Basta con un Parlamento che non lavora. Documento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento contro lo scarso lavoro del Parlamento; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio e anche mutato. Gl'indirizzi:

Pres. Renato Schifani, schifani_r at posta.senato.it

Pres. Gianfranco Fini, fini_g at camera.it

Segr. Pier Luigi Bersani,  segr.bersani at partitodemocratico.it

Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Presidente del Senato Renato Schifani

al Presidente della Camera Gianfranco Fini

al Segretario PD Pier Luigi Bersani

 

Basta con un Parlamento che non lavora

 

Ormai da diversi mesi la notizia rimbalza sulla stampa: il Parlamento lavora pochissimo.

Da gennaio la Camera ha tenuto in media una settimana di 16 ore, 4 ore al giorno per 4 giorni;

il Senato ancora peggio,  una settimana di 9 ore, 3 ore al giorno per 3 giorni.

Impegnate, le due Camere, quasi solo con disegni di legge e decreti governativi; mentre decine di disegni di legge d’iniziativa parlamentare giacciono inevasi.

 

Il sistema democratico nell’Italia berlusconiana si è rovesciato.

In una vera democrazia al vertice sta il Parlamento, che è l’organo della legge; mentre il Governo ne è solo l’esecutivo, addetto all’attuazione della legge.

Qui invece al vertice sta il Governo, che prepara le leggi o anche le decreta; mentre

al Parlamento tocca solo approvarle; e spesso senza nemmeno discuterle, e tanto meno emendarle, ma sotto la coazione della fiducia.

A parte che, essendo totalmente succube del Governo e del suo capo, ne approva tutte le inique leggi ad personam, il cui scopo è liberarlo dai suoi processi e prevenire processo futuri.

Un Parlamento-marionetta che lavora per leggi truffa.

 

Continua tuttavia ad essere lautamente compensato, continua a percepire, tra indennità, diaria, rimborsi, circa 13.000 euro mensili a testa, per quelle poche ore. Mentre l’operaio che lo ha eletto,  fa le sue 40 ore settimanali, con un salario sui 1300-1500 euro mensili.

L’ingiustizia sarebbe minore se almeno lavorasse.

Il Ministro Tremonti, nei suoi famosi tagli per riassestare la spesa pubblica, ha osato parlare di una ridicola riduzione del 5%.

 

In questa situazione, l’opposizione dovrebbe indire uno sciopero permanente sino a che l’attività del Parlamento non torna normale almeno quanto ad ore lavorative e impegno su leggi proprie.

Lecce, il 5 luglio 2010

                                                                      per il Movimento il Responsabile

                                                                             Prof. Arrigo Colombo       

 

 Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia