Vite senza valore: disoccupazione e incidenti sul lavoro



Vite senza valore: disoccupazione e incidenti sul lavoro

Disoccupazione, crollo dei redditi, povertà
I dati sulla disoccupazione e i redditi degli italiani mostrano un paese
dove i padroni fanno la guerra di classe e segnano ogni giorno nuovi
punti.
La disoccupazione è arrivata al 9,3 %. Di questi i giovani sono il 31,9 %
e metà di loro sono donne meridionali. La povertà avanza, mentre i redditi
di chi vive sfruttando il lavoro altrui, crescono giorno dopo giorno.

Ascolta qui l'intervista realizzata da radio Blackout a Francesco
Carlizza:
http://anarresinfo.noblogs.org/linformazione-di-anarres-su-radio-blackout/informazione-di-anarres-04-aprile-2012/guerra-di-classe-disoccupazione-crollo-dei-redditi-poverta/

L’incidente alla La.Fu.met di Villastellone
Ecologia con le ali. Questo è lo slogan della La.Fu.met, ditta di
Villastellone specializzata nel trattamento di rifiuti industriali,
riciclo di bombolette, depurazione di reflui fangosi.
Da anni gli operai – salario massimo di mille euro al mese – denunciavano
la scarsa sicurezza delle condizioni di lavoro. Uno di loro è stato
licenziato a dicembre.
Il 26 marzo cinque lavoratori – tutti di origine magrebina - si sono
gravemente ustionati per un’esplosione in una delle macchine usate per il
riciclo delle bombolette.
Ad una settimana dall’incidente il PM Guariniello ha aperto un’inchiesta,
con l’ipotesi del dolo. Secondo gli operai "L`azienda sapeva che le
bombolette erano pericolose"
Per vuotare le bombolette in passato veniva utilizzata una macchina che
forava e vuotava una ad una le bombolette integre o semipiene da smaltire.
Il procedimento era troppo lungo e poco conveniente, l’azienda decise di
spedirle ad uno stabilimento tedesco che provvedeva a trattarle. Nel 2010
un operaio morì per uno scoppio durante la lavorazione e i tedeschi posero
una condizione per continuare il trattamento: “Fornitecele in contenitori
di sicurezza”. Da quel momento i pezzi a rischio non sono più finiti in
Germania. Però le bombolette da trattare arrivavano alla La.Fu.met con la
scritta “vuoto”. Negli anni si sono susseguiti gli incidenti. Il 26 marzo
per poco cinque operai, ancora oggi ricoverati in gravi condizioni al CTO
di Torino, non ci hanno lasciato la pelle. I loro compagni di lavoro hanno
bloccato la produzione e sono scesi in sciopero per due giorni.
La strage del lavoro, è uno dei tanti tasselli della guerra di classe. Le
statistiche ci consegnano l’arida contabilità di una massacro che si
allarga sempre più, anno dopo anno.

Radio Blackout ne ha parlato con Simone Bisacca, avvocato ed esperto di
diritto del lavoro.
Ascolta l’intervista:
http://anarresinfo.noblogs.org/linformazione-di-anarres-su-radio-blackout/informazione-di-anarres-04-aprile-2012/vite-senza-valore-lincidente-alla-la-fu-met-di-villastellone/