Torino. 14 giorni in sciopero della fame, sabato presidio



Torino. 14 giorni in sciopero della fame, sabato presidio

Sabato 18 dicembre
dalle ore 15
in piazza castello angolo via garibaldi
presidio/volantinaggio/giro info
in solidarietà con i ribelli del 14 luglio
due di loro - Hassan e Arbil - sono in sciopero della fame dal 2 dicembre.

Aggiornamento a giovedì 16 dicembre.
Hassan e Arbil, in sciopero della fame da ormai 14 giorni al CIE di corso
Brunelleschi, sono decisi a non mollare. Hassan, visitato ieri
all’ospedale “Martini” di via Tofane, è dimagrito di 12 chili ed ha ancora
nell’intestino una pila e due bulloni ingoiati nel corso della protesta.
Anche Bachir, in sciopero dall’8 dicembre, va avanti.
Si moltiplicano le iniziative di informazione e sostegno alla loro lotta.
Una lotta di libertà, sin dal 14 luglio quando parteciparono alla rivolta
che rese inagibile la sezione bianca. Per questo hanno trascorso cinque
mesi alle Vallette e, dopo il processo che li ha condannati, sono stati
riportati al CIE e messi in isolamento.
Dopo i presidi di domenica 12 dicembre, nella mattinata di ieri c’è stato
un volantinaggio informativo al “Martini” per sensibilizzare medici e
sanitari su quanto avviene al CIE e sulla pratica diffusa di addomesticare
i referti medici di chi arriva pesto e sanguinante dai centri.
In prima serata c’è stato un presidio volante di fronte al muro di via
Monginevro, quello più vicino alle celle di isolamento, dove sono
rinchiusi al freddo Hassan ed Arbil. Grida e slogan di saluto sono state
rivolte ai reduci della rivolta del 12 dicembre in via Corelli a Milano.

Prossimo appuntamento sabato 18 dicembre dalle 15 in piazza Castello
angolo via Garibaldi. Per raccontare dell’Italia al tempo dei lager, delle
lotte nei CIE e del nuovo “pacchetto sicurezza” in discussione in queste
ore in parlamento.
Promuove la Rete “10 luglio antirazzista”

Leggi le cronache delle lotte nei CIE e in strada delle ultime settimane
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