Elezioni primarie, mandato imperativo, sovranità popolareDocumento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento sulla necessità di attivare la sovranità popolare con elezioni primarie generalizzate e mandato imperativo; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio e anche mutato. Gl'indirizzi:

Pres. Rosy Bindi, bindi_r at camera.it

Segr. Pier Luigi Bersani, segr.bersani at partitodemocratico.it

Vice Segr.  Enrico Letta, letta_e at camera.it

Pres. Nichi Vendola, presidentevendola at regione.puglia.it

Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Presidente PD Rosy Bindi

al Segretario Pier Luigi Bersani

al ViceSegretario Enrico Letta

al Segretario SEL Nichi Vendola

 

Elezioni primarie, mandato imperativo, sovranità popolare

 

Sappiamo che il modello democratico moderno, quello in cui viviamo, è  molto imperfetto.

Infatti l’esercizio della sovranità popolare vi si limita al voto politico ogni cinque anni, e al voto amministrativo; ambedue per candidati non scelti dal popolo ma dai partiti, in liste talora chiuse, senza neppure la possibilità di scelta di un candidato attraverso la preferenza.

Il voto, poi, è ulteriormente manipolato attraverso la suasione mediatica e attraverso le clientele.

Il potere di popolo è ridotto ai minimi termini.

 

Il Partito Democratico ha sperimentato già in vario modo le elezioni primarie (tuttavia la designazione del premier in elezioni primarie è discutibile perché lo sottrae in certa misura al Parlamento, di cui è e dev’essere espressione, essendo solo Presidente dell’esecutivo; lo stesso vale per i Presidenti di Regione, Provincia ecc.).

In un prossimo governo le elezioni primarie devono diventare legge, in modo che sia il popolo a scegliere i suoi candidati al Parlamento, come agli altri Consigli amministrativi.

 

Dev’esssere inoltre introdotto il mandato imperativo, attualmente proibito dalla Costituzione, che considera l’eletto come rappresentante della nazione e non del Collegio; mentre dev’essere dell’una e dell’altro; e in effetti lo abbandona all’irresponsabilità e all’arbitrio. Cui consegue l’assenteismo, il disimpegno, il cambio di partito o anche la compra-vendita. Sappiamo quanta corruzione vi sia in Parlamento e nei Consigli amministrativi (il recente resoconto del Presidente dell’antimafia parla di una quantità di personaggi indegni).

 

Il mandato imperativo rende l’eletto responsabile al Collegio che lo ha eletto. Collegio con cui egli concorda un programma di lavoro. Cui deve rendere conto mensilmente; il che porta anche ad una mobilitazione del Collegio stesso, ad una ripresa dell’interesse politico nell’elettorato e nel popolo.

 

Questi punti devono essere presi in seria considerazione se si vuole che la democrazia esca dal ristagno in cui ora giace, e di cui il populismo berlusconiano, col suo elettorato ignorante e disinformato, è una riprova vergognosa per la nazione (da ricordare che il suo grande elettore fu indicato nella “casalinga di Voghera”).  

Lecce, il 30 novembre 2010

                                                                     Per il Movimento il Responsabile

                                                                            Prof. Arrigo Colombo

 

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia