Anarres. InformAzione, approfondimenti, appuntamenti
- Subject: Anarres. InformAzione, approfondimenti, appuntamenti
- From: "Federazione Anarchica Torinese" <fat at inrete.it>
- Date: Wed, 17 Jul 2013 01:59:17 +0200 (CEST)
- Importance: Normal
Anarres. InformAzione, approfondimenti,
appuntamenti
Appuntamenti
Mercoledì
17 luglio
Più
solidarietà meno polizia!
SanSalvario
antirazzista
in via Berthollet angolo via Belfiore – S.Salvario – Torino
dalle 20 mostra sul tema “da Rosarno a Saluzzo”,
banchetti informativi, aperitivo benefit imputati processone
antirazzista
ore 21,30 assemblea sulla situazione nel CIE, sullo
sfruttamento del lavoro migrante nelle cooperative e nelle campagne,
sull’emergenza casa e l’ “emergenza ordine pubblico” a San Salvario
iniziativa promossa da Antirazzisti contro la repressione.
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Giovedì 18 luglio
Spagna 1936.
L’utopia di fa storia
ore 21 in corso Palermo 46
proiezione della
versione italiana del documentario “Fury over the Spain”.
Il 18 luglio 1936 un sollevamento militare cerca di abbattere la
repubblica. Il 19 luglio le popolazioni di Spagna insorgono. Protagonisti
dell’insurrezione i lavoratori della CNT, l’organizzazione
anarcosindacalista che nel proprio programma ha il comunismo anarchico e
l’autogestione. Saranno tre lunghi anni di guerra civile, terminati con la
sconfitta militare. Saranno gli anni in cui i lavoratori della Barcellona
industriale e i contadini delle campagne esproprieranno le fabbriche,
metteranno in comune le campagne, sperimentando concretamente
l’anarchia.
Le immagini del documentario, girate dai lavoratori dello
spettacolo della CNT per la diffusione all’estero, ci restituiscono il
clima di quegli anni: le barricate di Barcellona, i volontari in armi, le
donne con la tuta e il fucile, le campagne dove si lavorava senza padrone,
le fabbriche in mano agli operai.
I testi della versione italiana
sono di Pino Cacucci, le voci narranti Paolo Rossi e Francesca Gatto.
Per saperne di più ascolta l’intevista
realizzata da Anarres a Claudio Venza, docente di Storia della
Spagna contemporanea all’Università di Trieste ed autore di numerosi libri
ed articoli.
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Giovedì 18 luglio
ore 9 maxi aula 3
processo agli antirazzisti
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Venerdì 19
luglio
passeggiata notturna al cantiere Tav
ore 21 dal campo sportivo di
Giaglione
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Sabato 27 luglio
Marcia popolare No Tav da Giaglione a
Chiomonte
Appuntamento alle 14 al campo sportivo di Giaglione
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Dibattito
Identità
erranti
Una proposta di dibattito che trae spunto da un articolo uscito
sull’ultimo numero del mensile A.
Chi fosse interessato ad
interloquire può scrivere ad anarres at inventati.org
Il lungo addio dal novecento che stiamo attraversando finirà
probabilmente con il declinare in modo altro le questioni che hanno
segnato il secolo appena trascorso, sino a riporne alcune nella cassetta
degli attrezzi di un passato che non torna.
Il tempo
dell’attraversamento che stiamo vivendo nel suo porsi all’intersezione di
tempi e modi dell’agire politico e sociale è come un guado tra due sponde
su cui non sappiamo se finirà con l’insistere un ponte.
Forse non c’è
né guado né ponte per i più giovani, perché sono già stabilmente oltre.
Tuttavia lo sguardo che tenta di collegare le due sponde vede come i
percorsi che segnano l’agire politico degli attivisti radicali degli anni
dieci si ancorino saldamente alla negazione del passato più che
all’affermazione del presente.
Le identità che segnano questa nostra
epoca sono costitutivamente erranti, in moto, disponibili alla
sperimentazione più che all’impegno, interessate al viaggio più che
all’approdo.
Sono i figli e i nipoti di illusioni e sconfitte, sono
figli e nipoti di percorsi di libertà che si sono dipanati
nonostante le illusioni e le sconfitte.
Un viaggiatore che
approdasse nel nostro paese direttamente dagli anni Sessanta coglierebbe
immediatamente due dati. La rivoluzione della vita quotidiana come
percorso in parte compiuto, in parte dimenticato; la trasformazione
sociale come orizzonte remoto, rarefatto, quasi impalpabile.
Lo
stesso viaggiatore coglierebbe altresì la ricchezza delle esperienze di
autogestione territoriale che aprono crepe nell’omologazione della merce e
la contestuale rarefazione dello scontro di classe, la difficoltà nel
costruire percorsi di lotta capaci di mettere in difficoltà
l’avversario.
Continua…
Notizie,
approfondimenti, riflessioni
Italia Kazakhstan/Petrolio e
diritti umani
La vicenda di Alma Shalabayeva, moglie del
dissidente kazako Ablyazov, fermata, richiusa al CIE, portata dal giudice
di pace, espulsa con volo speciale pagato dall’ambasciata del Kazachstan,
ha messo nei guai il governo Letta, obbligato ad una rapida marcia
indietro. Il ministro degli Esteri Bonino e quello dell’Interno Alfano
hanno fatto lo scaricabarile e non è certo il ritiro del decreto di
espulsione a modificare la situazione. Continua…
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Spie senza frontiere
Il caso Snowden è
stato un buon pretesto per una diretta sulle tante forme del controllo,
che lo Stato, le varie agenzie pubbliche e private che esercitano
quotidianamente sulle nostre vite con il pretesto della sicurezza.
Continua…
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Fogli di via. Stato di polizia
In
questi due anni di resistenza No Tav all’occupazione militare per imporre
la realizzazione della nuova linea ad alta velocità tra Torino e Lyon, la
polizia ha scagliato ogni freccia al proprio arco per cercare di fiaccare
la lotta dei valligiani e dei tanti solidali che li hanno sostenuti.
Oltre alle inchieste, agli arresti, ai processi numerosissime sono state
le misure di limitazione della libertà imposte per via amministrativa. La
più importante sono stati i fogli di via che vietano per periodi variabili
tra uno e tre anni l’ingresso in alcune zone. Continua…
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Le pagelle di S&P e il gioco delle tre
carte
Standard & Poor’s, la più importante agenzia di
rating ha declassato l’Italia a BBB da BBB+, con una previsione
negativa sui prossimi mesi.
Le agenzie di rating esprimono giudizi
sull’affidabilità di un’azienda o di un intero paese. Se il giudizio è
negativo il primo rischio è che le previsioni dell’agenzia si verifichino
proprio in virtù del verdetto emesso. Gli investimenti in buoni del tesoro
italiani potrebbero ridursi, obbligando il governo ad alzare i tassi e
quindi ad aumentare il debito. Continua…
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Tav. Soldi e sabotaggi
Una strana estate. Freddina,
piovosa, lenta. Lo specchio della situazione politica e sociale nel nostro
nord ovest. Sul fronte del Tav il governo francese e quello italiano
stanno facendo il gioco delle tre carte con i soldi destinati alle
infrastrutture.
In Francia la commissione Duron, incaricata di
verificare le priorità per gli investimenti dei prossimi anni, ha
presentato il 27 giugno un rapporto nel quale di fatto riconosce alcune
delle ragioni di opposizione all’opera del movimento No Tav. (…)
Intanto alla Maddalena di Chiomonte continuano a buon ritmo i lavori per
la realizzazione del tunnel geognostico in Clarea. Il dispositivo di
sicurezza è stato rafforzato dopo alcune piccole azioni di
sabotaggio
a sorpresa. Ultima quella dello scorso 13 maggio.
Anche alcune ditte
collaborazioniste hanno dovuto fare i conti con le azioni dei No Tav: una
ruspa e un paio di camion sono stati danneggiati nelle ultime
settimane.
Una strategia che, nell’assemblea popolare No Tav dello
scorso 13 giugno, è stata fatta propria dal movimento di opposizione alla
Torino Lyon.
Un passaggio simbolicamente molto importante, perché, a
due anni dall’assunzione collettiva di responsabilità per la resistenza
alla Maddalena e per gli attacchi alla zona occupata del tre luglio, il
movimento, incurante del moltiplicarsi delle azioni repressive della
magistratura, arrivata a formulare l’accusa di tentato omicidio per
l’azione dello scorso 8 maggio, ha scelto di stare dalla parte di chi
lotta e resiste attivamente all’imposizione violenta del Tav. Continua…
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Unione Industriali: affondo sul lavoro
Il presidiente dell’Unione Industriali di Torino, Mattioli, ha lanciato
il suo affondo sul lavoro. L’occasione era l’assemblea dell’associazione,
cui hanno partecipato, oltre ai soci, il ministro Zanonato, alcuni
amministratori locali, il presidente di Confindustria Squinzi, e
l’amministratore delegato della Fiat Marchionne.
La proposta di Licia
Mattioli è molto chiara: stabilire un salario minimo comune per tutte le
categorie ed eliminare del tutto i contratti nazionali, rimandando alla
contrattazione di secondo livello la definizione delle retribuzioni
effettive.
Il principio è chiaro: abolizione di ogni residua tutela
collettiva, ufficializzazione di una realtà ormai diffusa di regolazione
individuale delle retribuzioni. Affermazione del principio che gli
interessi dell’azienda coincidono con quelli dei lavoratori, chiamati a
sostenerla in caso di difficoltà.
Niente di davvero nuovo, ma resta
il fatto che la sanzione ufficiale di questo modello di relazioni tra
imprenditori e lavoratori, sarebbe la presa d’atto anche formale che i
rapporti di forza oggi sono nettamente sbilanciati dalla parte dei
padroni. Continua…
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F35. Bombe, soldi e potere
Gli F35, i
cacciabombardieri di nuova generazione prodotti dalla Loockeed Martin, in
joint venture con l’italiana Alenia che fornisce i cassoni alari, sono un
affare controverso al punto che il parlamento che recentemente deciso di
prendersi una pausa di riflessione. Sulle decisioni di Camera e Senato è
intervenuto con forza il presidente della Repubblica Napolitano, che, ha
sostenuto che tali scelte non possono essere affidate ai legislatori ma
vanno demandate al ministero della Difesa ed ai militari. Continua…
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Sbarco in Sicilia? I No Muos rovinano
la festa agli americani!
Sono trascorsi 70 anni dallo
sbarco delle truppe statunitensi in Sicilia. Oggi a Gela, pochi chilometri
da Niscemi e una lunga storia di lutti e veleni legata al petrolchimico,
era prevista una rievocazione storica con tanto di anfibi, marines e
celebrazioni.
I No Muos hanno deciso di mettersi di mezzo, perché a
70 anni da quello sbarco,le truppe statunitensi occupano ancora
militarmente la Sicilia. Continua…
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Grecia. Per la libertà di Costas Sakkas
Atene, giovedì 4 luglio. Si moltiplicano le azioni solidali con
l’anarchico Kostas
Sakkas, in
sciopero della fame da ormai 42 giorni, contro una detenzione preventiva
che va oltre i pur ampi margini di legge.
L’azione più importante
degli ultimi giorni é stato il corteo motorizzato verso l’ospedale dove è
ricoverato compagno. Il movimento di solidarietà è ormai molto esteso ed
è diventato un punto di convergenza di tutte le forze “progressiste”
della Società Greca, le quali resistono al regime totalitario che vogliono
imporre lo stato ed i fascisti. Continua…
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Rivolte popolari e immaginario sociale
L’ultimo mese e mezzo è stato segnato dalle rivolte popolari in Turchia,
Brasile, Egitto. Questi grandi sommovimenti, a latitudini e in contesti
molto differenti, ci offrono l’occasione per una riflessione a tutto campo
sulle possibilità che questi movimenti offrono e, nel contempo, sulla
difficoltà di articolare una narrazione che, sia pure per frammenti,
sappia rappresentare sia le istanze di partecipazione non delegata
all’agire politico, imprimendo anche una forte radicalità di prospettive
alla questione sociale. Nascosta, quasi clandestina in un agone politico
che la raffigura come una sorta di obsolescenza, la divaricazione di
classe è il convitato di pietra delle rivolte che hanno scosso Turchia,
Egitto, Brasile. Continua…
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Fiat. Scalata al Corsera
RCS, l’editrice
del Corriere della Sera, è in crisi gravissima. L’esposizione verso le
banche è di un miliardo. A fine giugno è stata portata a termine una
ricapitalizzazione di 400 milioni di euro, appena sufficienti a tappare
qualche buco. RCS è retta da un patto di sindacato: con questa espressione
si designa l’alleanza di più azionisti che, insieme, raggiungono il tetto
necessario a governare la barca. Nel patto di sindacato di RCS il
principale azionista era, con circa il 16%, Rotelli l’imprenditore che
oggi controlla il San Raffaele, che è tuttavia orientato a gettare la
spugna. Inizialmente era previsto che Fiat facesse la sua parte e poco
più, per un investimento totale, tra mantenimento della posizione e
incremento della quota, di una cinquantina di milioni di euro. Sarebbe
dovuta salire dal 10,49 al 13,4 per cento dell’editrice, arrivando a
tallonare Mediobanca (14,6%) e l’eventuale successore della famiglia
Rotelli.
Il 28 giugno c’è stato il colpo di scena: Elkann ha deciso
di alzare la posta e di tirare dritto oltre il 20% dell’editrice. Fiat ha
acquistato altri 10.700.000 diritti di opzione che le daranno diritto alla
sottoscrizione di 32.100.000 azioni Rcs. Continua…
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Egitto. Le tante anime di Tahrir
La
crisi egiziana ha avuto una forte accelerazione nelle ultime settimane,
sino al colpo di Stato militare che ha destituito il presidente Morsi,
dopo giorni di imponenti manifestazioni popolari, scontri tra differenti
fazioni e 23 morti.
L’esercito egiziano, facendo leva sulla piazza,
ha giocato la propria partita. Continua…
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Brasile. Il ritmo della rivolta sociale
Cosa sta succedendo in Brasile? Sin dal 2001 Goldman Sachs l’ha incluso
tra nel novero dei paesi con uno sviluppo economico veloce e travolgente,
autentiche nuove potenze globali. Con Russia, India, Cina e Sudafrica
contribuisce all’acronimo Brics, che non è solo una sigla
ma un fronte economico che all’ultimo vertice si è dotato di una propria
banca di investimenti. Con gli altri del gruppo condivide una grande
popolazione (duecento milioni di abitanti), un immenso territorio,
abbondanti risorse naturali strategiche, sempre più peso nel mercato
globale e, cosa più importante, una crescita del PIL travolgente. In
queste settimane il Brasile sta vivendo proteste e manifestazioni popolari
agite da centinaia di migliaia di persone. Una protesta esplosa dopo le
lotte contro l’aumento dei prezzi del trasporto pubblico in alcune città
del paese. Quali le ragioni che hanno messo in moto per la prima volta
nella storia del Brasile moderno un sì gran numero di persone? Continua…
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Due papi e una
banca
Nella serata del primo luglio è stata diffusa la
notizia delle dimissioni del direttore generale dello IOR Cipriani e del suo vice
Lulli.
Le dimissioni sono state accettate dalla Commissione
cardinalizia di vigilanza e dal board laico di sovrintendenza, il cui
presidente Ernst Von Freyberg ha assunto le funzioni di direttore generale
“ad interim”, con effetto immediato. La super commissione nominata la
scorsa settimana dal papa si è limitata a prendere atto della decisione
dei due uomini ai vertici operativi della banca. Cipriani è da tempo nel
mirino della procura di Roma insieme all’ex presidente Ettore Gotti
Tedeschi per la vicenda dei 23 milioni di euro sequestrati per sospetta
violazione delle norme anti-riciclaggio.
Le dimissioni erano
nell’aria sin dall’arresto del vescovo di Salerno, Nunzio Scarano
dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa).
Continua…
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Appello. 10.000 euro di
solidarietà
Cari compagni e compagne,
siamo obbligati a fare appello alla vostra solidarietà attiva. Numerosi
compagni e compagne della Federazione Anarchica Torinese sono sotto
processo per la loro attività politica e sociale. Abbiamo in corso ben due
maxi processi per la nostra attività antirazzista, un processo per
antifascismo, uno per antimilitarismo, uno per il nostro impegno nel
movimento No Tav.
Banali azioni di informazione e lotta sono entrate
nel mirino della magistratura. Un presidio antirazzista diventa violenza
privata, una performance antimilitarista un’offesa alla sacralità
dell’esercito, il buttare via un manifesto fascista danneggiamento,
un’azione popolare di contrasto al Tav viene perseguita con durezza.
Alcuni di noi hanno già subito nel recente passato condanne per la
propria attività politica. Alcuni di noi rischiano la galera.
Siamo
convinti che il miglior modo per rispondere alla repressione dello Stato
consista nel continuare con ancora maggior impegno le lotte nelle quali
siamo impegnati.
Siamo anche convinti che campagne pubbliche di
appoggio ai compagni finiti nel mirino della magistratura possano
riportare sul terreno della lotta le vicende che lo Stato vorrebbe
relegare in un’aula di tribunale.
I processi hanno anche un costo
molto elevato, sia per gli avvocati che per tutte le carte che la
burocrazia della repressione pretende.
Ci servono urgentemente circa
10.000 euro.
Non siamo in grado di farcela da soli.
Il conto
corrente postale cui potete inviare i vostri contributi è il numero –
1013738032 – intestato a Maria Margherita Matteo,
Torino.
codice IBAN IT35 Y076 0101 0000 0101 3738
032
Codice BIC/SWIFT
BPPIITRRXXX
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Appuntamenti fissi (nel periodo estivo gli
appuntamenti possono subire variazioni – per info chiamate 338
6594361)
L’incontro settimanale di “Antirazzisti
contro la repressione. Ti ricordi di Fathi?” nel periodo estivo
diventa aperiodico.
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Ogni
martedì riunione del collettivo antipsichiatrico “Francesco
Mastrogiovanni” ore 21 in corso Palermo 46. Le riunioni sono sospese tra
metà luglio e agosto. Riprenderanno martedì 3 settembre.
Il numero contro gli abusi psichiatrici funziona tutti i giorni con segreteria telefonica. Il martedì – dalle 19 alle 21 - rispondiamo direttamente.
Segnati il numero e fallo girare. 328 7623642
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Ogni giovedì – ore 21 in corso Palermo 46 -
riunione degli anarchici della FAT aperta a tutti gli
interessati.
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Ogni venerdì – dalle 13
alle 15 – anarres va in onda sui 105,250 delle libere frequenze di
radio blackout. Se sei lontano puoi sentire anche in streaming accedendo
dal sito della radio www.radioblackout.org
http://anarresinfo.noblogs.org
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