Re: Antifascisti col coraggio degli altri



in data sabato 30 aprile 2011, alle ore 16.12, hai scritto:

> Se almeno tutto questo ricordare servisse a qualcosa ... ed invece
> NO. Si è mai sentito qualcuno, tra tutte le persone coinvolte in
> questa iniziativa (...), denunciare il fatto che la nostra
> Funzione Pubblica conserva immutato il carattere, la concezione, lo
> stile, il piglio e soprattutto l'organizzazione gerarchica e lo
> scopo burocratico che le diede il fascismo al tempo che lo vide in auge?

> Tra tutti coloro che stanno sempre a ricordare, ricordare,
> ricordare, che si riuniscono a centinaia di migliaia per rimembrare
> e celebrare l'ANTIFASCISMO di altri, possibile che non sia mai
> venuto in mente a nessuno di chiedersi e chiedere in giro:

> MA CHE CI FANNO 'STI STATALI IN UNA REPUBBLICA E DEMOCRAZIA?!


In effetti sì. Se lo chiese uno dei padri della nostra democrazia, deputato ed ex partigiano, Carlo Levi, e sull'argomento ha scritto tra l'altro un illuminante romanzo, "L'orologio" (pubblicato da Einaudi).

Ma la soluzione proposta da lui è ben diversa dalla tua.


 Andrea                                visci at katamail.com