[Diritti] Tribunale di Mosca chiude il Centro Sakharov, attivo della difesa dei diritti umani in Russia



Una Corte di Mosca ha decretato la chiusura del Centro Sakharov, museo e polo culturale, uno degli ultimi pilastri della difesa dei diritti umani in Russia, dedicato alla conservazione dell'eredità del fisico Premio Nobel dissidente dell'Unione Sovietica. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. La richiesta di chiusura era stata avanzata dal ministero della Giustizia di Mosca, che già nel 2014 aveva bollato il Centro Sakharov come “agente straniero”, contestando “violazioni sistematiche, gravi e irrimediabili della legge”.

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Dopo 27 anni di attività anche il Centro Sakharov è costretto ad interrompere l'attività in Russia, ultima e tra le più illustri vittime del giro di vite impresso dalle autorità su attivisti, dissidenti e organizzazioni della società civile a partire dall'inizio del conflitto in Ucraina. Il Centro Sakharov, intitolato al fisico Premio Nobel Andrei Sakharov, tra i più famosi dissidenti dell'era sovietica scomparso nel 1989, è stato per quasi 30 anni uno dei luoghi simbolo della nuova Russia seguita al crollo dell'Urss, ospitando centinaia di dibattiti, avvenimenti culturali e un museo sulla repressione sovietica. La primavera scorsa era stato costretto a lasciare i locali messi fino ad allora a sua disposizione gratuitamente dalle autorità della città, perché era stato designato come 'agente straniero'.

Ansa


Il ministero della Giustizia ha denunciato "violazioni sistematiche gravi e irreparabili della legge", in particolare con la mostra itinerante "Andrei Sakharov, un uomo dell'epoca" e con la pubblicazione di un video senza la dicitura 'agente straniero', come invece è tenuta a fare ogni ong dichiarata tale con il materiale che produce. Il Centro Sakharov ha respinto tutte le accuse, con un'istanza al tribunale.

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