Gli Usa portatori di guerra. Documento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici
                il Movimento ha preparato questo documento al Pres. Obama sul tema della guerra in seguito ai fatti di Libia; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio o anche modificato. Gli indirizzi:
per il Pres. Obama andare a The White House, Contact us, incollare il testo;
idem per il Vice Pres., Contact the Vice President, incollare:
Per la Clinton Department of State, Contact Us, e.mail a question, incollare
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

 

To the President Barack Obama

to the Vice President Joe Biden

to the Secretary of State Hillary Rodham Clinton

 

The U.S. bearers of War 
 
The armed intervention in Libya, which the
U.S. wanted to set up with Britain and France, happened in contrast to a fundamental principle of the UN Charter, namely that conflicts must be resolved through negotiation, not with war. Military intervention must be only a last resort. 

This negotiation, which should have been strong, convincing, and also involve the Arab League, involving many peoples, never took place.

 

In this phase, which should be one of peace after the terrible experience of two world wars,
the U.S. is the major bearer of war  for humanity; they are, in this sense, a scourge for humanity. And they must recognize it (Wars of Korea, Viet-Nam, Gulf War, Afghanistan, Iraq).
Nor can they rely on the excuse of Islamic terrorism, because this terrorism cannot be fought through  war, but by other means; first of all Israel’s arrogant  anti-Palestinian policy must be checked and following this, friendly relations with the Islamic peoples must be developed.

 

President Obama has a personal duty to seek peace, as he received the Nobel Prize for peace. This  award was more a wish than a reward. The President has a duty to global peace initiatives, such as:
the initiative of nuclear disarmament, involving all the people who possess these monstrous weapons; 

the initiative of a progressive reduction in conventional weapons.

To be a great nation, the
U.S. must develop a great peace initiative for humanity, one that is beneficent rather than evil.

Lecce, 2011-05-13


 

                                                                        For the Movement

              Prof. Arrigo Colombo, Chairman

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia

 

 

 

(testo italiano)

Gli Usa portatori di guerra

 

L’intervento armato in Libia, voluto dagli Usa insieme con Francia e Inghilterra,  è avvenuto in contrasto con un principio fondamentale dello Statuto dell’Onu, e cioè che i conflitti devono essere risolti con la trattativa, non con la guerra; l’intervento armato dev’essere solo una extrema ratio.

Questa trattativa, che doveva essere forte, convincente, coinvolgendo anche la Lega araba, coinvolgendo molti popoli, non c’è stata.

 

Nonostante la volontà di pace, la forte decisione per la pace sancita nello Statuto dell’Onu, che è la comunità planetaria dei popoli, nell’intero dopoguerra gli Usa hanno troppo facilmente scatenato la guerra:

prima in Corea, dove sono stati fermati dalla Cina;

poi in Viet-Nam, dove sono stati sconfitti;

in ambedue i casi in funzione anticomunista;

nella guerra del Golfo;

poi nella due guerre infinite dell’Afghanistan e dell’Iraq,

dove combattono inutilmente da dieci anni, con enormi perdite di vite umane e di beni, e nella loro potenza sono stati umiliati, e sono ancora umiliati ogni giorno, perché contro la guerriglia gli eserciti sono impotenti.

 

In questa fase, che dovrebbe essere di pace, dopo le atroci esperienze delle due guerre mondiali,

gli Usa sono per l’umanità i maggiori portatori di guerra; sono, in questo senso, un flagello per l’umanità. E lo devono riconoscere.

Né possono addurre la scusa del terrorismo islamico, perché il terrorismo non si combatte con la guerra, ma con altri mezzi; anzitutto infrenando Israele nella sua arrogante politica anti-palestinese; poi sviluppando rapporti amichevoli con i popoli islamici.

 

Il Presidente Obama ha anche un personale dovere di pace, poiché ha ricevuto il Premio Nobel per la pace. Questo premio era più un auspicio che un compenso. Il Presidente ha il dovere di avviare iniziative globali di pace, come:

l’iniziativa del disarmo nucleare, coinvolgendo i popoli che posseggono quest’arma mostruosa;  l’iniziativa della progressiva riduzione delle armi convenzionali.

 

Se gli Usa sono una grande nazione, devono sviluppare una grande iniziativa di pace,

una iniziativa benefica, e non più malefica, per l’umanità.