Un partito cattolico non sembra opportuno. Documento da inviare e diffondere se condiviso
- Subject: Un partito cattolico non sembra opportuno. Documento da inviare e diffondere se condiviso
- From: "Arrigo Colombo" <arribo at libero.it>
- Date: Tue, 16 Nov 2010 02:21:19 +0100
Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
il Movimento ha preparato questo intervento sull'inopportunità di un
partito cattolico, per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella
diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio e anche mutato.
Gl'indirizzi:
Romano Pontefice Benedetto XVI, benedictxvi at vatican.va Card. Tarcisio Bertone, segreteria at sds.va Card. Angelo Bagnasco, sicei at chiesacattolica.it Card. Angelo Scola, postmaster at patriarcato.venezia.it Card. Dionigi Tettamanzi, info at diocesi.milano.it Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
Movimento per la Società di Giustizia e per la Speranza Lecce Al Romano Pontefice Benedetto XVI al Card. Tarcisio Bertone al Card. Angelo Bagnasco ai Card. Angelo Scola e Dionigi Tettamanzi Un partito cattolico non sembra
opportuno Il Cardinale Bagnasco chiede la formazione di un partito cattolico. Ora, che cittadini cattolici si organizzino per la gestione dello stato secondo i principi della loro coscienza e fede, cioè secondo i principi evangelici di giustizia e di amore fraterno; che poi la modernità ha accolto nella loro valenza e universalità, e ha sviluppato nel progetto di una società di giustizia, e più oltre di una società solidale e fraterna, che si sta costruendo; che dunque cittadini cattolici si organizzino in spirito di servizio (altro principio evangelico) per la costruzione di uno stato giusto e solidale, non sembra contrastare con la netta divisione posta dal vangelo tra comunità credente e comunità politica (in espressioni precise come «il mio regno non è di questo mondo», «date a Cesare ciò ch’è di Cesare, e a Dio ciò che è di Dio», e molte altre). La difficoltà insorge dalla Chiesa cattolica, che si è sviluppata sulla base di un principio di potere, come società gerarchica e imperiale, sul modello dell’Impero Romano. Principio di potere assoluto; di dominio dei fedeli, il laicato; dominio della verità evangelica e della verità in genere; dominio della ricerca, in particolare di quella filosofica e teologica; dominio dell’etica e, di conseguenza, dominio (diretto o indiretto) del potere politico. La sua storia intera ne è una dimostrazione. Ma anche in tempi recenti si sono moltiplicate le interferenze nell’attività del parlamento e del governo. Così nel caso delle coppie di fatto e delle coppie omosessuali, della legge sulla procreazione assistita, dei malati terminali. Con anche minacce ai parlamentari cattolici di negare loro i sacramenti. Su tale base, il partito cattolico diventa una longa manus del potere ecclesiastico, un braccio secolare del Vaticano. Su tale base, il partito cattolico sviluppa un analogo principio di potere, non eticamente condizionato, potere ingiusto. Lo ha fatto la democrazia cristiana in molti casi, e infine con un profluvio di tangenti e finanziamenti ingiusti; per cui è caduta. Lo fanno i molti cattolici che appartengono al partito berlusconiano, varando in parlamento leggi inique per sottrarlo ai processi che giustamente lo perseguono, e per favorire le sue imprese. Lo ha fatto Casini, la cui UDC si propone come partito cattolico, facendo approvare alla Camera quelle leggi inique. Lecce, l’8 novembre 2010 Per il Movimento il Responsabile Prof. Arrigo Colombo Via Monte
S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160 |
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