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Denuncia violazione diritti umani



DATI MITTENTE



Nome e Cognome:Dott. Raffaele Ferraresso
Indirizzo: Via Carlo Giuseppe Bertero, n.31 - 00156 ROMA
telefono: 06/823329
Data e luogo di nascita:12-03-1966 Roma





Roma 13 marzo 2001





Oggetto:Denuncia violazione diritti umani.





Sono un cittadino italiano che, per motivi di lavoro, ultimamente ha
frequentato assiduamente le strutture dedicate all'accoglienza degli
extracomunitari privi di permesso di soggiorno, o comunque colti senza
documenti. Come praticante avvocato abilitato mi sto occupando di due
extracomunitarie colte senza permesso di soggiorno e accompagnate presso il
centro di permanenza di Roma di Ponte Galeria. Il primo impatto con tale
struttura è stato già abbastanza traumatico, poi quello che è accaduto
all'interno è inenarrabile. Per quello che posso io cercherò di spiegarlo
nel messaggio riportato di seguito inviato anche ai dicasteri competenti,
ai partiti politici, ad alcune agenzia di Stampa, all'Osservatorio Romano,
all'Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica, al Comitato
Parlamentare di Controllo dell'accordo di Schengen.

Come per l'email inviata alla Presidenza della Repubblica, il fine che
voglio raggiungere non è propagandistico a scopo elettorale ne per
risolvere il caso di cui mi sto ancora occupando. Ciò che mi preme è che si
prenda coscienza del problema ed, eventualmente, se c'è un modo per aiutare
queste persone prive di assistenza. In questa mia battaglia sociale non
sono solo anche altre associazioni si sono scontrate con il "muro di gomma"
della burocrazia quando si affrontano temi così scottanti.

A voi va tutto il mio ringraziamento per qualsiasi iniziativa vorrete
prendere al riguardo.



Cordiali saluti
Dott. Raffaele Ferraresso



MESSAGGIO INVIATO NELLA GIORNATA DI IERI





APPELLO PER VIOLAZIONE DIRITTI UMANI



Sono un praticante avvocato abilitato di Roma ed è quasi un mese che, per
motivi di lavoro, vado almeno 2 volte a settimana nel "lager" del centro di
permanenza di Ponte Galeria. La mia è una denuncia, che verrà inviata ai
quotidiani nazionali ed ai dicasteri competenti, sul come vengono trattati
gli extracomunitari nel centro e sul comportamento (per non essere
offensivo uso questo termine) riprovevole delle forze dell'ordine. In una
circolare del Ministero degli Interni viene ribadito che dovrebbe esserci
(il condizionale nel "mattatoio di ponte Galeria" è d'obbligo) la tutela
della privacy per il colloquio tra avvocato e cliente. Nel mirabile esempio
di violazione dei diritti umani di ponte Galeria no!! Il colloquio avviene
con agenti che origliano e scrutano tutto quello che si dice e si fa... Ma
che razza di tutela si vuole offrire a questa povera gente!!! Inoltre, come
avvocato di fiducia, non sono stato neanche avvisato dell'udienza di
convalida della permanenza presso il centro del mio cliente. Mi volete
ancora parlare di diritti degli extracomunitari? Qui vengono giornalmente
violati gli artt.3, 24, secondo comma, e 111 della Costituzione.
Complimenti vivissimi a chi sostiene tale struttura.

Spero che questo mio sfogo possa consentire a questa povera gente di essere
trattata come degli esseri umani. Attualmente vivono rinchiusi e reclusi in
una struttura orrenda, degna dei lager e dei gulag non di uno Stato di
diritto quale dovrebbe essere l'Italia. Per frenare l'immigrazione
clandestina non servono simili strutture, ma controlli più efficaci alle
frontiere. Una volta che l'extracomunitario entra nel territorio italiano -
sempre in base al principio di reciprocità ex artt.10 e 11 Costituzione
logicamente - devono essergli garantiti tutti i diritti che spettano a
qualunque cittadino residente sul territorio italiano. In fondo, chi passa
la frontiera (tranne i casi di delinquenti che vi entrano per delinquere)
non credo debba godere meno diritti di un mafioso pluriomicida che per il
solo fatto di pentirsi viene stipendiato dallo Stato e dai contribuenti!



Cordiali saluti

Raffaele Ferraresso