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Torino: fascisti al Balon? La troveranno lunga!
- Subject: Torino: fascisti al Balon? La troveranno lunga!
- From: "Federazione Anarchica Torinese - FAI" <fat at inrete.it>
- Date: Mon, 4 Apr 2011 00:34:36 +0200 (CEST)
- Importance: Normal
Torino: fascisti al Balon? La troveranno lunga! Sabato 2 aprile. Nella piazzetta del Balon una mezza dozzina di condomini del palazzo all’angolo tra via Borgodora e via Andreis stanno sul marciapiede con tavolini e tazze da caffé. Che abbiano deciso di partecipare anche loro alla vita della piazza? A giudicare dallo schieramento di polizia piazzato davanti ai loro tavolini pare una formazione di guerra. Guarda qualche della giornata: http://www.flickr.com/photos/58952321@N07/sets/72157626296934241/show/ Il sabato precedente gli stessi condomini avevano cercato di buttare in terra i banchetti dei ragazzi di Torino Squatter, che stavano facendo un’iniziativa irridente contro i festeggiamenti dei 150 anni dello stato italiano, “Frittalia unita”. Gli ingredienti? Tiro a segno antipatriottico, arancini fritti e musica. Alcuni abitanti della casa, spalleggiati da una mezza dozzina di nerboruti tizi mai visti in zona, avevano attaccato gli anarchici con secchiate d’acqua, insulti, spintoni, provocazioni. Solo il sangue freddo dei compagni aveva impedito che la situazione degenerasse. La manifestazione si è poi conclusa come previsto a metà pomeriggio. Il giorno successivo sia Stampa che Repubblica davano gran rilievo alla notizia. Anzi. Si può dire che l’abbiano creata, sostenendo che la gente avrebbe cacciato gli squatter. Tutte falsità, ma che importa? Quel che conta è creare il clima. Chi conosce bene il Balon sa che, al di là del solito paio di ben noti fascisti rancorosi, la regia è certamente altrove. Tra chi prima avverte i giornalisti e poi si muove. Roba da campagna elettorale. Quello che era solo un sospetto ha trovato conferma la settimana successiva. Il 2 aprile avevamo fissato da tempo un presidio contro la guerra. Il giorno precedente la Questura aveva cercato di convincerci a spostarci altrove, minacciando divieti e guai. Poi non ne avevano fatto nulla. Ma era chiaro che il clima era arroventato. Quando arriviamo in piazza c’è il comitato di ricevimento delle grandi occasioni: digos e uomini del commissariato di zona in borghese, e poi una parata di divise che non si vedono neanche il due giugno per il presidente della Repubblica: poliziotti in celeste, carabinieri in blu e banda rossa, alpini pennuti in mimetica, vigili urbani incravattati. Probabilmente il luogo più adatto a manifestare contro la guerra. Quella per la Libia e quella che si combatte nelle nostre strade contro i poveri e - troppo spesso – tra i poveri. Una guerra che si alimenta delle mille paure suscitate ed alimentate da media e politici, che sulla paura costruiscono le loro fortune. Una follia. Una follia che ha il sapore di nulla tra i banchi dei vestiti usati e quelli delle cianfrusaglie, tra scarpe vecchie e stampe di film, tra suppellettili di ieri e computer scassati. Una follia che ha il sapore di nulla a guardare le madame che se ne stanno sedute con il loro banchetto sul marciapiede, chiacchierando e mangiando pizze. Se non si sapesse cosa sta capitando si penserebbe che il gusto per il cibo condiviso in strada sia diventato contagioso. Peccato che il sapore acido della paura, quello malato del rancore, avveleni anche la gioia dei primi tepori di primavera. Era da almeno un mese che qualcuno lavorava a costruire il “caso”. Prima alcuni striscioni ai balconi del condominio all’angolo tra via Borgodora e via Andreis. Tutti uguali, tutti vergati dalla stessa mano: “basta degrado”. Questo sabato i burattinai che stanno cercando di far scoppiare la guerra al Balon si sono presentati a riscuotere. Un manipolo di fascisti de “la Destra” capitanati dal segretario regionale e capogruppo in comune Giuseppe Lonero, sono arrivati nella piazzetta del Balon unendosi al comitato dei condomini. Con passo marziale sono entrati nel palazzo e poi si sono intrattenuti ai tavolini con le madame. Baci e abbracci con alcuni dei partecipanti hanno sciolto ogni dubbio sulla contiguità tra il comitato – o almeno una sua parte – e i fascisti. D’altra parte uno dei condomini, un anziano e ben noto fascista, non ha esitato ad esibirsi in camicia nera. Più tardi, cagnolino al guinzaglio e nipotino al seguito, si è messo a seguire alcuni di noi al termine della manifestazione contro la guerra. Dietro di lui tre tizi armati di telecamera, probabilmente giornalisti a caccia di qualche scatto gustoso, che se ne sono andati delusi. Nessun problema: quando la realtà non si adegua ai desideri, c’è sempre qualche penna creativa pronta a lavorare di fantasia. Così l’articolo fantapolitico uscito oggi su “La Stampa” parla di tensioni, anarchici che insultano e madame che dicono di essere state minacciate. A far da contorno i soliti cani senza guinzaglio che piacciono tanto a Numa. Stavolta però l’eroe della settimana per la letteratura fantasy è tale Andrea Ciattaglia. Noi abbiamo passato la mattina a volantinare contro la guerra, parlando con la gente del Balon, che per fortuna è quella di sempre. Quella che si ferma e chiede informazioni, scambia due parole, bestemmia la guerra e chi la fa, quella che fa fatica ad arrivare a fine mese ma sa che i nemici stanno in parlamento e nei consigli di amministrazione delle aziende. Sa che i nemici vanno in giro a bombardare e mitragliare. Razzi, mine, uranio impoverito, respingimenti in mare, tende-lager, deportazioni. Altro che pentole e fornelli! Per info e contatti: Federazione Anarchica Torinese Corso Palermo 46 Riunioni, aperte a tutti gli interessati, ogni giovedì dopo le 21 fai_to at inrete.it - 338 6594361
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