La norma dei tre mandati parlamentari dev'essere perentoria.Documento da inviare e diffondere se condiviso
- Subject: La norma dei tre mandati parlamentari dev'essere perentoria.Documento da inviare e diffondere se condiviso
- From: "Arrigo Colombo" <arribo at libero.it>
- Date: Tue, 16 Oct 2012 00:33:22 +0200
Movimento per la società di giustizia e per la
speranza
Cari amici il Movimento ha preparato questo documento sulla permanenza in Parlamento; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio o anche modificato. Gli indirizzi: Pres. Rosy Bindi, bindi_r at camera.it Segr. Pier Luigi Bersani, segr.bersani at partitodemocratico.it Vice Enrico Letta, letta_e at camera.it Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
Movimento per la Società di Giustizia e per la
Speranza Lecce Presidente PD Rosy Bindi Segretario Pier Luigi
Bersani Vice-Segretario Enrico Letta La norma statutaria dei tre mandati parlamentari
dev’essere perentoria Deve valere in
modo eguale per tutti. Non deve ammettere deroghe (lo Statuto qui dev’essere
corretto). In particolare i
notabili (in quanto ricoprono o
hanno ricoperto cariche nel Partito e/o nel Parlamento o nel governo – o per
qualunque altro motivo) non devono
pretendere di restare in Parlamento.
Lavoreranno nel Partito. Tre mandati
significano quindici anni, un tempo già troppo
lungo. Si chiede che
siano ridotti a due. Deve valere il
principio che si va in Parlamento una sola volta in
vita. Un principio di
democrazia: la sovranità risiedendo nel popolo, il suo esercizio nella
rappresentanza dev’essere il più
possibile condiviso da molti; nessuno deve
impadronirsene quasi fosse cosa sua, per lungo tempo, o per una vita
intera. E perché la gente, cioè il popolo, il detentore della sovranità,
non tollera più queste lunghe permanenze e chiede il
ricambio. Si esige che il Partito Democratico sia in questo esemplare e
severo. Un altro principio che deve già praticarsi nel PD, e in seguito da
lui introdursi per legge,
è che chiunque
sia indiziato di reato non può entrare in
Parlamento. Non solo il condannato, ma già
l’indiziato. Il Parlamento è l’organo della legge e in fatto di
legge dev’essere esemplare,
ineccepibile. L’andazzo attuale
è vergognoso – specie se confrontato alla prassi delle maggiori nazioni
europee. Circolano molte liste, indiziati e condannati sono oltre 100, e una dozzina del
PD.. Se il PD vuole essere onesto, l’indiziato dev’essere sospeso, il
condannato espulso dal partito. Lecce, ottobre 2012 Per il Movimento, il Responsabile Prof. Arrigo Colombo
Arrigo
Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di
Lecce Via
Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax
0832-314160 Nessun virus nel messaggio. |
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