[Diritti] Una nuova legge per l'immigrazione, Documento da inviare e diffondere se condiviso
- Subject: [Diritti] Una nuova legge per l'immigrazione, Documento da inviare e diffondere se condiviso
- From: "Arrigo Colombo" <arribo at libero.it>
- Date: Thu, 14 Nov 2013 01:15:23 +0100
Movimento per la società di giustizia e per la
speranza
Cari amici,
il Movimento è intervenuto chiedendo una nuova legge e una nuova politica
sull'immigrazione con questo documento, per il quale chiede la vostra
collaborazione nell'invio e nella diffusione. Il documento può anche essere
fatto proprio o modificato. Gl'indirizzi:
Pres.Giorgio Napolitano, presidenza.repubblica at quirinale.it (d'obbligo nome, cognome, indirizzo); Premier Enrico Letta, usg at mailbox.governo.it; Min. Enrico Giovannini, ufficiostampa at lavoro.gov.it Min. Cécile Kyenge, cecile at cecilekyenge.it Un saluto fraterno da Arrigo
Colombo
Movimento per la Società di Giustizia e per la Speranza Lecce Al Presidente Giorgio Napolitano al Premier Enrico Letta al Ministro Enrico Giovannini al Ministro Cécile Kyenge Una nuova
legge per l’immigrazione I recenti fatti di Lampedusa hanno dimostrato a tutti che questa storia di traversate su fatiscenti barconi sovraccarichi, e quindi di naufragi, non può continuare. La legge Bossi-Fini, che subordina l’ingresso in Italia alla garanzia di un lavoro dev’essere abbattuta perché illegittima. Gli stati non possono chiudere le loro frontiere a nessuno in quanto la Terra è di tutti (principio affermatosi già nella modernità e ripreso da Kant); un popolo ne occupa una porzione ma non in modo esclusivo. È questo un arbitrio degli stati soprattutto moderni, legato al principio e orgoglio nazionale e al principio di potenza. I principi che fondano l’immigrazione sono due: il principio che la Terra è di tutti; il principio fraterno, poi che tutti gli uomini sono fratelli; tanto più nell’Europa cristiana. Da essi scaturisce il principio di accoglienza che è
principio base: il migrante dev’essere
accolto, alloggiato in un ben attrezzato centro di accoglienza; in attesa che: passi in un altro stato, dove ha parenti o amici; come spesso avviene; abbia un lavoro e un alloggio: non può però esservi trattenuto, lavoro e alloggio può trovarli anche da solo. Se resta in Italia deve avere subito il permesso di soggiorno; dopo cinque anni la nazionalità; mentre i figli che nascono in Italia conseguono la nazionalità automaticamente. L’afflusso dev’essere regolato. Nei luoghi in cui si concentrano le partenze dev’essere collocato un ufficio italiano immigrazione che – insieme con le autorità locali – regoli le partenze e controlli i mezzi che compiono la traversata. Ma l’immigrazione dev’esser regolata e sanata in radice, nei paesi di provenienza; perché costituisce per essi una grave perdita di energie adulte. Un ufficio tecnico presso le ambasciate e i consolati deve elaborare progetti tecno-economici da cui possano svilupparsi aziende e posti di lavoro. Un istituto
in tal senso dev’essere creato nei
paesi d’immigrazione e nell’Unione
Europea. Lecce, novembre 2013 Per il Movimento il Responsabile
Prof. Arrigo Colombo Arrigo
Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università del
Salento-Lecce Via
Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax
0832-314160 E-mail arribo at libero.it/ Pag web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia |
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