Appello alla Lotta Nonviolenta
- Subject: Appello alla Lotta Nonviolenta
- From: "Carlo Olivieri" <carlo.olivieri3 at tin.it>
- Date: Fri, 22 Oct 2010 00:00:24 +0200
La
forza è nella verità Appello
alla Lotta Nonviolenta La resistenza di Terzigno, Boscoreale e Boscotrecase è riuscita a
mettersi in luce, è riuscita a strappare attenzione e a far arrivare lontano il
proprio grido. Ciò accade ne’ per merito delle istituzioni ne’ di alcun partito,
ma s’è reso possibile solo grazie alla gente, decine di donne, mamme, una larga
ed eterogenea fetta della cittadinanza attiva, e grazie ai comitati (organizzati
o spontanei) che si sono mossi con solidarietà e con la consapevolezza che
questa lotta riguarda tutti, nessuno
escluso. La rabbia, la disperazione e gli
innumerevoli paradossi di questo conflitto creano un clima difficile da
sostenere: siamo nelle strade per sopravvivere, perché non vogliamo essere gli
ennesimi malati di cancro e non vogliamo che nessuno lo sia, tantomeno i nostri
figli. Si cerca in tutti i modi di arrestare la distruzione irreversibile del
patrimonio ambientale, ci si oppone fisicamente al passaggio dei convogli
carichi di veleno che altro non sono che la versione nostrana di un
plotone d’esecuzione che s’avvicina al condannato a
morte. Ancora una volta le istituzioni cercano di coprire le giuste
ragioni di chi protesta gettandovi fango e falsità, criminalizzando chi si batte per difendere la vita e salvare la
Democrazia e infine chiamando “sovversivi” quelli che oggi difendono la
Costituzione, mentre lo Stato evangelizza
l’illegalità. Buona parte dei media contribuiscono a far passare questa
resistenza come qualcosa di cui diffidare, immaginando clan camorristici alla
testa dei manifestanti, quando invece è cosa risaputa che la Camorra guadagna
montagne di soldi proprio nella gestione degli impianti di sversamento e negli
appalti delle opere “legali”; quando è cosa risaputa che ad oggi la Camorra è
molto più presente nelle stanze della politica di quanto lo possa essere nelle
strade. E’più che comprensibile che nessun cittadino di un paese che si
dica civile sia pronto e preparato ad affrontare situazioni di questo tipo, né
dal punto di vista psicologico, né da quello fisico ne’ tantomeno da quello
legale, ma oggi più che mai si manifesta la necessità di
esserlo. Abbiamo bisogno di lottare nel modo migliore, il più coerente, il
più efficace, quello che possa dare continuità alle migliore aspirazioni di ogni
individuo. Come Umanisti, sicuri delle migliori
intenzioni che spingono le persone ad opporsi alla distruzione ambientale e a
reagire all’emergenza sanitaria e democratica, lanciamo un appello affinché
venga scelta la strada della Nonviolenza
attiva come strumento di lotta organizzata.
Invitiamo tutti coloro che sono coinvolti in questa resistenza a
: · non prendere parte a
nessun atto di offesa che possa essere impugnato contro le comunità in
lotta, ritorcendosi
contro e facilitando così la repressione; · prendere le distanze da
gruppi o singoli che promuovono azioni violente o l’uso di qualsiasi mezzo
distruttivo che possa essere lesivo per le
persone; · non cedere ad alcuna
provocazione delle forze armate, né delle
istituzioni; · preparare, nella
maniera più completa possibile, ogni azione di resistenza, creando gruppi che
possano sviluppare questa preparazione (10 persone preparate e
sicure saranno molto più efficaci di 1000 manifestanti spinti dalle migliori intenzioni, ma
impreparati); · creare momenti di
comunicazione dove valutare le azioni svolte e programmare dettagliatamente
quelle future, dando inoltre ampio spazio alla creatività e
l’originalità che ci contraddistingue; · aprire una piattaforma
comune per la creazione di un fronte di azione nonviolenta che non sia applicato
su un unico territorio. Partito Umanista Internazionale – Equipe
Napoli per
informazioni ,adesioni o richieste di collaborazione e materiali di
approfondimento – puinapoli at ymail.com |
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