Spegnere le luci per il soldato israeliano Gilad Shalit per oscurare i crimini israeliani (22 23 24)
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- Date: Thu, 24 Jun 2010 16:48:11 +0200
ISM-Italia Comunicato stampa
2010/06/24/01 Spegnere le luci per il soldato
israeliano Gilad Shalit per oscurare i crimini israeliani Oggi, per iniziativa dei
rispettivi sindaci e delle locali comunità ebraiche, complici gli uni e le
altre dei crimini israeliani, verranno spente, per ricordare la cattura nel
2006 del soldato israeliano Gilad Shalit da parte di un commando palestinese, a
Roma le luci del Colosseo, a Milano quelle del Castello Sforzesco, a
Torino quelle della Mole Antonelliana, . C’è da supporre che
cerimonie simili siano state decise anche in altre città. L’ipersionismo
militante della destra, del centro e della sinistra (?), uniti nel sostenere
uno stato coloniale, razzista e fascista1, non ha limiti. Uno Stato,
la cui follia omicida e suicida è una minaccia contro tutta l’umanità,
dovrebbe preoccupare ogni coscienza civile e democratica Quando fossero indotti ad
accorgersi della pulizia etnica della Palestina, del genocidio in corso a Gaza,
delle distruzioni del Libano fino a quella del 2006, dei crimini commessi
dall’esercito israeliano durante l’operazione Cast Lead (Piombo
fuso), dell’assassinio di nove attivisti turchi della Freedom Gaza Flotilla,
nella notte tra il 30 e il 31 maggio 2010, che cosa faranno questi signori? Che cosa faranno quando
fossero indotti ad accorgersi dei circa 7.500 prigionieri palestinesi2,
chiusi da anni nelle carceri israeliane, molti in detenzione amministrativa,
cioè senza accuse specifiche, fra cui donne e bambini? Spegneranno le luci per
sempre o arriveranno a demolire il Colosseo, a bruciare il Castello Sforzesco o
a bombardare la Mole Antonelliana? Non pretendiamo ovviamente
nulla di tutto questo. Pretendiamo solo un minimo di serietà. Degli ipersionisti di
casa nostra denunciamo il cinismo, l’ipocrisia e la menzogna sistematica.
A Torino del sindaco
Chiamparino e dell’ineffabile Beppe Castronovo, a Milano della signora
Moratti, a Roma di ex (?) fascisti doc come la signora Polverini, il signor
Alemanno et similia. “Verrà il tempo in
cui i responsabili dei crimini contro l’umanità che hanno accompagnato il
conflitto israelo-palestinese e altri conflitti in questo passaggio
d’epoca, saranno chiamati a rispondere davanti ai tribunali degli uomini
o della storia, accompagnati dai loro complici e da quanti in Occidente hanno
scelto il silenzio, la viltà e l’opportunismo.” ISM-Italia, 24 giugno
2010 1. Baruch Kimmerlimg, Politicidio
– Sharon e i Palestinesi, Fazi 2003, pag. 11 2. I prigionieri
palestinesi attualmente nelle prigioni israeliane sono circa 7.500. 37 sono
donne, 330 i bambini, 15 i deputati del Consiglio Legislativo Palestinese
(CLP). 5.000 sono i prigionieri palestinesi condannati tra i quali 790
stanno scontando ergastoli plurimi, come Marwan Barghouti, uno dei leader di
Fatah. ISM- Italia info at ism-italia.it http://sites.google.com/site/italyism/
www.frammenti.it ISM-Italia è il gruppo di
supporto italiano dell’ISM. L’International
Solidarity Movement (ISM www.palsolidarity.org) è un movimento palestinese
impegnato a resistere all’occupazione israeliana usando i metodi e i
principi dell’azione-diretta non violenta. Fondato da un piccolo gruppo
di attivisti nel 2001, ISM ha l’obiettivo di sostenere e rafforzare la
resistenza popolare assicurando al popolo palestinese la protezione internazionale
e una voce con la quale resistere in modo nonviolento alla schiacciante forza
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