[Diritti] Governo turco non ottiene estradizione di un "terrorista"



Email da Marinella Correggia

RIFIUTATA L’ESTRADIZIONE IN TURCHIA DI BAHAR KIMYONGUR

La Corte d’Appello di Brescia nell’udienza di ieri ha negato in via definitiva l’estradizione verso la Turchia di Bahar Kimyongur. Il cittadino belga, giornalista e attivista, era stato arrestato il 21 novembre scorso a Bergamo sulla base di un mandato di cattura dell’Interpol turca; ora è libero di tornare in Belgio. Per Ankara, Kimyongur è membro dell’organizzazione di sinistra Dhkp/C, definita “terroristica”. Ma la Corte d’appello italiana ha ritenuto inconsistente ogni accusa. 

La persecuzione contro Bahar Kimyongur risale a una sua protesta senza violenza  dentro il Parlamento europeo contro l’allora ministro degli Esteri della Turchia e in favore dei detenuti politici in quel paese, che erano in sciopero della fame. Negli ultimi anni l’attivista ha condotto scomode inchieste sul ruolo di Ankara nell’addestrare, armare e far passare islamisti armati verso la Siria. 

L’avvocato italiano di Bahar, Federico Romoli, ha dichiarato: “Ora auspichiamo che la Turchia decida di porre fine a queste richieste, o che l’Interpol cancelli in via definitiva la segnalazione a carico del mio assistito”. Segnalazione che il segretariato generale di Interpol aveva già bloccato provvisoriamente, un fatto raro. “E’ evidente come il mandato di arresto turco tenti solo di mettere a tacere un avversario politico scomodo” hanno dichiarato i comitati belgi in suo favore. 

Prossimamente saranno i giudici spagnoli a pronunciarsi sullo stesso caso per un’analoga richiesta di estradizione rivolta alla Spagna. 



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