[Diritti] Cena dei disertori e corteo solidale con la lotta in Rojava e Bakur



Cena dei disertori
venerdì 30 ottobre
alle 20 alla FAI in corso Palermo 46
benefit lotte antimilitariste
Senza prezzo: chi può da molto, chi non può da poco...
per prenotare 338 6594361

Sabato 31 ottobre
ore 14,30 ex stazione Ceres – corso Giulio angolo via Andreis
Corteo in appoggio alle esperienze di autogoverno in Rojava e in Bakur,
contro il terrore di Stato, contro i confini che uccidono, per un mondo
senza frontiere

Mercoledì 4 novembre ore 17
Presidio dei disertori in piazza Castello angolo via Garibaldi

Venerdì 6 novembre
Senza confini. Gli anarchici turchi e curdi e la lotta delle comunità
autonome del Bakur e del Rojava tra autogestione e conflitto.
Proiezione video con interviste ad anarchici del DAF e miliziani dei
gruppi di autodifesa
Interventi di Dario Antonelli e Giacomo Sini
ore 21 alla FAI in corso Palermo 46

Sabato 14 novembre ore 15
Presidio e corteo antimilitarista
da piazza Boschiassi a Caselle torinese
No alle fabbriche d’armi!

Mercoledì 18 novembre
Presidio e corteo al Lingotto
contro la mostra mercato dell’industria aerospaziale bellica
Dalle 17 in via Nizza angolo via Biglieri

Dal 17 al 19 novembre si terrà a Torino “Aerospace & defence meeting”,
mostra mercato internazionale dell’industria aerospaziale bellica.
Il focus sarà sulle cinque aziende piemontesi, leader nel settore: Alenia
Aermacchi, Thales Alenia Space, Avio Aero, Selex Es, Microtecnica
Actuation Systems / UTC. 280 SMEs.
La mostra-mercato è riservata agli addetti ai lavori: industrie del
settore, governi e organizzazioni internazionali, protagonisti
dell’industria di guerra, un business lucroso, che non va mai in crisi.
Le immagini dei profughi che premono alle frontiere chiuse dell’Europa, il
dibattito sull’accoglienza umanitaria, la retorica su chi muore in mare o
in fondo a un tir nascondono una verità cruda ma banale. Le guerre sono
combattute con armi costruite a due passi dalle nostre case.
A Torino e Caselle c’è l’Alenia, la sua “missione” è fare aerei militari.
Nello stabilimento di Caselle Torinese hanno costruito gli Eurofighter
Thypoon, i cacciabombardieri made in Europe, e gli AMX. Le ali degli F35,
della statunitense Loockeed Martin, sono costruite ed assemblati
dall’Alenia.
Un business milionario. Un business di morte.
Per fermare la guerra non basta un no. Occorre incepparne i meccanismi,
partendo dalle nostre città, dal territorio in cui viviamo, dove ci sono
caserme, basi militari, aeroporti, fabbriche d’armi, uomini armati che
pattugliano le strade.

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