[Diritti] Calcidica. Campeggio contro le miniere d’oro
- Subject: [Diritti] Calcidica. Campeggio contro le miniere d’oro
- From: "maria matteo" <fat at inrete.it>
- Date: Thu, 31 Jul 2014 15:06:08 +0200 (CEST)
- Importance: Normal
- Reply-to: fat at inrete.it
Calcidica.
Campeggio contro le miniere d’oro
La lotta contro
l’estrazione dell’oro nella penisola calcidica dura da molti
anni. Ha avuto nuovo impulso con la decisione di aprire una cava a cielo
aperto, dall’impatto ambientale molto forte.
É cominciata dal bosco
di Skouriés l’attuazione del progetto della Ellenikos Xrisos Spa,
impresa di estrazione mineraria appartenente per il 95% alla
multinazionale canadese Eldorado Gold e per il 5% all’industriale
greco Bobola.
Al movimento di resistenza ha partecipato buona
parte della popolazione locale. Uomini, donne, giovani ed anziani hanno
preso parte alle manifestazioni in montagna di avvicinamento al cantiere,
ignorate dai media e brutalmente represse dalla polizia. Caccia
all’uomo per i boschi e i lacrimogeni ci ricordano gli scenari della lotta
al Tav.
Il 17 febbraio dello scorso anno una cinquantina
persone a volto coperto ha attaccato, dandogli fuoco, il cantiere di
Skouriés e tutti i mezzi e le attrezzature della ditta.
Dopo la
demolizione del cantiere si è aperta una spietata caccia all’uomo
con l’unico scopo di abbattere il morale di tutti gli abitanti che si
oppongono al progetto. Il giorno successivo decine di persone vennero
portate in questura, prelevate da casa, nei locali, per strada. Altri
vennero trattenuti con l’accusa di essere i mandanti morali
dell’azione.
Le indagini non approdarono a nulla. Il 7 marzo del 2013
le forze dell’”ordine” sono passate alla rappresaglia. A Ierissòs –
una cittadina di 3.000 abitanti dove tutti sono contro le miniere con il
pretesto di interrogare cinque persone e di perquisirne le abitazioni
diversi plotoni di celere e squadre antiterrorismo armate di tutto punto
fecero irruzione nel paese nel tentativo di occuparlo militarmente.
La gente fece una barricata all'ingresso del paese. A suon di
lacrimogeni il paese venne messo in stato di assedio e di terrore: la
polizia entrò nelle case sfondando le porte, sotto gli occhi dei bambini,
nel passaggio gasarono un liceo durante le ore di lezione, mandando
diverse persone all’ospedale.
La repressione è stata durissima.
Nei mesi seguenti i lavori per allestire la miniera sono andati avanti.
Quasi ultimata è la strada di collegamento tra Skouries e Megali
Panaghia.
I comitati popolari hanno deciso di fare un campeggio
resistente tra il 22 e il 31 agosto.
Il campeggio si terrà in
montagna, non lontano dal cantiere. Sarà un'iniziativa di confronto
sui temi della "crescita" e della repressione. Sono stati
invitati esponenti delle lotte contro le miniere in Europa e attivisti di
altri movimenti contro le grandi opere e la devastazione ambientale.
Sarà anche un campeggio di lotta. L'intento esplicito è quello di
riuscire a bloccare il cantiere.
L’info di Blackout ne
ha parlato con Jannis, un compagno di Megali Panaghia.
Ascolta
l'intervista
www.anarresinfo.noblogs.org
- Prev by Date: [Diritti] Tav. Polveri sottili, repressione pesante
- Previous by thread: [Diritti] Tav. Polveri sottili, repressione pesante
- Indice: