Urge un piano di riduzione del debito pubblico. Documento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento sulla riduzione del debito pubblico; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio e anche mutato. Gl'indirizzi:

Ministro Giulio Tremonti, ufficio.stampa at tesoro.it

Ministro Maurizio Sacconi, segreteriaministrosacconi at lavoro.gov.it      

Segr. Pier Luigi Bersani, segr.bersani at partitodemocratico.it

Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Ministro dell’Economia Giulio Tremonti

al Ministro della Politiche sociali Maurizio Sacconi

al Segretario PD Pier Lugi Bersani

 

Urge un piano di riduzione del debito pubblico

 

Quanto è accaduto nei giorni scorsi, in borsa e da parte delle agenzie di rating, ha messo in risalto questa particolare debolezza dell’Italia, una nazione che, nonostante i suoi molti squilibri, è economicamente forte, se si pensa che è la sesta nel mondo per il PIL e la quarta per l’export (dopo Cina, Germania, Stati Uniti; e davanti alla Francia); questo tallone di Achille che è il debito pubblico.

 

L’attuale governo, e in esso il ministro Tremonti, ne è particolarmente responsabile perché lo ha trovato al 105% e, invece di diminuirlo, lo ha portato al 118%, avviato verso il 120; quando la media europea è sul 70%.

 

Urge un piano di riduzione. In passato, quando si era al 103%, un piano era stato fatto: ridurre il debito del 3% ogni anno, sì da raggiungere in poco più di dieci anni il 70% e rientrare nella media europea; e sgravare alquanto il bilancio dello stato del peso gravosissimo degl’interessi annuali.

 

Per fare questo è necessario un piano di riduzione della spesa pubblica.

Anche nello welfare: in Francia, ad esempi, i redditi medi pagano un ticket di circa 10 euro al giorno per la degenza in ospedale. E, a seconda del reddito, un ticket può essere introdotto per medicinali ed analisi cliniche; ciò che alcune Regioni già fanno.

Ma soprattutto negli sprechi del parlamento e in genere del mondo politico; nelle inutili commissioni; nelle assunzioni clientelari; negli enti inutili.

 

Perché il ministro e il governo non s’impegnano in questa doppia azione di risanamento? per una nazione che, a causa del debito, è collocata tra i “pigs” e corre seri pericoli?

Lecce, maggio 1010

                                                                  per il Movimento il Responsabile

                                                                        Prof. Arrigo Colombo

  

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

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