Manca in Italia il salario minimo garantito. Documento da inviare e diffondere se condiviso
- Subject: Manca in Italia il salario minimo garantito. Documento da inviare e diffondere se condiviso
- From: "Arrigo Colombo" <arribo at libero.it>
- Date: Mon, 26 Dec 2011 14:42:26 +0100
Movimento per la società di giustizia e per la
speranza
Cari amici il Movimento ha preparato questo documento contro la degradazione dei salari e delle pensioni; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio o anche modificato. Gli indirizzi: Segr. CGIL Susanna Camusso, segreteria.epifani at cgil.it Segr. CISL Raffaele Bonanni, segreteriagenerale at cisl.it Segr. UIL Luigi
Angeletti, info at uil.it
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo Movimento per la Società di Giustizia e per la Speranza Lecce Ai Segretari dei Sindacati Confederali Cgil, Cisl, Uil Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti Manca in Italia il salario minimo
garantito Sembra impossibile, ma è così: in Italia manca il salario minimo garantito per legge. Come c’è in Francia, dove viene aggiornato ogni anno il 1° gennaio, e c’è in altri novanta paesi. Si comprende allora la denunzia fatta da Draghi nel 2007: che il salario italiano è inferiore del 30% a quello dei maggiori stati europei (del 50% rispetto a Germania e Inghilterra). Avendo il Sindacato rinunziato alla scala mobile, che garantiva ogni volta un adeguamento del salario all’inflazione. Un grave errore, che ha contribuito al degrado dei salari. Che cosa pensa di fare il sindacato? Perché non ha reagito alla denunzia di Draghi? Perché non ha raccolto le proposte via via presentate per la ripresa della scala mobile? Perché non chiede il salario minimo garantito per legge? Che cosa pensare di questa inerzia
sindacale? V’è poi il problema delle pensioni, di cui tanto si è discusso in queste settimane. Si è parlato di un minimo di pensione intorno ai 470 euro, un fatto vergognoso, indegno di un paese civile; di un paese, poi, che è al settimo posto nella produzione di ricchezza. Bisogna pensare ad una pensione minima garantita per legge, in modo analogo al salario; una pensione decorosa per una esistenza decorosa, rispondente alla dignità della persona umana, oltre che al suo bisogno. Che cosa pensa di fare il Sindacato? perché non si batte per il salario minimo garantito per legge, per la pensione minima garantita per legge, l’uno e l’altra rispondenti al bisogno e alla dignità della persona umana? Perché tollera
delle pensioni da fame? Lecce, dicembre 2011 Per il Movimento il Responsabile
Prof. Arrigo Colombo Arrigo
Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di
Lecce Via
Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax
0832-314160 |
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