[Diritti] La Commissione ONU e il genocidio: un momento di chiarezza
- Subject: [Diritti] La Commissione ONU e il genocidio: un momento di chiarezza
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Wed, 1 Oct 2025 14:48:43 +0200
La relazione (qualificata come Conference room paper) che la Commissione Onu sui territori occupati e Israele ha presentato il 16 settembre 2025 al termine della sua sedicesima sessione mette un punto fermo su una questione cruciale dell’intera vicenda e conclude che le condotte poste in essere dal Paese occupante possono essere qualificate come «genocidio» ai sensi della Convenzione internazionale. Questo rappresenterà un elemento di preoccupazione per molti Paesi. Sicuramente tra questi non vi sarà Israele, che oramai reagisce ai documenti che vengono prodotti a livello internazionale o ignorandoli o accusandoli di parzialità e di preconcetta ostilità (se non di vera e proprio supporto al terrorismo), cosa che viene reiterata a dispetto dei profili personali e professionali dei tre componenti della Commissione.
Per tutti gli altri Paesi (e le loro componenti istituzionali e opinioni pubbliche) le conclusioni e le argomentazioni contenute nella relazione pongono un problema molto serio.
Pochissimi oggi contestano che le condotte dell’esercito israeliano a Gaza integrino delitti di crimini di guerra e crimini contro l’umanità, ma permane incredibilmente anche nel mondo politico e nei sistemi di informazione occidentali una fortissima ritrosia a dichiarare che i livelli di violenza sistematica posti in essere integrino il delitto di genocidio.