Un plauso e una richiesta al Presidente dopo il caso Brancher.Documento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento per il Presidente Napolitano dopo il caso Brancher; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio e anche mutato. Gl'indirizzi:

PresGiorgio Napolitano, presidenza.repubblica at quirinale.it

Pres. Gianfranco Fini,  fini_g at camera.it

Segr. Pier Luigi Bersani,  segr.bersani at partitodemocratico.it

Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Presidente Giorgio Napolitano

al Presidente Gianfranco Fini

al Segretario PD Pier Luigi Bersani

 

Un plauso e una richiesta al Presidente dopo il caso Brancher

 

Un plauso va al Presidente da tutta la Nazione per essere intervenuto con forza mentre si stava per compiere una truffa ai più alti livelli. Per aver dichiarato che nel caso del ministero assegnato a Brancher «non v’era legittimo impedimento» in quanto il ministero era senza portafoglio, e quindi il processo contro di lui doveva continuare.

 

Ai più alti livelli, e cioè nel Governo, si stava compiendo il misfatto.

Poiché Brancher era implicato nel processo Antonveneta per appropriazione indebita, il G

overno aveva cercato la via per sottrarlo alla giustizia; e pensava di averla trovata: nominarlo ministro e così invocare il «legittimo impedimento», le intense occupazioni del ministero.

Il «legittimo impedimento», l’ultima invenzione di Berlusconi per sottrarsi ai processi, dal momento che il lodo Alfano è stato respinto dalla Corte.

 

La vergogna della Nazione. Che ha un capo del Governo carico di processi, il quale cerca tutte le vie per sottrarsi alla giustizia, a cominciare dalla arrogante diffamazione della giustizia stessa.

A capo del Governo c’è una persona che è imputata di reati; mentre in Parlamento come al Governo, gli organi della legge, dovrebbero esserci persone irreprensibili, esemplari, profondamente oneste; anziché dei campioni della disonestà. Questa è la vergogna della Nazione, questo è il suo vizio profondo, il suo male.

 

Il Presidente Napolitano sapeva questo, quando ha nominato il capo del Governo; perciò

non doveva farlo; doveva suscitare un caso di coscienza, dichiarare che in coscienza non poteva commettere un’azione così perversa, non poteva cooperare alla vergogna della Nazione.

 

E anche ora il Presidente lo può fare. E può premere sul Parlamento, può inviare un messaggio, dichiarando che le cose così non possono continuare, che Berlusconi non può reggere il Governo, ne è troppo palesemente indegno, non può mantenere la Nazione nella vergogna.

Lecce, il 28 giugno 2009

                                                                   per il Movimento il Responsabile

                                                                           Prof. Arrigo Colombo

 

 Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

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