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08/04 Milano: Caselli - Conflitti, Diritti, Giustizia
INVITO
COMUNICATO STAMPA
Italia-Europa: quale giustizia?
Se ne discuterà con:
GIANCARLO CASELLI
lunedì 8 aprile 2002, dalle ore 18.15
presso l'Auditorium San Fedele, via Hoepli 3/b, Milano
in occasione dell'uscita del numero di aprile della rivista Aggiornamenti
Sociali, diretta da padre Bartolomeo Sorge che modererà il dibattito, in
cui è pubblicata una lunga intervista all'ex procuratore Capo di Palermo,
ora rappresentante dell'Italia a Eurojust.
Caselli, decisamente critico circa alcuni provvedimenti adottati dal
governo italiano in materia giudiziaria, auspica la nascita di una vera
"Procura europea", dotata di poteri propri e non solo di funzioni di
coordinamento, com'è in sostanza attualmente Eurojust, organismo
definitivamente formalizzato solo di recente dal Consiglio europeo.
«Con l'abbattimento delle frontiere e la globalizzazione, uomini e donne,
beni, servizi e capitali circolano con grande facilità in ogni parte del
mondo. In Europa, tutte le persone (criminali compresi) possono liberamente
spostarsi da uno Stato all'altro della Comunità, praticamente senza limite
alcuno. L'unica eccezione è costituita da poliziotti e magistrati
nell'esercizio delle loro funzioni. Per le loro inchieste, infatti, le
frontiere nazionali sono ancora oggi un ostacolo spesso invalicabile»,
denuncia infatti Caselli. Da qui la sua sollecitazione a costruire un
effettivo "spazio giudiziario europeo", in grado di superare il carattere
ancora prevalentemente nazionale delle normative penali alla base
dell'azione di contrasto delle mafie e delle organizzazioni criminali
transnazionali, nonché delle nuove forme di terrorismo. In ciò, anche,
l'estrema attualità della riflessione e delle proposte.
Nell'intervista alla rivista dei Gesuiti, Gian Carlo Caselli insiste
infatti nell'analisi preoccupata della situazione internazionale, dei
conflitti sanguinosi e della violazione dei diritti umani, senza tuttavia
rinunciare a una prospettiva di speranza richiamando «lo straordinario
esperimento delle Commissioni per la Riconciliazione - in Sudafrica ma
anche in America latina - che attraverso procedure non repressive si sono
fatte carico di assicurare una risposta di giustizia e nel contempo di
gettare le basi per un nuovo patto di convivenza tra ex persecutori e
vittime».
Info: tel. 02.863521
http://www.gesuiti.it/ag_sociali/home.html