[Diritti] Lo STATO ha TRE POTERI






Occorrono incontri per sviluppare la comune consapevolezza che finora siamo stati presi in giro perfino da coloro i quali ci fidiamo maggiornamente: noi stessi. Il motivo è semplice. A tutt'oggi reclamiamo una partecipazione sul solo piano delle DECISIONI PUBBLICHE. Al contrario quel che innanzitutto conta sono le MANSIONI PUBBLICHE, sarebbe a dire i PUBBLICI IMPIEGHI. Infatti noi cittadini dapprima abbisognamo di partecipare dal basso, di conoscere il funzionamento e gli inghippi della macchina pubblica e solo successivamente, se vorremo, con una ben maggiore consapevolezza del tutto, potremo ambire ad una partecipazione alla più alta sfera delle decisioni.

Ogni giorno veniamo ipnotizzati da associazioni, movimenti e partiti, da consiglieri, intellettuali e media i quali ci focalizzano sulla sola politica. Ebbene: lo STATO ha TRE POTERI. Ed il POTERE LEGISLATIVO da solo non può concludere nulla di realmente buono se gli altri due POTERI: l'ESECUTIVO ed il GIUDIZIARIO, non son prima stati resi democratici anch'essi grazie all'introduzione del TEMPO DETERMINATO. Sia dunque questo l'obiettivo principe di ognuno: introdurre il PERIODICO LICENZIAMENTO di ogni assunto nel PUBBLICO IMPIEGO. Apriamo le porte della RES PUBLICA ad una reale partecipazione, perfino retribuita, con assunzioni a tempo determinato nel settore pubblico.

Quando, ad esempio, Grillo e le sue stelline gridano: TUTTI A CASA! è assolutamente irrazionale che si rivolgano ai soli politici. Come se lo Stato avesse un SOLO POTERE! Non è vero. Lo STATO ha TRE POTERI: LEGISLATIVO, ESECUTIVO e GIUDIZIARIO e gli assegnatari di tutti e tre questi poteri devono periodicamente tornarsene a casa loro.

Danilo D'Antonio
339 5014947

civilmente, legalmente, pacificamente,
rendiamo democratico l'intero apparato pubblico:

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