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Re: CONDANNATO A MORTE PER TUTTA UNA VITA: Thomas Miller-El
> né Thomas ha
> voluto che la sua vicenda fosse gestita da altri che non fossero
> rappresentanti della società civile, che potessero seguire in prima persona
> l'andamento di una campagna che riguarda così da vicino la sua stessa >
> vita
.....
> Questa Campagna viene condotta, contemporaneamente, in più Paesi
> (Danimarca, Francia, Norvegia, Regno Unito, Svizzera, Spagna, Stati
Uniti,
> ora anche in Italia), da singoli cittadini non vincolati ad alcuna grande
> organizzazione già attiva contro la pena di morte, su esplicita richiesta
> di Thomas.
Qual'è la motivazione di questa richiesta o scelta ?
Grazie.
Gianni Zampieri - cdm
Date forwarded: Fri, 14 Jun 2002 15:43:09 +0200
Date sent: Fri, 14 Jun 2002 16:32:06 +0200
To: dirittiglobali@peacelink.it
From: "Vincenzo Puggioni" <v.puggioni@tiscalinet.it>
Subject: CONDANNATO A MORTE PER TUTTA UNA VITA: Thomas Miller-El
Forwarded by: dirittiglobali@peacelink.it
Send reply to: dirittiglobali@peacelink.it
> Mi chiamo Vincenzo Puggioni e sono uno dei coordinatori della Rete Romana
> sul Consumo Critico http://www.reteromanaconsumocritico.org
>
> Vi contatto però per tutt'altra materia ed iniziativa, per la quale stiamo
> cercando collaborazione in giro per l'Italia.
>
> Sto parlando del caso di Thomas Joe Miller-El, da sedici anni detenuto nel
> braccio della morte del carcere Allen B. Polunsky Unit, dopo ben undici
> rinvii dell'esecuzione a poche ore dal termine fissato. Un caso che sta
> suscitando la reazione indignata di parte dell'opinione pubblica negli
> stessi Stati Uniti, una vergogna giuridica e morale che non possiamo
> tollerare prosegua ancora a lungo.
>
> Abbiamo formato un coordinamento italiano che, lavorando a stretto contatto
> con quelli di altri Paesi (Danimarca, Francia, Norvegia, Regno Uniti,
> Svizzera, Spagna e Stati Uniti), si pone l'obiettivo di riuscire a
> raccogliere parte dei 200mila dollari necessari alla difesa di Thomas - una
> difesa che, peraltro, dovrebbe significare la fine di un incubo lungo
> sedici anni, visto che si era trattato di una condanna di evidente stampo
> razzista e che il processo dell'aprile 2003, l'ultimo appello concesso a
> Thomas, potrebbe sancirne la definitiva liberazione.
>
> Abbiamo aperto un conto corrente postale - no. 21690193, intestandolo al
> sottoscritto: Vincenzo Puggioni - Via Filippo Marchetti, 13 - 00199 Roma
> (come forse già saprete, da noi non è possibile aprire conti correnti
> postali a nome di associazioni non riconosciute legalmente; né Thomas ha
> voluto che la sua vicenda fosse gestita da altri che non fossero
> rappresentanti della società civile, che potessero seguire in prima persona
> l'andamento di una campagna che riguarda così da vicino la sua stessa vita)
> - ed abbiamo stampato alcune migliaia di cartoline, che stiamo vendendo a
> cinque euro l'una e che mettiamo a disposizione di chi volesse prenderne un
> certo numero, senza impegno, unicamente in tentativo di vendita.
>
> Spero possiate davvero darci una mano in questa lunga e difficilissima
> battaglia; per salvare Thomas, gridare forte il vostro NO contro la
> vergogna della pena di morte ed opporvi alle inumane condizioni di vita nei
> bracci della morte stanunitensi (e a questo proposito, vi invito a leggere
> attentamente una testimonianza di Thomas, agghiacciante, che vi accludo
> senza ulteriori quanto inutili commenti).
>
> Ulteriori informazioni sul caso di Thomas Miller-El e sulla campagna a suo
> sostegno li troverete nel documento in attach.
>
> In attesa di leggervi, con i più cordiali saluti.
>
> Vincenzo Puggioni
>
Zac.......
"Non temo le parole dei violenti,
mi preoccupa molto il silenzio degli onesti" (M.L.King)