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aggiornamento sito Women for Women, donne contro i fondamentalismi
E' in rete l'aggiornamento del sito
"Women for Women - donne contro i fondamentalismi"
Il dibattitoLa novità che vi segnaliamo è che apriamo nel sito una sezione
dedicata al dibattito su alcuni dei nodi politici e teorici affrontati
nella riflessione sui fondamentalismi e i diritti delle donne.
Partiamo da alcune domande sull'uso e l'abuso del multiculturalismo
all'interno di posizioni che legittimano il fondamentalismo religioso. Ci
preoccupa il richiamo sempre più frequente alla religione come espressione
di una "differenza etnica" o "culturale" che andrebbe salvaguardata anche a
costo della violazione di diritti umani sanciti dalle Convenzioni
internazionali. Nel nome del multiculturalismo si rischia allora la
capitolazione nei confronti degli autoritarismi politici e religiosi che si
arrogano il diritto di rappresentare "l'identità culturale" di presunti
gruppi omogenei, occultando e delegittimando le voci e le posizioni dei
soggetti oppressi, e in primis delle donne. Su questi temi vorremmo
raccogliere opinioni, punti di vista, riflessioni . Scriveteci a
testarda@dada.it
Gli aggiornamenti di questo mese. Abbiamo incrementato la sezione
"materiali" del sito con nuovi aggiornamenti, di cui la rosa dei venti
della home page dà una rapida sintesi.
Questo mese i venti soffiano da:
ITALIA. Cresce il peso dell'integralismo cattolico nei luoghi della
politica e nei media. Crescono gli attacchi alla libertà e alla
autodeterminazione delle donne, attraverso la criminalizzazione dell'aborto
e della prostituzione.
USA. Tutto quanto avreste dovuto sapere (e nessuno vi ha mai detto) sul
ministro della giustizia Ashcroft e sulle sue connessioni con il
fondamentalismo protestante.
ALGERIA. Gli effetti sulla vita delle donne della Legge sulla Concordia
Civile che ha amnistiato migliaia di terroristi e riportato la paura nelle
città e nelle case.
FRANCIA. Le donne di origine magrebina restano soggette ai Codici della
Famiglia vigenti nei paesi di origine.
AFGHANISTAN. Come previsto la guerra non ha portato alle donne la libertà,
né duratura né momentanea...le donne di RAWA denunciano gli accordi di Bonn
ONU. Contro i diritti riproduttivi delle donne, legami pericolosi tra
Vaticano e paesi islamici (Siria, Egitto, Sudan, Pakistan, Libia, Iran,
Iraq, Oman)
VATICANO. Frances Kissling, presidente dei "Cattolici per la libera scelta"
afferma che le politiche antiabortiste del Vaticano sono una difesa del
proprio potere e non della vita.
Aggiornamenti anche nelle sezioni News e Immagini"Non è tempo di mimose" :
manifestazione femminista. Firenze , sabato 9 marzo 2002, appuntamento
Piazza S. Marco ore 15
Testarda invita le donne e gli uomini che lottano per i diritti democratici
ad aderire e a partecipare alla manifestazione femminista "Non è Tempo di
Mimose" indetta dal Collettivo 8 marzo di Firenze.
Perché è tempo di guerra. Perché è tempo di negazione dei diritti. Perché è
tempo di sfruttamento, violenza, esclusione. Contro il liberismo, le
destre, gli integralismi, il clericalismo, è tempo che le donne occupino la
politica.
Per leggere il comunicato e aderire: http://collettivo8marzo.net