[Diritti] AssopacePalestina, esprime ferma condanna per la decisione del Governo e della Questura di Roma di vietare le manifestazioni per la Palestina del 5 ottobre



AssopacePalestina, esprime profonda preoccupazione e ferma condanna per la decisione del Governo e della Questura di Roma di vietare le manifestazioni organizzate per il 5 ottobre in solidarietà con la popolazione palestinese martoriata dai bombardamenti israeliani e sotto occupazione militare israeliana, riconosciuta illegale anche dalla corte internazionale di Giustizia.
 
La scelta delle istituzioni di impedire - ai cittadini e alle cittadine di questo Paese e ai tanti e alle tante palestinesi che in Italia vivono in diaspora ormai da anni - la manifestazione del libero pensiero, della critica e del dissenso appare come il tentativo maldestro di spegnere il dibattito pubblico intorno al genocidio che Israele sta compiendo a Gaza e in Cisgiordania e di adeguarlo alla posizione perseguita fin dall'inizio dalla comunità internazionale: complicità nel genocidio e nella pulizia etnica praticata da Israele.
 
Non vogliamo e non possiamo adeguarci. Gli italiani e le italiane hanno più volte espresso la propria contrarietà a questa guerra di annientamento e la speranza di un futuro di pace e di giustizia per tutte e tutti.
Siamo con loro.
AssopacePalestina chiede con forza alle istituzioni di farsi garanti dei principi sanciti dalla nostra Costituzione e che le cittadine e i cittadini del nostro Paese continuino a mobilitarsi, in iniziative nazionali e locali, per chiedere che tacciano immediatamente le armi, si fermi il genocidio - a Gaza e in Palestina cosi come si attui l’immediato cessate il fuoco in Libano.
 
Chiediamo inoltre al nostro governo di fare quel passo, che già 124 nazioni hanno fatto, insieme alle Nazioni Unite, di riconoscere lo Stato di Palestina. E di finirla con i due pesi e due misure ed imporre sanzioni ad Israele a cominciare dall’embargo sulle armi. Israele  deve essere resa responsabile della violazione dei diritti umani e di ogni legalità internazionale, la corte penale internazionale ha chiesto l’arresto di Netanyahu e di Gallant, si proceda.
 
La strada per costruire finalmente una pace giusta passa per la strada dell’applicazione della legalità internazionale, nel fermare la follia della guerra israeliana e dall’affermazione dell’autodeterminazione del popolo palestinese .
 
Vita, Terra e Libertà.
 
AssopacePalestina
 
 Roma, 2 ottobre 2024
 
 info : lmorgantiniassopace at gmail.com