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Un uomo, un voto. 26



UN UOMO, UN VOTO

Notiziario promosso dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo per l'
immediato riconoscimento del diritto di voto nelle elezioni amministrative a
tutti gli stranieri regolarmente residenti in Italia

n. 26 del 22 ottobre 2000

SOMMARIO:
- Trasformare il deserto in oasi
- Una lettera a governanti e parlamentari
- Richiedete il dossier statistico 2000 sull'immigrazione
- Un numero di telefono utile contro la schiavitù
- Chi siamo

* TRASFORMARE IL DESERTO IN OASI
Partita ieri contemporaneamente dalla Sicilia e dalla Lombardia la carovana
dei diritti dei migranti che sta attraversando l'Italia per giungere il 28
ottobre a Roma, costituisce una grande esperienza di informazione e
discussione.
Abbiamo già detto che la carovana è occasione di incontro e di
sensibilizzazione per promuovere in tutti la presa di coscienza, la
riflessione e l'impegno per la difesa e la promozione dei diritti umani per
tutti gli esseri umani, per la difesa e la promozione della democrazia in
Italia, contro il razzismo, qui e adesso.
La carovana evoca il tragitto attraverso il deserto, la fatica, i miraggi,
il tenace progredire verso un'oasi in cui la vita sia degna.
Questa carovana cerca di trasformare tutto il deserto in oasi. Ove passa
cerca fecondare il deserto, portare luce e speranza. Ove passa denuncia l'
iniquità e costruisce diritto e solidarietà. Chi può dia una mano, chi
ignora si metta in ascolto. Uomini e donne sono in cammino e parlano per l'
umanità tutta.
La carovana cammina e camminando parla, dice cose semplici e chiare: che il
profugo va accolto e assistito; che la democrazia o vale per tutti o
democrazia non è; che ogni essere umano ha diritto a vivere; che l'umanità è
una e ogni vittima ha il volto di Abele.
E dunque si garantisca a tutti il diritto di muoversi in questo mondo
piccino; si aboliscano tutti i campi di concentramento; si lotti contro ogni
schiavitù; a tutti siano riconosciuti i diritti inerenti ad ogni essere
umano. E tra questi diritti il diritto di essere un essere razionale, il
diritto di partecipare, il diritto di prender parte alle decisioni che
riguardano tutti: un uomo, un voto.

* PROPOSTA DI LETTERA DA INVIARE A GOVERNANTI E PARLAMENTARI
Egregi signori,
a) la Convenzione di Strasburgo del 5 febbraio 1992 sulla partecipazione
degli stranieri alla vita pubblica a livello locale prevede al capitolo C il
diritto di voto (elettorato attivo e passivo, ovvero la facoltà di eleggere
e di essere eletto) nelle elezioni locali per ogni straniero residente;
b) in altri paesi europei tale diritto è garantito da vari decenni;
c) dal 1996 anche in Italia vi sono già degli stranieri residenti che
godono, come è giusto, del diritto di voto per le elezioni amministrative:
tutti quelli provenienti da paesi della Comunità Europea (e tale
riconoscimento del diritto di voto non ha richiesto alcuna modifica
costituzionale);
d) la bozza definitiva di quella che poi divenne la legge 40/98 prevedeva il
diritto di voto nelle elezioni amministrative per tutti gli stranieri
residenti, e solo nell'ultima fase immediatamente antecedente l'approvazione
della legge tale ragionevole e doverosa norma fu proditoriamente e
vergognosamente cassata;
e) non vi è dubbio che non occorre affatto modificare la Costituzione per
riconoscere finalmente il diritto di voto nelle elezioni amministrative a
tutti gli stranieri legalmente residenti;
f) è sufficiente una legge ordinaria.
Vi chiediamo pertanto di adoperarvi affinché cessi questa sorta di apartheid
elettorale, affinché a tutte le persone legalmente residenti in Italia sia
finalmente riconosciuto il diritto di voto nelle elezioni amministrative.
"Un uomo, un voto" è stato lo storico motto del movimento antirazzista
sudafricano che Nelson Mandela ha guidato alla vittoria, per il suo popolo e
per l'umanità intera; facciamolo valere anche in Italia.
Cessi l'apartheid elettorale, sia riconosciuto finalmente il diritto di voto
nelle elezioni amministrative per tutte le persone residenti in Italia.
In attesa di un cenno di riscontro,
distinti saluti
Firma
Luogo e data

* RICHIEDETE IL DOSSIER STATISTICO 2000 SULL'IMMIGRAZIONE
La Caritas ha pubblicato l'edizione 2000 dell'annuale Dossier statistico
sull'immigrazione, uno strumento di lavoro indispensabile per quanti lottano
per i diritti umani e la democrazia in Italia.
Il volume può essere richiesto all'Ufficio Studi Caritas, piazza S. Giovanni
in Laterano 6, 00184 Roma, tel. 06/69886501, fax 06/69886381, e-mail:
caritas-studi@chiesacattolica.it , sito web:
www.caritasroma.it/immigrazione/

* UN NUMERO DI TELEFONO UTILE CONTRO LA SCHIAVITU'
E' stato istituito d'intesa tra alcuni Ministeri un "numero verde"
telefonico cui possono rivolgersi per aiuto le persone vittime di schiavitù:
800.290290.

* BREVE NOTA SUL CENTRO DI RICERCA PER LA PACE DI VITERBO
Attivo dagli anni '70, nel 1987 ha coordinato per l'Italia la campagna di
solidarietà con Nelson Mandela allora detenuto nelle prigioni del regime
razzista sudafricano. Ha promosso il primo convegno nazionale di studi
dedicato a "Primo Levi, testimone della dignità umana". Dal 1998 ha promosso
una "campagna contro la schiavitù in Italia".

UN UOMO, UN VOTO
Notiziario promosso dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo
str. S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. e fax: 0761/353532, e-mail:
nbawac@tin.it