Anarres-info. Sindacati di Stato, immigrazione e cittadinanza, Siria, San Raffaele, Fassino&C, No Muos, appuntamenti
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- Date: Tue, 14 May 2013 14:40:03 +0200 (CEST)
- Importance: Normal
Anarres-info. Sindacati di Stato, immigrazione e cittadinanza, Siria, San Raffaele, Fassino&C, No Muos, appuntamenti
Confindustria e sindacati di Stato: la santa alleanza contro
i lavoratori
Il 30 aprile CGIL, CISL e UIL hanno stretto un
accordo per la ridefinizione delle regole sulla rappresentanza
sindacale.
Di fatto, chi non firma i contratti, resterebbe fuori.
La trattativa con Confindustria è ancora in corso, improbabile tuttavia
che dal confronto con la maggiore organizzazione padronale possa scaturire
un accordo che lasci qualche libertà ai lavoratori. Continua…
°°°°
Terra, sangue e razzismo
La proposta della ministro Kyenge di applicare, sia pure a certe
condizioni, lo jus soli ai bambini nati in Italia da genitori stranieri,
ha scatenato ampie e prevedibili polemiche che hanno avuto tra i
protagonisti fascisti e leghisti. L’ultimo ad allinearsi alla canea è
stato il portavoce del M5S Giuseppe Grillo, che ha invocato un
referendum.
L’uguaglianza tra esseri umani è sempre stata
un’astrazione rispetto alle altisonanti dichiarazioni di principio
liberali: solo lotte durissime hanno allargato progressivamente il diritto
formale di cittadinanza, pur mantenendo la terrificante materialità della
piramide sociale.
In questi anni l’elaborazione del concetto di
clandestinità ha spezzato nell’immaginario non meno che nell’apparato
legislativo l’idea dell’uguaglianza, foss’anche meramente formale, tra
esseri umani. Continua…
°°°°
Siria. Un colpo al cerchio, un
colpo alla botte
Dopo i recenti attacchi israeliani alla
Siria si è riaccesa l’attenzione sulla guerra civile che sta insanguinando
il paese.
Anarres ne ha discusso con Stefano Capello, per cercare di
capire meglio la partita in corso, una partita che, ben lungi
dall’esaurirsi sul piano “interno”, ha fatto parlare Limes una sorta di
guerra mondiale per procura. Per procura sono stati indubbiamente gli
attacchi di Tsahal in territorio siriano, la cui regia era più a
Washington che a Tel Aviv. Continua…
°°°°
Torino. Il
centrosinistra si spacca sulla vendita dei gioielli di casa
Lo scorso lunedì il sindaco Fassino è andato sotto per ben due
volte sulla vendita di Iren e GTT. La terza volta se l’è cavata solo
grazie ai voti del PDL.
Lo scontro, che SEL tenta di ammantare di
contenuti ideali come la tutela dell’acqua pubblica, in realtà non è che
lo specchio della partita di potere che si sta giocando all’interno del
Partito Democratico e, più in generale, nell’area di centrosinistra.
A capo della fronda anti Fassino è il renziano Domenico Mangone, uno che
certo non può essere sospettato di attitudini socialdemocratiche sul
fronte delle privatizzazioni.
La partita, al di là delle convulsioni
della maggioranza al comune di Torino, è molto importante.
L’amministrazione cittadina ha bisogno di fare cassa, per far fronte alle
spese pazze degli scorsi anni: olimpiadi, passante ferroviario,
inceneritore. Continua…
°°°°°
Niscemi. Blocchi e
repressione
Otto maggio. Anche questa mattina c’è stato un
blocco di fronte agli ingressi della base statunitense di Niscemi, per
tentare di impedire ai mezzi delle ditte impegnate nella costruzione del
Muos, di entrare nella base. Anche questa mattina le truppe dello Stato
italiano hanno spinto con violenza i manifestanti per far passare i
camion.
Il bilancio odierno è di due feriti e di due attivisti
fermati dalla polizia. Continua…
°°°°°
Sciopero nella sanità e lotta al
San Raffaele
8 maggio. Oltre duemila lavoratori in
sciopero hanno dato vita ad un corteo da piazzale Loreto al Palazzo della
Regione. Nonostante i divieti della questura i manifestanti hanno
raggiunto il Pirellone eludendo il blocchi della polizia.
10 maggio. Venerdì 10 maggio. Dopo una trattativa durata tutta la
notte viene stretto un accordo tra la proprietà del San Raffaele e le
organizzazioni sindacali. Grazie alla loro lotta i lavoratori hanno
ottenuto il reintegro dei lavoratori licenziati e la rinuncia a
licenziarne altri sino alla fine del 2014. In cambio hanno dovuto
rinunciare a parte del salario, anche se molto meno di quanto volevano
imporre CGIL CISL, UIL con l’accordo bocciato dai lavoratori nei mesi
scorsi.
Appuntamenti
Martedì 14 maggio. Punto info sugli OPG
Ore 21 in via Po
16.
Chiudono gli OPG? Aprono una prigione per “matti” in ogni
regione!
In Italia ci sono sei ospedali psichiatrici giudiziari
(Aversa, Napoli, Barcellona Pozzo di Gotto, Montelupo Fiorentino, Reggio
Emilia, Castiglione delle Stiviere,). (…)In questi veri e propri manicomi
criminali ci sono circa 1500 persone abbandonate a loro stesse in
condizioni di disumano degrado. (…)
Per chi commette un reato ma
viene giudicato “matto” non sono previste pene ma “misure di sicurezza”
che hanno come finalità la “difesa sociale”. (…)
L’arbitrarietà del parere
del magistrato in merito a questioni “mediche” fa della reclusione negli
OPG una sorta di ergastolo bianco, di reclusione a vita: la durata della
prigionia non ha alcuna attinenza con il reato per il quale si era
originariamente perseguiti. (…)
Nel 2010 il governo, in seguito ad
un’inchiesta parlamentare, decise che gli OPG avrebbero dovuto essere
dismessi entro il 31 marzo di quest’anno. (…)
Il 31 marzo i sei OPG
italiani non hanno chiuso i battenti: il governo ha deciso di prorogarne
la chiusura al primo aprile del 2014, per permettere l’apertura in ogni
regione di un mini OPG gestito dal servizio sanitario nazionale.
In
Piemonte i media hanno diffuso la notizia che la Regione vorrebbe sia
rimesso in funzione un padiglione dell’ex manicomio di Collegno.
Ospiterebbe uno dei due mini OPG del Piemonte. Il Comune ha detto no, ma
la partita resta aperta.
La scelta di Collegno, al di là della
materialità di un nuovo carcere psichiatrico, avrebbe una valenza
simbolica enorme. Quei viali e padiglioni della Certosa, lentamente
liberati dalle catene, dai letti di contenzione, dalla macchine che
friggono il cervello e dai tanti strumenti di tortura, potrebbero tornare
ad avere sbarre e letti di contenzione per uomini e donne alienati dalla
società.
Una follia da bloccare. Lì o altrove.
°°°°
23 – 24 – 25
maggio. Ti ricordi di Fatih?
Tre giorni contro i CIE a
cinque anni dalla morte dell’immigrato tunisino, lasciato senza cure nel
Cpt di Torino.
Giovedì 23 presidio
al CIE di corso Brunelleschi.
ore 19,30 aperibenefit
antirazzisti sotto processo
ore 21 Alessio Lega canterà la sue canzoni in ricordo di Fatih.
A seguire… ricordo,
interventi, samba…
Venerdì 24 punto
info
in via Po 16 dalle 19,30
Sabato 25, il CIE a
Porta Palazzo. Appuntamento alle 10 in via Andreis angolo via
Borgodora
Il programma è ancora in
definizione… Se vuoi saperne di più contattaci anarres at inventati.org
Appuntamenti fissi
Ogni lunedì – ore 21
– incontro di “Antirazzisti contro la repressione. Ti ricordi di
Fathi?” presso la sede della fat in corso Palermo 46 (nella seconda
settimana di maggio la riunione è spostata a venerdì 10)
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Ogni martedì riunione del collettivo
antipsichiatrico “Francesco Mastrogiovanni” ore 21 in corso Palermo
46. Il numero contro gli abusi psichiatrici funziona tutti i giorni con
segreteria telefonica. Il martedì – dalle 19 alle 21 - rispondiamo
direttamente.
Segnati il numero e fallo girare. 328 7623642
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Ogni giovedì – ore 21 in corso Palermo 46 -
riunione degli anarchici della FAT aperta a tutti gli interessati
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Ogni venerdì – dalle 13 alle 15 –
anarres va in onda sui 105,250 delle libere frequenze di radio
blackout. Se sei lontano puoi sentire anche in streaming accedendo dal
sito della radio www.radioblackout.org
http://anarresinfo.noblogs.org
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