La pena di morte è contro i diritti fondamentali. Documento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento per il Pres. Obama sull'illiceità della pena di morte; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio e anche mutato. Gl'indirizzi:
Per il Pres. Obama andare sul sito www.whitehouse.gov, cliccare Contact us, inserire i dati personali e il testo inglese (non gl'indirizzi in fondo, inutili, e superano le 2500 parole-spazi); è l'unica via. Per il Vice Pres. Biden andare su Vice President e, in basso, Contact us allo stesso modo. Per Hillary Clinton andare su www.state.gov., Contact us, E-mail a question, inserire allo stesso modo.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

To the President of the United States Barack Obama

to the Vice President Joe Biden

to the Secretary of State Hillary Rodham Clinton

 

The death penalty is against fundamental rights

The death penalty continues to be imposed in the
U.S., as happened recently in the case of Teresa Lewis, who also had a low I.Q. and, in the double murder, was dominated by her lover.

But apart from that, it must be clear to everyone that the State has no right to kill a citizen;
because its power is generated by a cession of rights by the citizen himself, by his person, who is the first and original holder of the right.
It transfers only a part of its rights, cannot transfer the whole because otherwise it ceases to be a person.
Nor can it transfer a right to life and death that it does not possess.

 

These principles have been present in Western consciousness ever since 1700, and in 1786  the abolition of this penalty began in the West and continued through the eighteenth and nineteenth century. In 2007 the UN Assembly by a great majority  decreed a moratorium on this penalty.

By maintaining the death penalty, the
U.S. is committing a violation of rights, of fundamental human rights.            A transgression is being committed, a crime, a murder.
While the
U.S. believes itself to be an advanced democracy and claims the leadership of mankind, its backwardness is revealed in a fundamental point of right.
Thus justifying the juridical backwardness of many other countries, especially the Islamic ones. You can not deplore the condemnation of Sakineh Ashtiani, when you kill Teresa Lewis.

The Movement asks  President Obama and his Administration  for a great effort to overcome this appalling backwardness.

Lecce, 2010-10-04

                                                                For the Movement the Chairman

                                                                            Prof. Arrigo Colombo  

 

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia

 

 

(testo italiano)

La pena di morte è contro i diritti fondamentali

 

La pena di morte continua ad essere inflitta negli USA; ultimamente a Teresa Lewis, che tra l’altro aveva un quoziente bassissimo d’intelligenza e, nel suo duplice delitto, era stata succube del suo amante.

 

Ma, a parte questo, dev’essere chiaro a tutti che lo Stato non ha il diritto di uccidere il cittadino;

perché il suo potere si genera da una cessione di diritto del cittadino stesso, della sua persona, la quale è la prima e originaria detentrice del diritto.

Essa cede solo una parte del suo diritto; non può cederlo tutto perché altrimenti cesserebbe di essere persona.

Né può cedere un diritto di vita e di morte che non possiede.

 

Questi principi sono presenti alla coscienza occidentale fino dal ‘700, e nel 1786 inizia l’abolizione di questa pena in Occidente; e continua lungo l’800 e il ‘900. E nel 2007 l’Assemblea dell’ONU ha decretato a grande maggioranza una moratoria su questa pena.

 

Mantenendo la pena di morte gli USA commettono una violazione di diritto, violazione dei diritti fondamentali della persona umana. Commettono una trasgressione, un crimine; un omicidio.

Mentre si ritengono una democrazia avanzata e pretendono alla leadership dell’umanità, rivelano la loro arretratezza in un punto fondamentale del diritto.

Giustificano così l’arretratezza giuridica di molti altri stati, in particolare di quelli islamici. Non si può deplorare la condanna di Sakineh Ashtiani, quando si uccide Teresa Lewis.

 

Il Movimento chiede al Presidente Obama e alla sua amministrazione un deciso intervento per superare questa abominevole arretratezza.