assume forme diverse, un concentrato di vicende locali assieme a quelle
globali.
Con interventi di : José Bové, Mauro Bulgarelli, Luca Casarini, Giovanni
Russo Spena, Gianfranco Bettin, Luisa Morgantini, Daniele Barbieri,
Delegazione medica Donne in Nero, Raffaella Bolini, Roberto Giudici.
Intervengono:
- Ali Rashid: primo segretario delegazione Palestinese e curatore
del libro
- Gennaro Tedesco: giornalista e curatore del libro
Coordina: Michela Turra: giornalista
Info: 051.271342 - tedesco3@interfree.it
- Giovedì 12 Dicembre
ExMercato24 - Via Fioravanati, 24. Ore 21.00
Out of Control presenta dossier
videosorveglianza autoprodotto + concerto hardCore
- Giovedì 12 Dicembre
c/o centro civico Lame via Marco Polo 53. ore 20,30
Continua la lotta del movimento operaio per la pace, contro la politica
neoliberista del governo e della confindustria, per i diritti, contro i
licenziamenti di massa alla FIAT, contro i tagli alla spesa sociale
contenuti nella finanziaria del 2003. La riuscita degli scioperi e delle
manifestazioni dicono che è possibile vincere questa battaglia e battere
il disegno padronale di cancellazione del contratto nazionale, di
soluzione delle crisi economiche attraverso i licenziamenti di massa, di
cancellazione dei diritti, di diminuzione dei salari, di peggioramento
delle condizioni di lavoro (orari, sicurezza, professionalità).IL RUOLO
DELLE RSU
Per sconfiggere la linea governativa e confindustriale è fondamentale il
coinvolgimento delle RSU nell'organizzazione delle lotte, nella
costruzione di un rapporto tra i lavoratori, i partiti e i movimenti
presenti nel territorio.Il PRC, per discuterne insieme, promuove una
ASSEMBLEA PUBBLICA
Presiede Maurizio Patelli, responsabile lavoro del PRC di Bologna
Interverranno delegati del settore metalmeccanico, tessile, chimico,
della cooperazione, del pubblico impiego, della sanità. Sono previsti
interventi di un rappresentante del BSF e di Franco Tuccino esperto di
sicurezza nei luoghi di lavoro.
Info: Partito della Rifondazione Comunista - 051/311476 -
gozzandrea@hotmail.com
- Venerdì 13 Dicembre
Libreria MelBookstore Via Rizzoli 18. Ore 18.
GIAN ANTONIO STELLA
presenta il suo ultimo libro L'Orda quando gli Albanesi eravamo noi
introduce l'incontro Gerardo Bombonato
Gian Antonio Stella, giornalista politico del `Corriere della Sera`,
prosegue il suo percorso editoriale tra i temi sociali di piu` scottante
attualita` occupandosi questa volta di emigrazione. Non parte, pero`,
dai recenti sbarchi in massa sulle nostre coste, ma dalle storie dei
connazionali che, dal 1876 al 1976, hanno abbandonato l`Italia per
cercare una propria realizzazione, umana e professionale, in Belgio,
Svizzera, Francia, Australia, e soprattutto in America. Stella coglie
cosi` l`occasione per ricordare che eravamo "la feccia del pianeta", e
che l`accoglienza offerta agli italiani non era poi cosi` diversa da
quella, spesso ottusamente xenofoba, riservata oggi agli africani, agli
albanesi o ai curdi approdati nel nostro paese. Un libro che serve a
capire meglio il passato dei nostri antenati, ma anche il futuro dei
nostri figli in una societa` ormai avviata inarrestabilmente verso il
multiculturalismo e la globalizzazione.
Info: tel.051.220310 - stefaniades@libero.it
- Venerdì 13 Dicembre
Aula di Istologia - Via Belmeloro, 8. Ore 19
Gioventù Libertaria promuove:
VOLUNTEERS...OF PEACE
SCELTE RADICALI DI PACE
Campagna Internazionale di incontri con i giovani israeliani e
palestinesi.
INCONTRIAMO I GIOVANI DISERTORI DELL'ESERCITO ISRAELIANO E DUE GIOVANI
IMPEGNATI NELL'INTIFADA PALESTINESE. UN'ASSEMBLEA PER CONOSCERE LE LORO
ESPERIENZE E COMINCIARE A PENSARE INSIEME ALLA POSSIBILITA' DELLA PACE
COME TRASFORMAZIONE RADICALE DELL'ESISTENZA...IN PALESTINA E OVUNQUE!
"Gli stati hanno sempre preteso, per i loro eserciti, volontari pronti
alla guerra e ad obbedire all'ordine di uccidere. Noi siamo disponibili
ad essere "soltanto" volontari di pace, pronti ad obbedire unicamente
alla nostra coscienza; disposti "solamente" a lottare per quella
trasformazione radicale da cui potrà nascere una pace autentica".
Tratto dalla II lettera degli Shministim (gli studenti della XII
classe).
Aderiscono nazionalmente alla campagna: Comitato Emergenza Palestina
Al-Awda, Emergency, Donne in nero, Associazione per la Pace,
Associazione Antirazzista e interetnica "3 Febbraio"
Aderiscono a Bologna: Comitato Universitario per la Pace "La Barraca",
Collettivo Femminista Rivoluzionario "Ninfe", Circolo Anarchico "C.
Berneri", USI-AIT
Info: papaluna@tin.it
- Venerdì 13 Dicembre
Libreria delle donne di Bologna. Via Avesella 2/2b. Ore 20.30
"In difesa della Terra Madre" -Primo incontro
Presentazione e proiezione del video: "In difesa della terra Madre"
della scienziata indiana Vandana Shiva (Ed. Emivideo 2001)
Info: 051/271754 - libdonbo@orlando.women.it -
http://www.women.it/info/altamarea/index.htm
- Sabato 14 Dicembre
Camera del Lavoro, via Marconi 67/2. Ore 9.
Iª assemblea nazionale dei delegati e delle delegate, delle lavoratrici
e dei lavoratori dei call center Tim.
Sono previsti interventi di delegati e delegate, lavoratori e
lavoratrici di altri call center che agiscono sul territorio nazionale
Siamo 2.500.000 donne e uomini che in tutti i paesi dell'Unione Europea
lavoriamo nei call center di grandi multinazionali e di piccole imprese
specializzate: Tra noi esistono forti differenze salariali, parliamo
lingue diverse e abbiamo i contratti più svariati. Ma tutte e tutti noi
abbiamo in comune la precarietà permanente della nostra condizione
lavorativa e perciò del nostro essere lavoratori e lavoratrici a
cittadinanza limitata. Oggi la crisi mondiale della "new economy" ha
effetti molteplici sull'economia reale e sulla vita di tutte e tutti
noi. Le 70 principali aziende dell'informatica e delle telecomunicazioni
hanno annunciato 700.000 posti di lavoro in esubero, 12.000 dei quali in
Italia. Si tratta di una crisi in cui effetti sono del tutto simili a
quelli del Gruppo FIAT e per la quale interi distretti industriali,
incentrati su produzioni ad alto contenuto tecnologico, rischiano di
essere cancellati per sempre.
La ricetta propugnata dagli imprenditori è sempre la stessa: tagliare,
licenziare, precarizzare, esternalizzare. Gli effetti gli conosciamo:
insicurezza, bassi salari, privazione dei diritti più elementari dei
lavoratori come il diritto di scioperare, di sindacalizzarsi, di fare
assemblee. Anche le aziende più solide e i cui profitti sono comunque in
crescita aderiscono a questi principi e infatti, in Italia:
OmnitelVodafone sceglie la strada della disdetta del contratto nazionale
dei metalmeccanici per imporre quello delle Comunicazioni, e così
facendo apre la strada a nuove e perniciose precarietà; Telecom Italia
Mobile: propone di esternalizzare la gestione di 14.000.000 di clienti a
società dove il lavoro non ha alcuna tutela (come ATESIA o DATEL), ed
inoltre vuole sostituire il lavoro interinale con il lavoro a chiamata,
allungare gli orari notturni e aumentare i carichi di lavoro; le
principali imprese di assicurazioni che da tempo hanno costituito call
center per l'assistenza ai clienti, la vendita delle polizze e la
gestione dei sinistri: LINEAR del Gruppo UNIPOL, Toro Assicurazioni,
GENERTEL ecc. chiedono ancora più flessibilità e precarietà e vogliono
rinnovare un contratto che differenzia in peggio il trattamento
economico tra i teleoperatori e i normali impiegati amministrativi.
Imprese ed imprenditori sembrano non avere imparato niente dalle
proteste di questi mesi e dagli scioperi generali, pensano che lotte e
manifestazioni imponenti come quelle di Genova e di Firenze non li
riguardino, che in quelle piazze e in quelle strade si parlasse di altro
e non di precarizzazione globale del lavoro, dei diritti, della dignità
di tutti.
Noi, al contrario, siamo consapevoli del valore del nostro lavoro, della
ricchezza che produciamo, della qualità dei servizi che offriamo e per
questo ne chiediamo il pieno riconoscimento. Vogliamo essere cittadine e
cittadini europei, con salari europei e posti di lavoro stabili.
Vogliamo potere accedere al credito, poter stipulare contratti di
affitto, chiediamo formazione, tutela della sicurezza e della salute
all'interno dei luoghi di lavoro, vogliamo essere libere e liberi di
associarci sindacalmente e di discutere dei nostri problemi, chiediamo
tempo, ritmi di lavoro tollerabili, qualità e rispetto della nostra
professionalità.
Per queste ragioni e perché pensiamo di essere protagoniste e
protagonisti di una radicale trasformazione delle forme del lavoro,
vogliamo superare le differenze che esistono tra noi e che sono
differenze contrattuali, culturali, di organizzazione sindacale e a
Bologna il 14 dicembre vogliamo dare vita ad una prima assemblea
nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dei call center. Per noi
non si devono erigere steccati tra chi lavora nel settore delle
telecomunicazioni o in quello bancario assicurativo, tra chi fa
assistenza ai clienti e chi telemarketing, tra coloro che hanno scelto
CGIL-CISL e UIL e tra coloro che militano in sindacati di base od
autonomi e tra chi non fa parte di niente ma vuole discutere e lavorare
insieme ad altri per rompere il silenzio che ci circonda e conquistare
nuovi diritti, reddito e dignità.
Un altro lavoro è possibile, non domani, ne dopodomani, ma oggi !!!
Info: Interinali Tim Bologna
- Sabato 14 Dicembre
TPO - Via Lenin, 3. Ore 13
Il Meeting generale delle televisioni di strada Telestreet
A Bologna, sabato 14 dicembre, l'incontro di tutte le televisioni di
strada, organizzato presso il TPO da Telestreet e Orfeo TVUna giornata
di lavoro, di scambio, di incontro, fra tutti coloro che intendendo
opporsi al regime berlusconiano della televisione unica Una giornata di
lavoro, di scambio, di incontro fra tutti coloro che intendendo opporsi
al regime berlusconiano della televisione unica e, reclamando il proprio
diritto alla libertà di espressione e di comunicazione, hanno deciso di
dare vita in modo autonomo e autoorganizzato ad un network televisivo
costituito dalla rete di Street-Tv che stanno nascendo in tutta Italia
Si affronteranno gli aspetti politici, tecnici e legali e le
problematiche inerenti l'installazione di una micro-TV e la costruzione
della rete di interconnessione.
Maggiori dettagli organizzativi e i documenti di convocazione saranno
pubblicati nei prossimi giorni.
Nel frattempo ci farebbe piacere avere un'idea del numero di
partecipanti e delle esigenze (posto per dormire o altro) per poter
organizzare al meglio.
Quindi chi intende partecipare è pregato di comunicarci il numero di
persone e quant'altro scrivendo a "info@telestreet.it".
Info: orfeotv@libero.it - http://www.telestreet.it -
http://www.rekombinant.org/media-activism/article.php?sid=75
- Sabato 14 Dicembre
ExMercato24 - Via Fioravanati, 24. ore 19.00
tappa tour cittadino IvanHillich + mostra
Wernice + reading interanzionale di poesia
- Domenica 15 Dicembre
ExMercato24 - Via Fioravanti, 24. Ore 12.30
Festa in Quartiere all' ex-M.24
Domenica 15 dicembre, la Palestra di autodifesa alimentare è tra gli
organizzatori della Festa in Quartiere, all' ex-M.24, in via Fioravanti
24, Bologna.
La festa è aperta a tutti, vi saranno giochi, animazioni teatrali, bande
musicali, video proiezioni, mostre fotografiche, banchetti di
autoproduzione biologica e artigianale.
La festa comincia alle ore 12.30 con un pranzo al quale siete tutti
invitati, è sufficiente prenotare preferibilmente entro mercoledì 11
dicembre al numero telefonico 3331394313-Elisa. Menù : tagliatelle
casalinghe, polenta con carne o con fagioli, insalata, stufato di
verdure, frutta, torte e crostate, pane, acqua, vino. Costo : 10.00 euro
per adulti, 1.00 euro per bambini ).
L' acquisto degli alimenti biologici è quindi spostato al pomeriggio di
domenica 15 dicembre. I contadini della Valle del Samoggia invitano
inoltre chiunque sia interessato alla carne dei maiali allevati nella
valle, a prenotarsi per l' acquisto entro il mese di febbraio 2003,
presso Carlo Farneti, cfarneti@libero.it (costo 8.00 euro al Kg.).
Info: kontroverso@yahoo.it
- Lunedì 16 Dicembre
presso l'Aula Magna della Regione Emilia-Romagna. viale Moro
30. ore 9.30 - 13.30
a cura di:dip&doc
Rete Regionale dei Centri di Documentazione su tossicodipendenza,
alcolismo, disagio giovanile,
Regione Emilia-Romagna - Assessorato alle Politiche Sociali
Info: http://www.stradanove.net/cde/16dic.html
- Lunedì 16 Dicembre
ExMercato24 - Via Fioravanati, 24. Ore 21
improvvisazioni jazz a cura di bassesfere+ass.Labò
- Lunedì 16 Dicembre
Libreria delle donne di Bologna. Via Avesella 2/2b. Ore 20.30
Sabine Eck, medico- chirurgo, esperta in medicina naturale: "La
Menopausa" Punti di vista analitici e creativi
Info: 051/271754 - libdonbo@orlando.women.it -
http://www.women.it/info/altamarea/index.htm
- Lunedì 16 Dicembre
L'osteria del Moretto Via San Mamolo, 5. Ore 21.30
IL nodo bolognese della Rete Lilliput presenta:Genova - Firenze -
Cosenza - Genova Stampa e movimento
La stampa come veicolo di informazione o di disinformazione?
Interverranno
- Lorenzo Guadagnucci ( Il Resto del Carlino , "Noi della Diaz" )
- Francesco Rossi ( Il Domani, La Stampa )
- Nelson Bova ( Rai 3 Regione Emilia Romagna )
Con l'intervento speciale di Freak Antony
Info: 051/580284 - roberto.cerrina@tin.it
- Martedì 17 Dicembre
Residenza Provinciale, Sala dello Zodiaco - Via Zamboni 13. Ore 18
Presentazione del libro
"Quando Kawa accese il fuoco" Cronache di un viaggio in Kurdistan
"Quindici viaggiatori, non capitati per caso, dentro un evento
straordinario: il Newroz nelle città Kurde. Voci e volti della
solidarietà, della cooperazione, dell'impegno, per dire che la questione
kurda non è una "questione interna" della Turchia o dell'Iraq, e della
Siria, o dell'Iran, e che appartiene a noi e a tutti i popoli del
mondo."
Presentano
- Carmine Malinconico, avvocato
- Roberto Malinconico, psicologo
intervengono
- Libero Mancuso, magistrato
- Desi Bruno, avvocato
e con la partecipazione di Marco Macciantelli, Assessore alla Cultura
- Venerdì 20 Dicembre
Libreria delle donne di Bologna. Via Avesella 2/2b. Ore 20.30
"In difesa della Terra Madre" - Secondo incontro
"Š.La scelta di non accettare nessuna porta chiusa non equivale alla
decisione di sfondare qualsiasi portaŠ" (Rinalda Carati in Ipazia -
Autorità scientifica autorità femminile - Ed.Riuniti 1992)
Arianna Ulian , laureata in Filosofia della Scienza, approfondirà la
conoscenza di Vandana Shiva, attraverso la sua tesi di laurea:
"Bioetica; uno sguardo femminile Il pensiero e la pratica ecologista di
Vandana Shiva".
Info: 051/271754 - libdonbo@orlando.women.it -
http://www.women.it/info/altamarea/index.htm
<>---[ APPUNTAMENTI - GLOBALE - http://contropiani2000.org/calendario ]----<>
- Mercoledì 11 Dicembre
Modena: L'11 Dicembre alle ore 20.45, presso il Forum Monzani, in Via
Aristotele 33, la giornalista Carmen Lasorella modererà una tavola
rotonda sul tema "Pace, Guerra e Diritti Umani" a cui parteciperanno:
- Giulietto Chiesa, scrittore e giornalista di fama, editorialista e
commentatore politico de La Stampa e Il Manifesto, già corrispondente in
Russia, e testimone, da inviato, di tutte le principali guerre recenti;
- Padre Ibrahim Faltas, il frate testimone dell'assedio alla
Basilica della Natività
- Giuseppe Bonavolontà e Marc Innaro, corrispondenti RAI dal
Medioriente, autori del libro "L'Assedio della Natività";
- Elisa Springer, testimone sopravvissuta al lager di Auschwitz;
- Massimo Persotti, consigliere Nazionale Amnesty International
Italia;
- Padre Marco Dessy, missionario da 30 anni in Nicaragua.
- Chicco Salimbeni, attore, regista, tra i protagonisti del film
Radiofreccia, la pellicola di Luciano Ligabue.
All'evento hanno aderito 37 associazioni.
Info: Centro Servizi Volontariato Modena - Tel. 059/212003
http://www.volontariamo.it - info@volontariamo.it
- Venerdì 13 Dicembre
FINALE EMILIA (MO) - Salone Autostazione; Viale Stazione 6. Ore 20.45
In Movimento da Genova a Firenze
GIULIANO GIULIANI e il Forum Permanente per la Pace di Ferrara di
Ferrara incontrano Finale Emilia
Promuovono: Associazione Il Cerchio, Associazione Culturale Venere, Mani
Tese di Finale Emilia, Associazone Gli Argonuti (San Felice), Gruppo
Consiliare Costruiamo Insieme di Finale E, Gruppo Consiliare Alternativa
Democratica di Medolla, Rifondazione Comunista, Verdi
Info: stefanolugli@libero.it
- Venerdì 13 Dicembre
Rimini: TEATRO DEGLI ATTI - V. Cairoli, 40. Ore 21.00
SARO WIWA. NON MI PIACE L'AFRICA.
Oratorio civile con interferenze soniche tra poesia e musica ispirato ai
testi di Paul Niger "Non mi piace quest'Africa" e Ken Saro-Wiwa "Anche
questa Nigeria".
Con: Roberto Biselli
voce Gerard Antonio Coatti musica, trombone, conchiglie e sampler
Prevendita da lunedì 2 dicembre presso Teatro Ermete Novelli - V.
Cappellini, 3 - Rimini tel. 0541 24227
INGRESSO UNICO 5 ¤
Info: bandida@libero.it
- Sabato 14 Dicembre
Rimini: presso il Liceo Scientifico "Einstein" in Via Agnesi, 2. Ore 10.
L'africa che resiste.
L'impegno degli intellettuali africani per la tutela dei diritti umani,
dell'ambiente e delle identita'.
intervengono:
- JEAN-LEONARD TOUADI, giornalista RAI
- FAYE ALI BABA, sociologo
Tutta la cittadinanza e' invitata a partecipare.
Info: 0541 38257 - bandida@libero.it
- Sabato 14 Dicembre
Modena: Sala Conferenza RUM. Via Campi. Ore 18
Il collettivo universitario "Studenti di Sinistra in Movimento",
l'associazione culturale "I Soliti Ignoti" e i "Giuristi Democratici" di
Modena organizzano COLPEVOLI DI PENSARE - Quando la libertà di pensiero
diventa eversione dell'ordine dello sato
Interverranno:
- Alessandro Ballerini - Genoa Social Forum
- Fausto Giannelli - Avvocato Giuristi Democratici (Modena)
- Marco Trotta - Carta (Bologna)
A seguire: Buffet Sociale e visione del film Bella Ciao
Info: collettivi@unimo.it
- Sabato 14 Dicembre
Ravenna: via Porta Aurea (sotto il carcere). Ore 16.30
Presidio
Criminale è chi bombarda non chi si ribella !
Un nuovo rastrellamento poliziesco (operazione "Delta") è culminato con
23 misure cautelari disposte dal GIP di Genova, E. Daloisio per i fatti
di Genova. Altre centinaia di persone sono nel mirino.
Non siamo di fronte a una iniziativa autonoma di qualche procura
zelante, ma a un disegno di repressione preventiva sovra-nazionale che
và ben oltre la vocazione fascistoide del Governo Berlusconi.
Come per i pestaggi e l'omicidio di Carlo Giuliani a Genova
l'imperialismo mostra il suo vero volto con le sue orribili prigioni e
tribunali.
Il messaggio è chiaro: saranno tollerate solo le manifestazioni
pacifiche, gioiose e colorate come quella contro la guerra a Firenze;
mano dura e carcere, invece, per tutti quelli che oseranno "disturbare i
manovratori": per coloro che sono fuori dalle compatibilità
istituzionali; per chi non distingue la differenza tra guerre "giuste" e
"sbagliate"; per chi non si allinea ai "valori" del capitalismo: morte,
miseria, oppressione, sfruttamento e rapina propri della civiltà
occidentale.
La criminalizzazione di chi ha resistito alle violenze della polizia a
Genova non deve passare !
La nostra opposizione al massacro globale dei potenti dell'imperialismo
e dei loro lacchè in divisa e con le toghe non si farà ghettizzare
dentro i recinti dell' "opinionismo" e delle compatibilità
istituzionali.
La liberazione degli arrestati e la solidarietà con essi deve essere
patrimonio di tutto il movimento contro la guerra, delle lotte sociali e
dei lavoratori !
Contro la repressione per la liberazione di tutti detenuti politici.
Contro i lager per i migranti (CPT).
Per l'abolizione del carcere.
Compagne/i del Red Ghost (Ravenna)
S.l.a. PelleRossa (Cesena)
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Cesena: Il "pacifismo" dei DS e del centro-sinistra
Lunedì 2/12 su nostra sollecitazione, il consigliere comunale dei Verdi
di Cesena (all'opposizione di una giunta di centro-sinistra e da sempre
schierato con noi contro la NATO), presenta un ordine del giorno contro
gli F16 e il potenziamento della base di Pisignano-S. Giorgio, e un
altro suo sul documento genericamente contro la guerra di Emergency .
Una ventina di compagni del Coordinamento Romagnolo contro guerra e NATO
e dell'Assemblea cittadina contro la guerra sono entrati nella aula del
consiglio comunale con cartelli e striscione contro la NATO e gli F16
destando preoccupazione e imbarazzo fra gli "amici" diessini.
Morale della favola la serata è finita con la bocciatura di entrambi gli
ordini del giorno e con fischi e grida di "vergogna" dal pubblico e
litigi e scazzi fra gli stessi componenti della giunta econsiglieri
comunali. Una scena davvero divertente !
Questo alla vigilia della fiaccolata del 10 contro la guerra che i DS si
preparavano a "patrocinare" aderendo allo stesso appello poi sconfessato
in consiglio. Come sempre il loro buonismo viscido e falso viene
evidenziato quando si passa dalle parole ai fatti.
Essere contro la guerra non è solo una opinione o ritrovarsi in oceanici
raduni gioiosi e colorati, magari per dimenticare che migliaia di
bambini jugoslavi stanno morendo tutt'ora di cancro e leucemia per le
bombe "umanitarie" del centro-sinistra (da quanto ci risulta da parte di
questo variegato associazionismo non è stata spedita neanche una
aspirina ai "cattivi bambini serbi"), o che in Colombia o in Afganistan
gli squadroni della morte, foraggiati dai "liberatori" USA, stanno
uccidendo migliaia di contadini.
Essere contro la guerra significa anche azione e pratica diretta per
sostenere la legittimità dei popoli aggrediti dall'imperialismo a
difendersi e promuovere opposizione e sabotaggio del riarmo e delle basi
logistiche da cui partono le bombe, qui, nel cuore delle cittadelle
imperiali con ogni mezzo necessario.
A pequenos pasos pero seguimos adelante!
Coordinamento romagnolo contro guerra e NATO
Info: red-ghost@libero.it
- Martedì 17 Dicembre
Parma: via Borgo Carissimi, 10. Aula Magna. Ore 16
PUNTO EINAUDI DI PARMA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA
DIPARTIMENTO DI STUDI POLITICI E SOCIALI
i professori
- FILIPPO ANDREATTA (Relazioni internazionali, Università di Parma)
- ANTONIO PARISELLA (Storia contemporanea, Università di Parma)
discuteranno il volume GUERRA E PACE
("Storia d'Italia, Annali 18"Einaudi, Torino 2002)
con il curatore professor WALTER BARBERIS (Storia moderna, Università di
Torino)
interverrà il professor ROBERTO FIESCHI (Struttura della materia,
Università di Parma, già Senatore della Repubblica)
coordinerà l'incontro il professor NICOLA ANTONETTI (Direttore del
Dipartimento di studi politici e sociali)
L'iniziativa è aperta alla partecipazione del pubblico
Info: 0521.034871/0521.238592 - socetpol@unipr.it -
einaudi.parma@libero.it
- Giovedì 19 Dicembre
Modena: sala RUM - via Campi 309. ore 20.30
"L'Angola e i suoi mille volti"
Un viaggio alla scoperta di un popolo.
Immagini, parole, racconti da un paese che non è solo guerra, diamanti e
petrolio.
Interviene: Adriano Ukuachali, referente di progetti sociali e di
formazione professionale
Segue rinfresco
Iniziativa a sostegno del PISI, progetto di reinserimento sociale per
bambini orfani di guerra nella comunità di GANDA (Angola)
Aderiscono: Rete di Lilliput MO, ATTAC Modena, i Soliti Ignoti,
Collettivi di SinistraPROGETTO DI REINSERIMENTO SOCIO-INFANTILE
GANDA, ANGOLA - IL CONTESTO
Il progetto Pisi nasce nel 1997 a Ganda, piccola città situata nella
Provincia di Benguela, in una situazione di estrema emergenza causata
dalla trentennale guerra civile che ha sconvolto l'intera Angola.
Infatti in quegli anni la città di Ganda come del resto la maggior parte
del Paese, si trovava in stato di continuo assedio per opera dei ribelli
dell'Unita, in quella che viene normalmente descritto come una delle più
sanguinose lotte che hanno sconvolto il Continente Africano.
Ingente il costo umano della guerra sofferto dalla popolazione civile, a
cui si aggiunge anche la difficile situazione di migliaia di famiglie
costrette ad abbandonare le loro terre per cercare riparo nelle zone
urbane.
Il Pisi nasce per volontà della comunità parrocchiale locale, come
centro finalizzato ad assistere i piccoli orfani di guerra, che persi i
propri genitori, hanno trovato accoglienza nei rispettivi clan
famigliari, che hanno un ruolo tanto importante nella maggior parte dei
Paesi Africani.
Proprio in questo contesto di precarietà e di indigenza, in cui la
malnutrizione ormai è fattore costante, vi è l'esigenza di assistere
questi piccoli, offrendo loro una quantomeno parziale normalità di vita.
I piccoli, la cui età varia dai due ai dieci anni, sono seguiti da un
gruppo di parrocchiani che volontariamente prestano servizio con
attività ludico/creative e di educazione primaria.
Data la situazione politica del Paese e la pressoché totale mancanza
delle strutture dello Stato, il Pisi risulta essere l'unico centro
socio-educativo dell'intera città di Ganda.
Attualmente partecipano alle attività circa duecento bambini che a turno
vengono seguiti da 15 volontari, coadiuvati da Madre Domingas Tchiyonga,
mentre Direttore del Centro è Padre Martinho Kavaya, parroco di Ganda.
La progettazione di tale struttura e la gestione del progetto educativo
generale viene fatto dalla diocesi di Benguela ed in Italia ha come
responsabile padre Adriano.
All'interno delle finalità del progetto aperto ai minori ed ai bimbi
soldato la diocesi intende aprire contemporaneamente uno spazio di
formazione e sensibilizzazione sul problema delle mine, che coprono la
quasi totalità del territorio in collaborazione con due volontari
italiani (MINE AWARENESS)
Info: frlugli@tin.it
- Venerdì 20 Dicembre
Modena: Sala RUM(Arestud) - via Campi 309. Ore 21.
Argentina: Laboratorio di nuove forme democratiche
Proiezione del video "Que se vayan todos!" Realizzato da IndyMedia
Discussione aperta a tutti con testimonianze di argentini
Aderiscono: Rete di Lilliput MO, i Soliti Ignoti, ATTAC Modena,
collettivi di sinistra
Un'occasione per discutere e riflettere, fuori dalla formalità di una
conferenza, sulle manifestazioni dello scorso e sulla situazione
attuale. In ogni caso per non dimenticare.
Info: frlugli@tin.it
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