L'accoglienza umana e rigorosa degl'immigrati. Documento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici
                il Movimento ha preparato questo documento di proposta per un'immigrazione più regolata e quindi anche più umana; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio o anche modificato. Gli indirizzi:

Pres. Giorgio Napolitano, presidenza.repubblica at quirinale.it (d'obbligo nome, cognome, indirizzo);

Min. Franco Frattini, cdr at esteri.it  

Min. Roberto Maroni, caposegreteria.ministro at interno.it

Segr. Pier Luigi Bersani, segr.bersani at partitodemocratico.it

Un saluto fraterno da Arrigo Colombo

 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Presidente Giorgio Napolitano

ai Ministri Franco Frattini e Roberto Maroni

al Segretario PD Pier Luigi Bersani

 

L’accoglienza umana e rigorosa degl’immigrati

 

In questi giorni si è sentita la parola “accoglienza”, sempre evitata in passato; ma si tratta di un’accoglienza disordinata e caotica, che gl’immigrati stessi contestano, e che rivela una totale incapacità di gestire il fenomeno. Ne consegue un grave disordine sociale.

 

Si chiedono tre cose:

1. Lampedusa sia la nostra Ellis Island.

Vi sia costruito rapidamente, in prefabbricato, un Centro di controllo, sì che al suo sbarco l’immigrato sia accolto dalle forze dell’ordine e sia condotto a questo Centro:

a. per la registrazione e il controllo dei documenti. Gl’immigrati devono sapere che non potranno essere accolti senza documenti. Se ne sono sprovvisti dichiarano la loro identità, ricevono una carta provvisoria e si obbligano a richiedere al più presto i documenti in patria. Restano intanto in stato di semi-detenzione.

b. per la visita medica, cui può seguire una quarantena o un ricovero sanitario.

c. per l’accertamento della condizione di profugo o meno; dell’intenzione di restare in Italia o passare altrove (questo passaggio sarà organizzato in base alle intese con altri stati; avverrà sotto controllo); della professione, delle intenzioni e capacità di lavoro.

 

Uscendo dal Centro di controllo l’immigrato sarà portato al Centro di accoglienza (rigorosamente custodito dalle forze dell’ordine) e lì attenderà le ulteriori destinazioni.

 

2. Al punto in cui siamo l’accesso di altri immigrati tunisini dev’essere sospeso.

Accordi devono essere presi col governo tunisino:

per la sospensione delle partenze;

per una collaborazione economica che crei posti di lavoro in patria affinché abbia fine questa continua emorragia di forze giovanili;

Tali accordi sono stati presi; ma i finanziamenti economici devono essere gestiti insieme affinché non si disperdano in altre iniziative; come spesso avviene.

In accordo con tale governo un pattugliamento dev’essere disposto per impedire altri esodi.

Accordi analoghi devono essere presi con gli altri governi della zona.

 

3. Una trattativa dev’essere avviata con altri governi europei – in particolare con Francia, Germania, Svizzera – per l’accoglienza di una parte di quest’immigrati, specie di quelli che vi hanno già parenti o amici; e che saranno scortati e consegnati alle forze dell’ordine di quel paese.

La Commissione Europea dev’essere sollecitata a un rapido riordino di tutta questa materia.

Lecce, il 4 aprile 2011

                                                                         Per il Movimento il Responsabile

                                                                                  Prof. Arrigo Colombo

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

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