[Resistenza] ILVA di Taranto- BASTA CON IL RICATTO O SALUTE E AMBIENTE O LAVORO!



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Milano 01.08.2012

Da Taranto alla Val di Susa
BASTA CON IL RICATTO O SALUTE E AMBIENTE O LAVORO!
SALUTE E LAVORO SONO NON SOLO COMPATIBILI, MA CONNESSI!
È SOLO CON IL CAPITALISMO CHE SALUTE E LAVORO SONO INCOMPATIBILI!
 
Le condizioni in cui hanno ridotto la popolazione e il territorio di Taranto e provincia mostra chiaramente la natura criminale dei padroni e dei loro governi di oggi e di ieri.
Taranto non è un caso isolato. Anche senza considerare quello che fanno nei paesi oppressi e le zone del Meridione ridotte a discariche di rifiuti tossici e nocivi, sono decine le zone in cui i capitalisti, le loro autorità e i loro complici hanno posto la popolazione e in primo luogo i lavoratori di fronte al ricatto: morire di inquinamento o morire di fame. In Val di Susa il ricatto è tra devastazione del territorio e inquinamento o disoccupazione. In ogni fabbrica il ricatto è tra sicurezza o lavoro, il risultato sono stragi come quella della Thyssen e lo stillicidio quotidiano di morti e infortuni.
È un crimine che perpetuano da decenni. Ora che la crisi del capitalismo precipita nuovamente in tutto il mondo, la gravità dei loro crimini diventa più evidente, la loro azione e i loro ricatti diventano ancora più gravi, ma proprio per questo diventano intollerabili. “Il lavoro non è un diritto, dice la Fornero, ma un premio per chi obbedisce e si sacrifica”. Ma questa non è una legge di natura, è solo la legge del capitalismo. I lavoratori se ne possono liberare abolendo il capitalismo. Non sarà una lotta né facile né breve, ma è una lotta che le masse popolari devono fare e che certamente vinceremo.
È un’illusione o un imbroglio pensare di salvare la salute chiudendo le fabbriche o di salvare il lavoro subendo omicidi bianchi, inquinamento e malattie: più si cede ai padroni in un campo, più bisogna cedere anche in altri. Pensare di salvare il lavoro sacrificando la salute agli interessi del padrone o di salvare la salute accettando la disoccupazione sono due strade ugualmente sbagliate. Non è vero che non ci sono i soldi per la bonifica, che per trovare i soldi necessari alla bonifica bisogna abolire servizi o aumentare le tasse: basta prenderli dai soldi che i padroni e le loro autorità usano per i loro lussi e i loro sprechi, per le grandi opere inutili e dannose, per le loro speculazioni e le loro guerre, per i compensi e le pensioni d’oro degli alti funzionari, per i viaggi e le cerimonie del Papa! Non è vero che industria e inquinamento sono inseparabili. La soluzione del problema, a Taranto come altrove, non è la chiusura delle fabbriche e la delocalizzazione della produzione. È la trasformazione degli impianti. Abbiamo tutte le conoscenze e le risorse necessarie per ricostruire un paese con lavoro per tutti, condizioni di sicurezza e di igiene sul posto di lavoro, senza inquinamento dell’ambiente. Certo, la trasformazione degli impianti richiede tempo e soprattutto determinazione. Per questo occorre un governo che abbia effettivamente la volontà di farla fino in fondo: un governo deciso a farla finita con i Riva e gli altri capitalisti, con i comportamenti criminali dei loro dirigenti, delle loro autorità, dei loro complici politici e sindacali.  
La lotta per impedire la chiusura dell’Ilva e per obbligare Monti come Vendola a tenere fede agli impegni di bonifica del territorio deve servire a costituire un governo di emergenza delle organizzazioni operaie e popolari e imposto al Vaticano, alla Confindustria e al resto delle classi dominanti rendendo il paese ingovernabile da ogni loro governo.
NÈ CON RIVA NÈ CON LA TODISCO!
GLI OPERAI DELL’ILVA DEVONO ORGANIZZARSI AUTONOMAMENTE DAI SINDACALISTI DI REGIME, ORGANIZZARE LE MASSE POPOLARI, UNIRSI AGLI ALTRI OPERAI IN LOTTA PER DIFENDERE LAVORO E DIRITTI, COORDINARSI CON IL MOVIMENTO NO TAV E QUANTI LOTTANO CONTRO DEVASTAZIONE DELL’AMBIENTE PER COSTITUIRE UN GOVERNO D’EMERGENZA: IL GOVERNO DI BLOCCO POPOLARE!
I padroni senza i lavoratori non possono niente!
I lavoratori organizzati senza i padroni possono fare tutto e meglio!
 
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