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[Diritti] Cena dei disertori e corteo solidale con la lotta in Rojava e Bakur
- Subject: [Diritti] Cena dei disertori e corteo solidale con la lotta in Rojava e Bakur
- From: "Federazione Anarchica Torinese" <fat at inrete.it>
- Date: Fri, 30 Oct 2015 18:12:11 +0100 (CET)
- Importance: Normal
- Reply-to: fat at inrete.it
Cena dei disertori venerdì 30 ottobre alle 20 alla FAI in corso Palermo 46 benefit lotte antimilitariste Senza prezzo: chi può da molto, chi non può da poco... per prenotare 338 6594361 Sabato 31 ottobre ore 14,30 ex stazione Ceres – corso Giulio angolo via Andreis Corteo in appoggio alle esperienze di autogoverno in Rojava e in Bakur, contro il terrore di Stato, contro i confini che uccidono, per un mondo senza frontiere Mercoledì 4 novembre ore 17 Presidio dei disertori in piazza Castello angolo via Garibaldi Venerdì 6 novembre Senza confini. Gli anarchici turchi e curdi e la lotta delle comunità autonome del Bakur e del Rojava tra autogestione e conflitto. Proiezione video con interviste ad anarchici del DAF e miliziani dei gruppi di autodifesa Interventi di Dario Antonelli e Giacomo Sini ore 21 alla FAI in corso Palermo 46 Sabato 14 novembre ore 15 Presidio e corteo antimilitarista da piazza Boschiassi a Caselle torinese No alle fabbriche d’armi! Mercoledì 18 novembre Presidio e corteo al Lingotto contro la mostra mercato dell’industria aerospaziale bellica Dalle 17 in via Nizza angolo via Biglieri Dal 17 al 19 novembre si terrà a Torino “Aerospace & defence meeting”, mostra mercato internazionale dell’industria aerospaziale bellica. Il focus sarà sulle cinque aziende piemontesi, leader nel settore: Alenia Aermacchi, Thales Alenia Space, Avio Aero, Selex Es, Microtecnica Actuation Systems / UTC. 280 SMEs. La mostra-mercato è riservata agli addetti ai lavori: industrie del settore, governi e organizzazioni internazionali, protagonisti dell’industria di guerra, un business lucroso, che non va mai in crisi. Le immagini dei profughi che premono alle frontiere chiuse dell’Europa, il dibattito sull’accoglienza umanitaria, la retorica su chi muore in mare o in fondo a un tir nascondono una verità cruda ma banale. Le guerre sono combattute con armi costruite a due passi dalle nostre case. A Torino e Caselle c’è l’Alenia, la sua “missione” è fare aerei militari. Nello stabilimento di Caselle Torinese hanno costruito gli Eurofighter Thypoon, i cacciabombardieri made in Europe, e gli AMX. Le ali degli F35, della statunitense Loockeed Martin, sono costruite ed assemblati dall’Alenia. Un business milionario. Un business di morte. Per fermare la guerra non basta un no. Occorre incepparne i meccanismi, partendo dalle nostre città, dal territorio in cui viviamo, dove ci sono caserme, basi militari, aeroporti, fabbriche d’armi, uomini armati che pattugliano le strade. www.anarresinfo.noblogs.org
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