Giovedì 14 marzo. Treno nucleare pronto a Vercelli



Giovedì 14 marzo. Il treno con le scorie provenienti da Saluggia è ancora
nel deposito di logistica presso la stazione di Vercelli. Da questa
mattina è stato nuovamente allestito il dispositivo di sicurezza che
precede la partenza del trasporto. Secondo alcune fonti il treno potrebbe
partire da Vercelli tra le 23,30 e le 0,30.
Il treno per la Francia è quindi di nuovo pronto e presidiato da un
imponente schieramento di poliziotti.

Rinnoviamo quindi l’appuntamento per questa sera dalle 21 in poi alla
stazione di Avigliana.

Altri appuntamenti sono fissati ad Asti alle 23 in Stazione.
A Novara dalle 22 in poi sempre in stazione

Restiamo comunque in ascolto di Radio Blackout – 105.250 FM - per gli
aggiornamenti sul trasporto e sugli appuntamenti nel caso ci siano
ulteriori modifiche dell’ultimo minuto.
Teniamo accesi i cellulari e facciamo girare le info.
Vogliono che cali il silenzio, diamoci da fare per romperlo.

Ancora una notte antinucleare per mettersi di mezzo, per informare la
gente della bomba che passa in mezzo alle loro case, far sì che questi
trasporti inutili e pericolosissimi vengano interrotti.
Lunedì scorso le autorità italiane hanno fatto marcia indietro all’ultimo
minuto perché in Francia la coincidenza con l’anniversario del disastro di
Fukushima aveva sconsigliato il governo dal mantenere per quel giorno il
trasporto. Ormai la pubblicità era stata molto ampia e temevano un
allargamento della protesta. La neve è stata solo un utile pretesto per
nascondere le difficoltà dei fautori di una tecnologia dove militare e
civile si mescolano.
Le scorie che dal deposito della Sogin a Saluggia vanno a quello
dell’Areva a La Hague per il riprocessamento, torneranno radioattive come
prima.
In Francia resterà solo il plutonio. Il plutonio serve solo a fare le
bombe atomiche.

Le iniziative svoltesi in occasione dei precedenti trasporti hanno
contribuito a rallentare questi trasporti pericolosi e inutili. Dovevano
essercene 12 entro lo scorso dicembre. A marzo 2013 ne hanno fatti
passare, usando centinaia di uomini in armi, solo quattro.
Farli cessare è possibile. Dipende da noi, dalla nostra capacità di
allargare e rendere più incisiva la resistenza popolare.

Qui potete ascoltare l’intervista realizzata dall’informazione di radio
Blackout

Coordinamento “Stop trasporti nucleari”

Per contatti telefonici: 338 6594361
Siti sui quali potete trovare informazioni:
http://anarresinfo.noblogs.org
www.radioblackout.org