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STRAGE DI PORTELLA DELLA GINESTRA: IL DOVERE DI NON DIMENTICARE
"NON SOLO PORTELLA"
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di
Portella della Ginestra, della mafia e di altre stragi compiute in Sicilia
Presidente: Giuseppe Casarrubea-Via Marchese di Villabianca, lotto 2°
90047-Partinico (tel. 091-8907679)
E mail: icasar@tin.it
Partinico, 2 settembre 2002
- SERGIO COFFERATI c/o CGIL
Corso Italia, 25 - 00198 - Roma
- NICOLA TRANFAGLIA- TORINO
- EMILIO MICELI c/o CGIL
- On. GIUSEPPE LUMIA
- On. PIERO FASSINO
Segreteria Nazionale
ds.segreteria@democraticidisinistra.it
Partito dei Democratici di Sinistra- Roma
- FAUSTO BERTINOTTI
Segreteria nazionale di Rifondazione Comunista- Roma
fausto.bertinotti@rifondazione.it
- FURIO COLOMBO
Direttore 'L'Unità' - Roma
L'Unità
unitaonline@unita.it
- SANDRO CURZI
Direttore 'Liberazione'- Roma
Liberazione
posta@liberazione.it
- IL MANIFESTO
Il Manifesto
redazione@ilmanifesto.it
- OLIVIERO DI LIBERTO
Partito dei Comunisti Italiani
- PARTITI, ASSOCIAZIONI, ENTI E MOVIMENTI DEMOCRATICI- LORO SEDI -
Oggetto: APPELLO PER LA DIFESA DEI DIRITTI DELLA RICERCA STORICA
Il prossimo 4 ottobre presso la Pretura di Partinico (Palermo) si
aprirà il processo intentato dal generale dei Carabinieri in pensione
Roberto Giallombardo, contro Giuseppe Casarrubea, uno studioso che da anni
si batte per la ricerca della verità sui mandanti della strage di Portella
della Ginestra e degli attacchi contro le sedi di sinistra e le Camere del
Lavoro, nella provincia di Palermo (1° maggio- 22 giugno 1947)
Tra i caduti anche suo padre, uno dei tanti sindacalisti ammazzati
dalla mafia in quegli anni bui della nostra Repubblica. Diverse sue
pubblicazioni sono testimonianza del suo impegno di ricerca. Tra le tante,
Portella della Ginestra. Microstoria di una strage di Stato, edita a Milano
da Franco Angeli nel 1997 (50° delle stragi) nella collana di studi di
storia contemporanea diretta dal prof. Franco Della Peruta.
L'autore, sulla scorta di una lunga bibliografia, di atti processuali e
di documenti della Commissione Antimafia, aveva sostenuto che alcuni
elementi chiave di quelle stragi, come Salvatore Ferreri, alias 'Fra
Diavolo, ne erano stati gli esecutori materiali pur essendo, al contempo,
confidenti delle più alte autorità di pubblica sicurezza in Sicilia, e come
tali, chiusa la manovra stragista, erano stati premeditatamente eliminati.
Cosa che Casarrubea aveva ribadito in un'intervista concessa a una
emittente televisiva locale in occasione del cinquantenario di quelle
stragi.
Lasciamo alla magistratura il compito di chiarire i fatti, anche se a
distanza di oltre mezzo secolo nessuna verità ufficiale e credibile
sappiamo né sulle stragi del 1947, nè sulla morte del bandito Salvatore
Giuliano e del suo luogotenente Gaspare Pisciotta.
In un'epoca che troppo facilmente è propensa a rimuovere passato e
memoria di quelle lotte che videro il movimento sindacale e contadino alla
testa del processo di rinnovamento democratico del nostro Paese, Casarrubea
è un testimone di ricerca della verità e della giustizia. Non lasciamolo
solo e attiviamo in suo favore ogni nostra iniziativa: scrivendo un
articolo per un giornale, una e-mail, presenziando al processo, formando
dei gruppi di solidarietà concreta, telefonando a un amico, a una rivista,
ecc.
Affermiamo il principio costituzionale che la scienza non può essere
processata, la conoscenza storica non può essere trascinata nelle aule dei
tribunali, né può essere surrogata dai monopoli dell'informazione.
E' intollerabile che oggi il diritto della libertà della ricerca
scientifica debba essere messo in discussione persino contro gli stessi
familiari delle vittime, alle quali lo Stato non ha consegnato, neanche
dopo cinquantacinque anni, né verità né giustizia.
(Se aderisci, copia questa lettera, inserisci il tuo nome e spediscila a
un amico- dalla voce 'inoltra' del menù 'messaggio'- e, in copia, a
Giuseppe Casarrubea, al seguente indirizzo email: icasar@tin.it)
ASSOCIAZIONE "NON SOLO PORTELLA"