[Diritti] Appello per fermare la strage di bambini a Gaza: lapidi bianche a Roma il 27 novembre



L'UNICEF il 31 ottobre scorso ha dichiarato che Gaza è un cimitero per migliaia di bambini, e che per gli altri la vita si è trasformata un inferno

Questa affermazione drammatica sottolinea la gravità della situazione e l'urgenza di intervenire per porre fine a tale tragedia.

L'uccisione di civili, in particolare di minori, è un crimine di guerra inequivocabile, vietato sia dal diritto internazionale che dalle convenzioni internazionali. Un appello vibrante è stato lanciato oggi da organizzazioni della società civile, gruppi, reti e singoli cittadini solidali affinché si uniscano a un'iniziativa di denuncia e di solidarietà.

L'appuntamento è fissato per lunedì 27 novembre dalle 18 alle 20 in piazza dell'Esquilino a Roma. Durante questo evento, verranno posizionate 5.000 piccole lapidi bianche, ciascuna recante il nome di un bambino ucciso, creando così un'installazione che mira a rendere visibile il cimitero di bambini causato dai recenti bombardamenti a Gaza.

L'obiettivo di questa iniziativa va oltre la denuncia. Si propone di raccontare le storie di alcune delle vittime, evidenziando le loro vite e l'immensità di ogni perdita individuale. Al contempo, si sollecita il governo italiano e la comunità internazionale ad agire in tutte le sedi possibili per fermare questa tragedia.

Le richieste specifiche sono le seguenti.

  1. - Immediato cessate il fuoco. Si chiede a tutte le parti coinvolte di accettare un cessate il fuoco immediato. In particolare, si richiede il rilascio senza condizioni dei bambini presi in ostaggio da Hamas e la liberazione dei minori palestinesi detenuti in modo arbitrario da Israele.

  2. - Fine all'assedio e all'occupazione. Si chiede a Israele a porre fine all'assedio totale della Striscia di Gaza, alla punizione collettiva inflitta alla popolazione civile innocente e all'occupazione militare dei territori palestinesi, nel rispetto delle risoluzioni delle Nazioni Unite e della legalità internazionale.

  3. - Accesso umanitario. Si esorta a garantire l'accesso sicuro di aiuti essenziali e salvavita, tra cui carburante, cibo, acqua, attrezzature e cure mediche, nella Striscia di Gaza. È fondamentale garantire l'accesso del personale umanitario per fornire assistenza vitale.

  4. - Evacuazioni urgenti. Si chiede che siano immediatamente possibili le evacuazioni delle persone ferite o malate verso Egitto, Cisgiordania o Israele.

Questo appello rappresenta un grido di disperazione e una richiesta di azione urgente per porre fine al massacro di innocenti e alle sofferenze della popolazione a Gaza. La presenza di 5.000 lapidi bianche in piazza dell'Esquilino sarà un simbolo tangibile di questa tragedia e della necessità di porre fine a questa situazione insostenibile.

Link al testo dell'appello e informazioni su come aderire: cliccare qui https://www.peacelink.it/palestina/a/49754.html


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https://www.peacelink.it/editoriale/a/49733.html