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Sulla militarizzarizzazione di Gorizia
GORIZIA: MILITARIZZAZIONE PER CHI??
Il Partito Umanista giudica negativamente l'avviata militarizzazione
della città di Gorizia.
L'azione di inviare numerosi uomini appartenenti alle forze
dell'ordine nel capoluogo isontino è la punta di un iceberg di un
fenomeno che le nostre autorità stanno creando un po' in tutte le
città italiane con il pretesto della sicurezza ma creando di fatto una
situazione di "non tranquillità" per le strade. Il problema di fondo è
che le forze di polizia dovrebbero ufficialmente servire la
popolazione mentre, in realtà, vanno soprattutto a servire quell'élite
politico-industriale che oggi ha in Italia il potere. Nel caso specifico
di Gorizia la minaccia arriverebbe dallo straniero, sennonché ci
sembra assurdo riscontrare come un essere umano possa venire
considerato clandestino su questa terra e ancor di più, un
criminale solo perché ha voluto spostarsi per migliorare le sue
condizioni.
Oltre agli stranieri, si vogliono però far passare per criminali anche
altre categorie di persone come i disoccupati ma anche chi
contesta la globalizzazione economica (vedi Genova nei giorni del
G8).
Il Partito Umanista denuncia quindi la violazione dei diritti umani e
la falsa democrazia di questo Paese dove, nella pratica, si cerca di
imporre uno stato di polizia.
Come umanisti proponiamo invece una legge di responsabilità
politica, che come conseguenza avrebbe quella di licenziare i veri
criminali d'Italia, ovvero i politici che non compiono le promesse
fatte in campagna elettorale, e una legge di partecipazione alle
imprese da parte dei lavoratori, come forma di lotta alla
disoccupazione.
Davide Bertok
Segreteria Stampa del Partito Umanista di Trieste