[Diritti] Anarres-info. Senzapatria , il Califfo, i Saud e Obama, la spartizione dell’Ucraina, la “buona scuola”, Grecia antifa, NoTav…



Anarres-info. Senzapatria, il Califfo, i Saud e Obama, la spartizione dell’Ucraina, la “buona scuola”, Grecia antifa, No Tav…

Ucraina. Il grande gioco tra gas, fascisti e preti
Quella che si sta combattendo in Ucraina non è solo una guerra civile, le forze coinvolte più o meno formalmente e gli interessi in ballo nel conflitto ci mostrano che la partita si gioca su un piano molto più complesso. Allo scontro interno alla classe dirigente ucraina infatti si sovrappone la contesa tra le potenze imperialiste.
Per capirlo non c'è bisogno di ascoltare i deliri e le minacce del potente di turno, che sia Tusk, Putin o Poroshenko.
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Grecia. Un anno dall’assassinio di Pavlos: manifestazioni, scontri, arresti

E’ trascorso un anno dall’assassinio di Pavlos Fyssas, rapper antifascista ucciso da una squadraccia di Crisi Arghì – Alba Dorata – la formazione neonazista greca distintasi per aggressioni ad immigrati e oppositori politici.
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Affari e ginnastica. La buona scuola di Renzi
Renzi gioca alle tre carte con gli insegnanti. Su un tavolo ci sono 150.000 precari a vita, dall’altro i docenti “anziani” di ruolo. La guerra tra le generazioni è lo sport preferito dal primo ministro democratico. Renzi è abile: in una società anziana ma giovanilista, strizza l’occhio ai precari che non chiedono che essere assunti, descrive gli insegnanti in ruolo come una casta privilegiata ed il gioco è fatto.
Se la dovessimo descrivere in pillole la “buona scuola” disegnata dal testo diffuso in settembre da Renzi è tutta qua.
I fatti sono invece altri. I centomila precari che sarebbero dovuti entrare in ruolo quest’autunno restano precari sino all’anno prossimo, quando Renzi ha promesso che le assunzioni riguarderanno almeno 150.000 persone.
In cambio si tagliano gli scatti d’anzianità, rendendo definitivo il blocco degli stipendi ed introducendo gli scatti su base meritocratica.
Nella scuola non ci saranno più precari, ma gli insegnanti saranno sempre più poveri e ricattabili.
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Disertare la guerra
Un sole estivo per una bella giornata d’autunno ha accolto gli antimilitaristi che si sono incontrati ai giardini (ir)reali per la giornata dei “Senzapatria”. Banchetti informativi, tanti striscioni, cibo e bevande, un’assemblea e, in serata, il concerto dei Fasti e degli N.N. sono stati gli ingredienti di un’iniziativa che ha avuto il suo fulcro nel confronto sull’urgenza di un’azione antimilitarista diffusa sui territori, che sappia inceppare il motore del militarismo.
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Sabotaggio No Tav. Chiara, Claudio, Mattia e Nicolò: “io c’ero”
14 maggio 2013. Un gruppo di No Tav compie un’azione di sabotaggio al cantiere di Chiomonte.
Quella notte venne danneggiato un compressore. Un’azione di lotta non violenta che il movimento No Tav assunse come propria.
Il 9 dicembre del 2013 vengono arrestati Chiara, Claudio, Mattia e Nicolò .
Nonostante non sia stato ferito nessuno, gli attivisti sono accusati
di attentato con finalità di terrorismo e di aver tentato di colpire gli operai del cantiere e i militari di guardia.
Ai quattro No Tav viene applicato il carcere duro, in condizioni di isolamento totale o parziale, sono trasferiti in carceri lontane per rendere più difficili le visite.
I riti di un potere sciolto da qualunque vincolo divengono un monito per tutti coloro che li appoggiano e potrebbero seguirne l’esempio.
La
Cassazione ha smontato l’impianto accusatorio della Procura di Torino, negando che i fatti del 14 maggio possano giustificare l’utilizzo dell’articolo 270 sexies, che definisce la “finalità di terrorismo”. Le motivazioni vengono rese note il 27 giugno.
Il pronunciamento della Cassazione cancella solo la sentenza del riesame che dovrà rivalutare la posizione dei quattro No Tav il prossimo 6 ottobre.
Nel frattempo nell’aula bunker delle Vallette il processo va avanti.
Decine di migliaia di No Tav, sin dai primi giorni dopo gli arresti, hanno detto: “quella notte in Clarea c’ero anch’io”. Il
22 febbraio e il 10 maggio si sono svolte le manifestazioni più importanti, non è mancato giorno in cui non vi sia stata un’iniziativa di solidarietà attiva ai quattro No Tav.
Oggi in aula bunker Chiara, Claudio, Mattia e Nicolò, per la prima volta dall’inizio del processo, hanno preso la parola, dicendo che quella notte, la notte del 14 maggio 2013, c’erano anche loro.
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Prossimi appuntamenti:

Giovedì 2 ottobre – ore 9,30 maxi aula 3 – processo No Tav per la trivella di Venaria

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Martedì 7 ottobre
proiezione del film di Dalton Trumbo “E Jhonny prese il fucile”
ore 21 corso Palermo 46

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Venerdì 17 ottobre
ore 21 - corso Palermo 46 -
incontro su
Gentrification, militarizzazione, buoni affari…
La Torino globale del PD
Interventi di Matteo Barale, Walter Modonesi, Simone Ruini…
Urbanisti ed architetti che ci racconteranno della nostra città e delle macerie dietro alla vetrina della stimata coppia Chiamparino/Fassino.

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Venerdì 24 ottobre
reading antimilitarista multimediale
ore 21 - corso Palermo 46 -

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Sabato 1° novembre
giornata dei disertori


Altre info e appuntamenti:

Ogni giovedì – ore 21 – si incontrano gli anarchici della FAT. Le riunioni sono aperte a tutti gli interessati. Info:
fai_to at inrete.it – 338 6594361

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Ogni martedì – ore 21 – riunione del collettivo antipsichiatrico “Francesco Mastrogiovanni”
Telefono antipsichiatrico – 24 su 24 con segreteria telefonica – ogni martedì dalle 19 alle 21

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