| 1. La posizione ufficiale: - il virus HIV è la causa dell’AIDS, che è quindi una patologia infettiva.
- un test individua la presenza degli anticorpi e quindi del virus.
- il virus può avere un periodo di latenza fino a decine di anni.
- i sieropositivi (positivi-al-test) si ammaleranno e moriranno
- i farmaci antiretrovirali (AZT in testa) combattono la diffusione del virus e allungano la vita.
- alcuni sieropositivi non hanno sintomi perchè il virus è latente
- anche i sieropositivi asintomatici devono prendere i farmaci quanto prima.
2. La posizione dei dissidenti: - il virus HIV non è stato mai isolato, probabilmente neanche esiste, l’AIDS non è causato da un virus e non è quindi una patologia infettiva.
- l’AIDS è causato da un complesso di fattori (droghe pesanti, superesposizione ad agenti patogeni, farmaci) fortementi presenti in certi stili di vita, che alla lunga distruggono il sistema immunitario.
- i test HIV non sono specifici e non è chiaro che cosa individuino.
- la risposta positiva al test non è indice di niente e non giustifica alcuna terapia.
- i farmaci antiretrovirali sono inutili in quanto non c’è nessun virus da combattere, e soprattutto letali perchè possono portare alla morte in pochi mesi distruggendo in particolare il sistema immunitario.
- i malati di AIDS devono sospendere l’esposizione ai fattori patogeni, curarsi per le patologie specifiche di cui soffrono, seguire nel contempo terapie di sostegno per consentire al loro sistema immunitario il recupero.
- i farmaci antiretrovirali hanno trasformato in malati di AIDS individui altrimenti sani che hanno avuto la sfortuna di risultare positivi-al-test.
In altre parole i dissidenti accusano l’establishment sanitario di adottare terapie che: - non curano i malati "veri" di AIDS ma anzi ne affrettano o ne causano la morte.
- portano alla malattia e/o alla morte per AIDS malati "inventati", soggetti sani risultati positivi-al-test.
Il paradigma dell’ortodossia è: HIV = AIDS = MORTE Il paradigma della dissidenza è: TEST Positivo = CURA = MALATTIA e/o MORTE Ora questo fenomeno ha interessato ad oggi circa duemilioniottocentomila persone in tutto il mondo (fonte: WER - Weekly Epidemiological Record – OMS - bollettino n. 49 del 7 Dicembre 2001 – Totale malati registrati in tutto il mondo dall’inizio ad oggi: 2.784.317); se è vero quanto sopra allora stiamo forse parlando di uno dei più atroci crimine contro l’umanità dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi. Ma non contro l’umanità in genere: quasi esclusivamente contro omosessuali, tossicodipendenti e neri. Un virus altamente selettivo, come nessun altro prima, tanto da potervi vedere uno strumento di pulizia etnica al servizio dell’uomo bianco e puritano. | |